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OGM DA DOMENICA ETICHETTE TRASPARENTI

Publie le domenica 18 aprile 2004 par Open-Publishing

ENTRA IN VIGORE IL 18 APRILE LA NORMATIVA UE
PER CONTROLLARE GLI OGM

LEGAMBIENTE: "QUANTITÀ TROPPO ALTA,
MA IL CONSUMATORE POTRA SCEGLIERE COSA ACQUISTARE"

Da domenica su 30.000 prodotti alimentari e su 32 milioni di tonnellate di
mangimi venduti nell’Ue dovrà essere chiaramente citata la presenza di
organismi geneticamente modificati. Proprio domenica 18 aprile, infatti,
entrerà in vigore la nuova normativa europea per il controllo sugli Ogm
negli alimenti, nei mangimi e sulla loro eventuale diffusione nell’ambiente.

"Finalmente etichette trasparenti". E’ il commento di Francesco Ferrante
direttore generale di Legambiente che continua: "sebbene la segnalazione ci
sarà solo quando la quantità Ogm superiore allo 0,9% per ingrediente, i 450
milioni di consumatori europei saranno finalmente in grado di scegliere se
acquistare o meno prodotti con ingredienti geneticamente modificati. Dunque
verrà garantita la tutela della salute non solo dell’uomo ma anche di
animali e ambiente, oltre che degli interessi di chi acquista".

Un piccolo passo avanti dunque, che, secondo Legambiente, sarà fondamentale
per il monitoraggio degli alimenti dal campo alla tavola e dai prodotti
importati a quelli trasformati. "Soprattutto perché - continua Ferrante -
oltre al sistema di rintracciabilità messo in campo dall’Ue su tutto
l’apparato di produzione e distribuzione in Europa, la normativa obbliga le
autorità competenti di uno stato a una valutazione di rischio ambientale
alle autorità competenti di uno stato Ue qualora si tratti della
coltivazione di sementi o piante per alimenti. Inoltre - conclude il
direttore generale dell’associazione ambientalista - è previsto un ruolo
centrale per l’Agenzia europea per la sicurezza alimentare con sede a Parma
per le nuove autorizzazioni. Un pacchetto legislativo che ancora il libero
commercio di Ogm a una più attenta, e seria, valutazione.

Purtroppo a una
così buona partenza si aggiunge un neo non indifferente: allo stesso modo,
infatti, si concede una quantità dello 0,5% per ingrediente di Ogm non
autorizzato. Per intenderci potremmo acquistare un prodotto con quantità, a
esempio, di mais bt11 di cui non si discuterà prima del 26 aprile prossimo
a Lussemburgo".