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Non dimentichiamo il G8

Publie le lunedì 5 aprile 2004 par Open-Publishing

Stiamo in una città che per fortuna non è immobile, e per fortuna una
parte
di noi è impegnata nella poliitica quotidiana.

Ma in questa quotidianità sembra che non ci sia posto per prendersi in
carico collettivamente lo srotolarsi del processo sul G8 .
Sul G8, su tutto quanto lo riguarda, abbiamo una responsabilità,
collettiva,
che non ci può consentire di assistere passivamente, da spettatori o da
tifosi, alla rappresentazione che ne viene data attraverso il processo.

Come COBAS facciamo dunque una proposta ai singoli ed alle organizzazioni
che si sono impegnati nell’organizzazione di quelle giornate e hanno
sentito
la necessità o il dovere di organizzazre la manifestazione per l’inizio
del
processo, affinchè questo processo torni ad essere quel fatto politico
collettivo che il G8 è stato.

Non entriamo in alcun merito, ma riteniamo che questo sia un dovere.

Quello che proponiamo in sintesi è questo:

seguendo in qualche modo la cadenza del processo che si tiene ogni
martedì, organizziamo a scadenza (settimanale, quindicinale) dei momenti
di
controinformazione, controllettura, ripresentazione di libri e video o
spettacoli per ribadire e ricostruire il contesto politico in cui i fatti
su
cui avviene il processo sono accaduti. Si può fare tutti insieme o a
gruppi,
o ad organizzazioni, si possono fare iniziative e ripeterle in diverse
parti
della città, si può fare come si vuole purchè non si faccia finta di
niente.

Noi intendiamo farlo e, qualcosa comunque faremo, ma speriamo che questa
esigenza sia sentita da tutti.
Per questo invitiamo subito dopo Pasqua tutti quelli che sono interessati
ad
una riunione presso la nostra sede di vico Dell’Agnello 2/6.

Non diamo una data adersso perchè molte sono le iniziative che stiamo
seguendo, ma cominciamo a sentirci, e se vi pare a discuterne in rete.

Per la Confederazione COBAS

Anton