Le Nazioni Unite chiedono ad Israele la demolizione del muro

L’assemblea generale delle Nazioni Unite ha adottato una risoluzione che chiede a Israele di osservare la sentenza della Corte Internazionale che ha ordinato la demoilizione del muro in Cisgiordania.

La risoluzione ha avuto 150 voti a favore, 6 contrari e 10 astenuti. Israele, Stati Uniti, Australia, Isole Marshall, Micronesia e Palau si sono opposti alla risoluzione.

La risoluzione, che non è vincolante, è stata preparata dopo che la Corte Internazionale di Gustizia ha stabilito che il muro taglia illegalmente il territorio palestinese.

Israele ha già affermato che ignorerà la sentenza ed ha condannato la risoluzione perché, secondo quanto affermato dall’ambasciatore israeliano all’ONU, sarebbe "offensivo rispondere con questa forza ad una misura di sicurezza che salva vite umane, mentre si risponde con indifferenza e apatia alla campagna terroristica palestinese in corso".

L’Assemblea Generale dei 191 membri non ha il potere di obbligare i Paesi a agire secondo le sue raccomandazioni, anche se l’istanza potrebbe passare al Consiglio di Sicurezza che ha, in teoria, il potere si imporre sanzioni economiche.

In ogni caso, gli Stati Uniti hanno preso posizione contro la sentenza della Corte Internazionale e la nuova risoluzione, e porranno il veto presso il Consiglio di Sicurezza.

Il rappresentante palestinese Nassser al-Kidwa ha detto che è tempo che Israele obbedisca e che venga sottoposto a ulteriori misure se non dovesse farlo. L’Autorità Palestinese ha inoltre comunicato che che ritarderà la richiesta di una risoluzione del Consiglio di Sicurezza sino alle elezioni presidenziali americane di novembre.

I 25 membri dell’Unione Europea hanno votato a favore della risoluzione dopo avervi fatto includere un appello ad Israele e Palestina perché tengano fede agli impegni rispetto alla Road Map

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