Home > Legambiente al Convegno di Mantova della CGIL

Legambiente al Convegno di Mantova della CGIL

Publie le sabato 17 luglio 2004 par Open-Publishing

Bologna, lì 16 luglio 2004. Comunicato Stampa

LEGAMBIENTE AL CONVEGNO DELLA CGIL SUL PO A MANTOVA: "SE VUOLE DAVVERO LO
SVILUPPO SOSTENIBILE ANCHE IL SINDACATO DEVE SAPER SCEGLIERE". "SPESSO GLI
IMPRENDITORI SONO PIU’ AVANTI DEGLI UOMINI DI GOVERNO". UN DIBATTITO NEL
QUALE SONO EMERSE MOLTE CONTRADDIZIONI.

Legambiente è intervenuta con due esponenti di rilievo a Mantova al
convegno organizzato dalla CGIL nazionale: Massimo Serafini, della
segreteria nazionale e Luigi Rambelli, Responsabile Nazionale Turismo
dell’Associazione e Presidente Regionale dell’Emilia Romagna.
"I governi, nazionale e locali - ha detto Massimo Serafini, intervendo in
un dibattito spesso contradditorio - debbono saper scegliere, perchè
tutelare il Po e l’Adriatico significa troncare con la logica, peraltro in
crisi, della crescita senza qualità, con i progetti di centrali inquinanti;
bloccare la cementificazione delle coste, dare gli spazi che servono al
fiume per la sua depurazione e per garantire la sicurezza idraulica;
scegliere la navigazione fluviale a scopi turistici e lasciar perdere le
chimere della navigazione a scopi industriali; favorire una agricoltura più
qualificata e meno devastante. Amare l’Adriatico - ha detto ancora Serafini
 significa istituire nel Bacino Adriatico un’area sensibile a norma della
direttiva europea e bloccare i traffici pericolosi".

Luigi Rambelli, Presidente di Legambiente Turismo ha presentato una
comunicazione sulla esperienza degli "Alberghi Ecologici" (ad oggi 54.000
posti letto, gran parte dei quali nella costa Adriatica). "Tutte le volte
che si parla di sostenibilità si chiedono finanziamenti e stanziamenti
pubblici - ha detto Rambelli - in realtà si può perseguire la qualità della
gestione, risparmiare nei costi, migliorare l’immagine e il confort delle
strutture ricettive e delle località turistiche, con piccole azioni
quotidiane e un uso più razionale delle risorse naturali. Le centinaia di
imprenditori turistici (alberghi, camping, stabilimenti balneari) che hanno
fatto accordi con noi (315 al 30 giugno 2004) - ha concluso - hanno fatto
una scelta non ideologica ma derivata da considerazioni economiche e di
mercato, che vanno sostenute difendendo il mare e le coste dal traffico di
petrolio da centrali inquinanti come Porto Tolle e dalla progressiva
cementificazione delle coste".

L’Ufficio Stampa 051/241324.

— 

Ufficio Stampa
Legambiente Emilia-Romagna
P.zza XX Settembre 7
40121 Bologna
Tel. 051-241324, Fax 051-4210514


http://www.legambienteonline.it