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NUCLEARE: REGIONI SUD VERSO CONFERENZA SICUREZZA

Publie le lunedì 26 aprile 2004 par Open-Publishing

Alleanza delle regioni meridionali contro il nucleare. La Regione Calabria, d’intesa con i presidenti dei consigli regionali di Basilicata, Puglia, Campania e Sicilia, promuove la conferenza per la sicurezza e la cooperazione del sud tesa a rilanciare la denuclearizzazione di territori destinati allo sviluppo agricolo e al turismo.

La Calabria con la legge 26/2003 oltre a dichiarare denuclearizzato il territorio regionale, identifica misure di prevenzione dall’inquinamento proveniente da materiale radioattivo, dando il via a azioni di monitoraggio e salvaguardia ambientale della salute dei cittadini. Anche nel timore che si ripeta sul suo territorio un caso Scanzano, la Regione, sulla base dei principi costituzionali e delle competenze attribuitele dalla legge, vieta il transito e la presenza, anche temporanea, di materiali nucleari non prodotti nell’ambito regionale.

A questo fine nei prossimi giorni verrà nominato un collegio referente, composto da 10 consiglieri oltre al Presidente eletto dal consiglio regionale, e che durerà in carica un anno, con il compito di verificare e tenere sotto controllo ogni eventuale presenza nella Regione di materiali radioattivi di provenienza esterna. Una volta condotte le necessarie rilevazioni, spetterà al Presidente dare voce alle decisioni del comitato e della Regione sull’utilizzo ed il deposito nel suo territorio di sostanze nucleari o di loro residui, anche nel rispetto delle norme che verranno adottate dal governo regionale per regolare i controlli e le azioni amministrative necessarie per l’effettiva denuclearizzazione del proprio territorio.

Intanto, in attesa di misure e norme più precise, la Regione impegna le proprie strutture preposte alla vigilanza ambientale e sanitaria, a condurre le rilevazioni che accertino l’eventuale presenze di materiali nucleari nel territorio, applicando gli interventi di prevenzione necessari ad impedire ogni contiguita’ e potenziale contaminazione dei suoli e degli insediamenti civili. (ANSA)