Home > Nicaragua: risultati Finali
di Giorgio Trucchi
Popolazione Elettorale
|
3.306.305
|
Registro Elettorale
|
3.102.692
|
Registro Reale
|
2.300.000
|
Partecipazione al Voto
|
1.726.760
|
Partito / Anno
|
FSLN
|
Antisandinisti
|
Totale voti
|
||
2000
|
618.821
|
40,37
|
912.086
|
59,5
|
1.532.816
|
2004
|
729.205
|
43,82
|
911.619
|
54,78
|
1.664.243
|
Tendenza del voto nelle elezioni municipali
|
||||||||||||
Partito
|
1996
|
2000
|
Diferencia
|
2004
|
Differenza
|
Bilancio 8 anni
|
||||||
Voti
|
%
|
Voti
|
%
|
Voti
|
%
|
Voti
|
%
|
Voti
|
%
|
Voti
|
%
|
|
PLC
|
686,442
|
39.8
|
636,865
|
41.55
|
-49,577
|
1.75
|
620,741
|
37.30
|
-16,124
|
-2.50
|
-65,701
|
-2.50
|
FSLN
|
551,079
|
32
|
618,821
|
40.37
|
67,742
|
8.37
|
729,205
|
43.82
|
110,384
|
11.82
|
178,126
|
11.82
|
PC/APRE
|
31,811
|
1.84
|
203,845
|
13.3
|
172,034
|
11.5
|
154,031
|
9.26
|
-49,814
|
7.42
|
122,220
|
7.42
|
<FONT
face=Arial>
A livello generale é evidente
l’aumento continuo dei voti per il Fsln nelle tre ultime elezioni municipali
e la caduta del voto liberale.
L’analisi della vittoria sandinista é già stata
fatta, tra cui (vedi articolo dei giorni passati) l’ottima gestione delle
amministrazioni sandiniste, la strategia di alleanza con la Convergencia
Nacional, il perfetto lavoro di difesa del voto da parte delle migliaia
di fiscales del partito che hanno evitato che venissero compiuti
brogli come nel passato, la diligenza e affidabilità dell’elettorato sandinista
che ha votato in massa e fin dalle prime ore del mattino, una campagna
elettorale abbastanza tranquilla e senza eccessive ingerenze da parte degli
Stati Uniti (fallimento del loro tentativo di unire la destra) e della
Chiesa cattolica (nuovo corso di avvicinamento e riconciliazione tra Chiesa
e Fsln), una maggiore neutralità dei membri del CSE (sono ancora impresse
nella memoria le lunghe attese e tensioni del 2000 quando il Plc, grazie
ai suoi magistrati del CSE, cercava di "rubarsi" i municipi più importanti
vinti dal Fsln), la stanchezza e la delusione nei confronti del governo
e del liberalismo che ha fatto migliaia di promesse, portando invece solo
povertà e miseria nel paese e nei municipi, l’ottimo lavoro del Fsln a
livello del Parlamento per favorire l’autonomia e la decentralizzazione
dei Comuni e l’enorme divisione del voto della destra, tra gli altri.
Conseguenze Politiche
Il Governo e il Presidente
Bolaños escono estremamente indeboliti da questa esperienza e non é un
caso che gli Stati Uniti siano immediatamente corsi ai ripari inviando
due personalità di spicco come Donald Rumsfeld e Dan Fisk per cercare
di ricomporre la destra e il voto antisandinista. I prossimi due anni vedranno
la presenza massiccia degli USA in Nicaragua (vedi articolo "Il
Pifferaio nordamericano"). La Apre
rischia di scomparire dopo il disastro elettorale e il Partido Conservador
sta già facendo sentire la voce dei suoi dirigenti che non avevano digerito
la partecipazione all’alleanza. Il Plc, pur perdendo sonoramente,
continua ad essere il principale partito della destra e sicuramente non
vorrà farsi da parte e resta ancora da vedere come si risolverà la lotta
interna tra chi continua a vedere in Arnoldo Alemàn il leader maximo e
chi vorrebbe un partito distante da questa presenza ingombrante, soprattutto
agli occhi degli Stati Uniti. I due gruppi, Fsln e Plc, é probabile che all’interno
del Parlamento continueranno a reggere i destini del paese e proprio in
questi giorni hanno già presentato una fitta serie di leggi che tolgono
una serie di poteri al Presidente della Repubblica e che quest’ultimo ha
già vetato. E’ indubbio che il Frente sandinista abbia ora una forza maggiore,
non in termini di deputati, ma di legittimità come primo partito del paese.
Al Fsln tocca ora dimostrare
di meritare la fiducia che gli é stata concessa dalla popolazione e il
poter amministrare i destini di tre quarti della popolazione, potrebbe
essere un vero trampolino di lancio per le elezioni del 2006, tenendo conto
che il parlamento ha ora concesso un aumento sostanziale dei fondi che
lo stato destina ai municipi.
(Foto e Testo Giorgio
Trucchi - Gran parte dei dati sono presi dalla relazione di William Grisby,
direttore de Radio La Primerisima)