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PROCESSO A LEYLA ZANA: DEMOCRAZIA TURCA ALLA PROVA
Publie le martedì 20 aprile 2004 par Open-PublishingLe parlamentari Elettra Deiana, Graziella Mascia, Titti De Simone (Prc), Silvana Pisa (Ds), Luana Zanella (Verdi) e Maura Cossutta (Pdci), da lungo tempo impegnate per la libertà di Leyla Zana - premio Sacharov e cittadina onoraria di Roma - e di Hatip Dicle, Orhan Doga e Selim Sadak, - hanno rivolto un appello al Governo Turco e alla Grande Assemblea nazionale della Turchia per un impegno deciso affinché la scarcerazione di Leyla Zana e degli altri ex deputati del DEP sia un segnale sulla strada per la pacificazione interna di questo paese attraverso una nuova stagione di democrazia e di garanzia dei diritti e della tutela delle minoranze kurde.
"Il 21 aprile verrà celebrata l’ultima udienza del processo a carico dei quattro imputati e nonostante la Corte europea dei diritti dell’uomo abbia giudicato all’unanimità il processo nei confronti di Leyla Zana e degli altri tre imputati un processo iniquo, con l’aggravante di essere stato celebrato da un tribunale militare incompatibile con la Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali di cui la Turchia è firmataria. Malgrado una risoluzione del Parlamento Europeo che chiedeva l’immediata liberazione dei detenuti, sembra certa la riconferma della sentenza di condanna promulgata nel 1994. Un tale evento sarebbe un gravissimo schiaffo alla democrazia e segnerebbe in modo sfavorevole il percorso verso l’integrazione della Turchia in Europa che non può che passare attraverso lo sviluppo e il rafforzamento dello stato di diritto nonché il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali."
Roma, 19 aprile 2004