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ONG denuncia l’aggressione di giovani degli E.U. contro gente di Ciudad Juarez
Publie le sabato 17 aprile 2004 par Open-PublishingLa Jornada
DAGLI STATI:
Vestiti come militari ed incappucciati, sparano cartucce di gomma e pittura da quindici giorni:
ONG denuncia l’aggressione di giovani degli E.U. contro gente di Ciudad Juarez.
Ruben Villalpado corrispondente:
Ciudad Juarez, Chi., 10 di Aprile.
La Rete Statale Indipendente dei Diritti Umani (RIDH), assicurò che cittadini degli Stati Uniti non identificati, spararono di notte contro le case di legno di Puerto di Anapra dalla rete di maglia metallica che divide il Messico dal suo vicino paese del Nord; commentò anche che vari proiettili han colpito -tingendoli di bianco- i residenti nella regione ed anche donne incinta.
Secondo il presidente della RIDH, Lèon Herrera, gli aggressori vestono uniformi di tipo militare, si coprono il volto con una calza maglia ed i loro fucili hanno una mira telescopica a raggi infrarossi simili a quelli che si utilizzano nell’esercito e nelle corporazioni poliziesche statunitensi per le pratiche di tiro; sono queste armi che la popolazione civile può comprare nelle armerie di El Paso -Texas-semplicemente esibendo una credenziale che ne accrediti il nome e l’età.
Gli immobili colpiti ed imbrattati di bianco dai proiettili di gomma e pittura si trovano ad una distanza approssimativa di 70 metri dalla rete di maglia metallica frontaliera che quattro anni orsono fu eretta dalle autorità degli Stati Uniti.
Molti proiettili di pittura non si sono rotti nell’impatto ed i coloni li raccolsero per mostrarli come prove in sostegno alla propria denuncia pubblica.
Guadalupe Leòn, narrò che le aggressioni cominciarono una quindicina di giorni fa: la più recente fu lo scorso 6 di Aprile verso le ore 21 quando, giovani statunitensi che viaggiavano su di una camionetta pick-up, spararono questo tipo di proiettili per circa 30 minuti contro i coloni di Puerto de Anapra che si rifugiarono nella sua casa.
Il presidente della RIDH, sottolinea che l’organismo che egli dirige sta analizzando queste aggressioni "per capirne la portata": la Pattuglia Frontaliera -al contrario-, non ha ancora scovato i provocatori anche se dal lato statunitense della rete metallica, sin dall’inizio, sono state collocate videocamere con le quali la stessa Pattuglia scopre gli aspiranti clandestini che tentano di varcare la frontiera in quella zona e che sono arrestati pochi minuti dopo perchè sono immediatamente localizzati.
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La Jornada
POLITICA: Enrique Galvàn Ochoa: Tribunale cittadino giudica Bush per crimini di guerra
La storia dei "tribunali cittadini" inizia nel 1960, quando il filosofo britannico e premio Nobel per la Pace Bertrand Russel, unitamente ad un gruppo di personaggi di tutto il mondo pose a sedere sul banco degli accusati i responsabili della guerra del Vietnam.
Ora, un altro tribunale -anche esso esclusivamente composto da cittadini e riunitosi in Giappone-, aprì un processo contro il presidente George W. Bush e lo dichiarò colpevole per i crimini di guerra commessi in Afghanistan.
Questo è solo il principio: sarà giudicato anche per l’invasione dell’Irak.
Tradotto da Patty -BG-