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PRESIDENTE DEL NUOVO ORDINE MONDIALE
par Antonio Recanatini
Publie le venerdì 23 novembre 2012 par Antonio Recanatini - Open-PublishingPer logica e, anche, per principio ho sempre considerato napolitano un traditore del popolo divenuto re, un uomo amato dalla littizzetto e qualche altro confusionario giornalista di questo tempo. Ricord...
atelo sempre: quando un comico/a decanta un politico, presidente o onorevole che sia, non sta facendo il suo lavoro ma pubblicità, quando un giornalista continua a difendere l’indifendibile imparate a dubitare di vivere in democrazia. Non è un mio pensiero, sono dinamiche che in Italia si ripetono dal tempo dei romani. Io le darò del lei, gli abruzzesi danno del lei solo per prendere le distanze da persone inutili e sgradevoli, quando il giudizio negativo supera ogni tentativo di mediazione per un normalissimo confronto. Lei confonde il dovere di un presidente con l’oligarchia che accompagna i peggiori massoni della storia, non può decidere per un popolo, lei dovrebbe essere voce del popolo e quando il popolo è unito, non le chiede un parere, sta chiedendo di obbedire. Questa repubblica di cartapesta, imbrattata con i colori della memoria irrisa, aiuterà lei e i suoi simili a farla franca, come la faranno franca i suoi figli e le persone a lei vicino, collocati in posti riservati. La memoria dovrebbe aiutare gli italiani più audaci, proprio quelli che la ricordano all’interno del partito comunista, quando proponeva l’assoluto vigore nazional-popolare, la sua completa disponibilità alla politica colonizzante statunitense, un fascista tra i comunisti è un impostore. Lei ha accettato ed avallato il peggior capitalismo a sfavore del cittadino, ponendosi come garante di una costituzione calpestata, derisa e infranta senza ritegno, quasi ogni giorno. La tragedia non va mai barattata, vorrei parlarle di altri presidenti che evitarono tali vergogne, avevano una dirittura morale che lei neanche conosce, il suo nome verrà consegnato alla storia come il peggior presidente di tutti i tempi e io sono certo che neanche il nano sarebbe capace di far peggio. Odio lei e chi la difende, odio questa maledetta superficialità propinata dai mass-media e che ogni italiano mastica pur di tirare avanti, arriveremo a scalfire il fondo prima di morire, quelli come lei non meritano rispetto neanche in vecchiaia.
Vorrebbe svendere gli ultimi pezzi pregiati che questa nazione possiede, nascondere l’evidente, proporsi ancora come garante, per accordare sindacati e padroni, azzerare i diritti rimasti in piedi, compensare con la carità la disuguaglianza sociale.
Lei, in paese normale, dovrebbe rispondere a questioni tipo stato-mafia... massoneria-vaticano, chi la chiama presidente è già nemico, chi la innalza come garante della democrazia è già fallito, proprio come noi gli italiani.
Lei è sempre stato indifferente di fronte alla tragedia di un popolo alla deriva, io sarò indifferente, (eviterò di dire felice) nel caso verrà giudicato in un processo come traditore dello stato, insieme ai suoi familiari. Si, perché se lei è troppo vecchio per pagare, proporrei pagassero i figli, la rivoluzione avrebbe questo senso, in un paese normale, dubito lo sia per questo.
No, nessuna remora e nessuna pietà per lei che ha consegnato, senza garanzie, il nostro paese alle banche e i consociati fratelli, lei non conosce il senso civico e il rispetto per le fasce più deboli, solo l’ignoranza e la superficialità di questo popolo potrebbe onorarla e consegnarla alla storia come presidente emerito.
Lei ostenta il teorema del nuovo ordine mondiale e ha messo in un tiretto la costituzione, spero che quel tiretto venga riaperto da qualcuno... ma Pertini è morto!