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Nucleare? Farsa Italia....

Publie le giovedì 20 gennaio 2005 par Open-Publishing
2 commenti

Dazibao


di Giancarlo Pacchioni

Il nostro amatissimo (?) presidente dello sconsiglio ha deciso di evocare fantasmi che sembravano invece morti e sepolti. Questa volta non ci ha raccontato che i comunisti mangiano i bambini, bensì ci ha promesso il ritorno del nucleare profetizzando anche sventure: Berlusconi ci rassicura dicendo che in caso di incidente nucleare nei paesi a noi confinanti, “tutti i danni verrebbero a noi”.

Le premesse non sono buone, un inguaribile ottimista come il nostro premier ipotizza terrore e morte nel nostro paese a causa di eventuali incidenti nucleari. Non si capisce se le sua è una minaccia (allora dobbiamo preoccuparci), oppure se è una promessa (allora possiamo dormire sonni tranquilli, le promesse non le mantiene). Come dicevo le promesse non sono buone, ma la soluzione è anche peggiore dell’analisi catastrofica, infatti se il pericolo è un incidente nucleare, per Berlusconi la soluzione a tutela degli italiani è il ritorno al nucleare.

Se l’analisi è che esiste un pericolo dovuto alla presenza di centrali nucleari, la soluzione non può essere incrementare le centrali nucleari. Una scelta responsabile dovrebbe infatti essere quella di attivarsi affinché l’Europa abbandoni l’utilizzo del nucleare, strada questa che Berlusconi non può però percorrere a causa della scarsa credibilità di cui gode in ambito europeo: in poche parole non lo ascolterebbe nessuno.

La proposta di Berlusconi appare assurda, in quanto costituisce una minaccia per le persone e per l’ambiente ed inoltre ignora l’esito referendario in cui gli italiani hanno manifestato il loro dissenso.

Un’ultima considerazione tecnica sull’analisi dei consumi di energia nel 2004.
Nel 2004 c’è stato un incremento di consumi dello 0,4% rispetto all’anno precedente, l’analisi di Berlusconi in merito è “quando il cavallo beve e consuma energia questo significa che l’economia non è ferma, ma si sta sviluppando e potenziando”. L’analisi di Berlusconi sui consumi è completamente errata, esiste infatti una legge chiamata “legge del raddoppio” (di Aillert, da alcuni attribuita a Kopeliowich) che afferma che un paese industrializzato necessita di un incremento annuo di energia pari al 7% (ogni dieci anni raddoppia il fabbisogno energetico).
Un paese in via di sviluppo incrementa il suo fabbisogno energetico del 20-30% all’anno, un paese già industrializzato del 7 %, l’incremento registrato in Italia è dello 0,4%: tradotto in italiano, l’economia italiana è completamente ferma.

Messaggi

  • Vorrei aggiungere che è ancora vivo il ricordo delle battaglie fatte a Scanzano per lo stoccaggio delle scorie.
    Problema questo rimandato dal governo che ha trovato una soluzione a tempo determinato.
    Nel momento in cui riprendiamo l’utilizzo del nucleare, le scorie dove le mettiamo?

    Giancarlo Pacchioni

    • Da ingegnere chimico posso asiicurare che l’unico modo perrisolvere questo maledetto problema energetico è riprostinare il nucleare..... avete idea di quanta energia genera un grammo di uranio? e avete idea di a quanto ammonta il peso di un rifiuto atomico di un grammo di uranio dopo il suo decadimento? i rifiut sarebbero una nullità per l’energia che si recupererebbe....
      smaltire i rifiuti non è impossibile. considerando tutti gli esperimenti atomici (di bombe) condotti in oceano vi rendereste conto che si pruò utilizzare la sua profondità per eliminare tali rifiuti senza creare più danni di quelli che già ci sarebbero.
      Berlusconi meriterebbe una statua se ripristina il nucleare......