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Rivolzione Civile: qualche considerazione
par Mirko P
Publie le venerdì 4 gennaio 2013 par Mirko P - Open-Publishing3 commenti
Ho letto molte critiche sulla nuova lista, ne elenco qualcuna.
Critica sull’assenza della falce e martello. Trovo ovvio che se si fa una lista con diverse soggettività non si possa utilizzare il simbolo che rappresenta solo una parte. Se poi andiamo a guardare il panorama europeo, scopriamo che non solo Syriza, Isquierda Unida, Front de Gouche ma anche il Partito Comunista Ceco non presentano la falce e martello nel simbolo. Questo non significa non essere più comunisti ma solo aver scelto simboli in grado di unire diverse culture politiche. L’esempio Latino americano credo sia in proposito il più stringente.
Critica sulla presenza stessa ale elezioni. Per molti gruppi candidarsi significa "gettare ne fosso le lotte e la bandiera rossa" o al meglio sarebbe "cretinismo parlamentare", eppure sono gli stessi che elogiano Chavez, Morales o Correa. Io trovo questi il pendant da sinistra di chi propone il voto utile verso il PD, l’unico che può sconfiggere Berlusconi e Monti.
Critica sul nome Rivoluzione Civile ovvero la Rivoluzione non può essere Civile. La prossima volta andremo alle elezioni con il nome di Rivoluzione Armata, che ne dite?
Termino con un paio di considerazioni su De Magistris, visto da molti come uno dei principali nemici di fase (non che il suo operato non sia esente da critiche ma sinceramente considerarlo un nemico in questa fase mi sembra assurdo). Recentementesi è reso neccessario assumere 50 maestre per poter iniziare il servizio mensa nelle scuole. A causa della situazione debitoria del comune di Napoli e del patto di stabilità questo non si poteva fare. La responsabile si è rifiutata di apporre la firma ed è stata rimossa dal sindaco che ha apposto lui stesso la firma, motivo per il quae è ora sotto inchiesta. Alcuni movimenti hanno riportato la notizia di Repubblica per criticare l’operato della giunta. Mi sorge un dubbio su chi siano i giustizialisti.
Recentemente è scaduto il contratto alla Romeo per la gestione del patrimonio pubblico del comune. La giunta ha deciso di dare in gestione lo stesso ad una spa a totale patrimonio comunale: la Napoli Servizi. Sono subito fioccati articoli critici su Repubblica e Sole 24 ore e manifestazioni di inquilini organizzate dal SUNIA (PD) e dalla Uil inquilini che chiedono il ritorno del privato e della Romeo. La giunta è nemica di fase non c’è dubbio, bisogna contrastarla in ogni modo, anche appoggiandosi a l Pd, alla Uil, alla confindustria e a chi ci capita!!!
Potrei continuare parlando dell’acqua pubblica, del fatto che nonostante il comune sia praticamente fallito non ha tagliato i servizi e ha l’imu alla quota più bassa possibile (tranne che per gli immobili gestiti ancora da Romeo) e altro ancora.
Mi chiedo: è normale in questa fase attaccare la lista Rivoluzione Civile (a parer mio la cosa migliore che si potesse fare in questa fase) più del PD, SEl, Monti ecc ecc?
Messaggi
1. Rivolzione Civile: qualche considerazione, 4 gennaio 2013, 19:15, di Francisco
Al punto in cui siamo arrivati non ci sono scelte, pena la sparizione definitiva, che verrà sancita dal movimentismo fasullo, tale perché si trincera dietro il né destra né sinistra (tipo Grillo e qualche gruppuscolo dell’ultima ora) facendo il gioco dei montiani, pidini e vendoliani inclusi, che gridano ipocritamente allo scandalo per le regole dettate da Monti: via le ali estreme! Già, senza ali non si vola... immagino chi volerà in alto vista la nullità dei finti antimontiani Vendola e Fassina, e i "sinistri" istituzionali non hanno neanche osato a rimbeccarlo sul fatto d’averli accomunati alla destra fascista e reazionaria. Alla luce di questa monnezza bisogna riconoscere che è meglio che li lascino a casa i simboli i vari Diliberto e Ferrero (un comunista con l’altarino valdese in casa???). Patisco anch’io l’assenza di falce e martello, ma a memoria non ricordo chi negli ultimi anni gliel’abbia sbattuta in grugno con ragionevole fierezza la storia comunista e dei comunisti a questa classe dirigente. Concordo su De Magistris, ma vorrei aggiungere qualcosa su Ingroia. Con tutti i distinguo sulla sua carriera (è pur sempre un magistrato) devo riconoscere che con l’aria da gatto mammone ultimamente dalla Gruber non s’è fatto mettere in mezzo, e ai soliti mezzucci di questi servi di regime che lo sbeffeggiavano per la cravatta "arancione" che mal s’accompagnava ai comunisti rispose ch’era una questione di come vi batte la luce, sembra arancione ma è rossa. Furbo? Nasconde qualcosa? Ci prova? Beh, non so e neanche mi ci arrovello più di tanto, ma a naso credo stia facendo buoni passi, soprattutto quando chiede dialogo con i grilli e il pd: sa bene che la risposta è negativa, ma nessuno mi toglie dalla testa che è stata una mossa per portarli allo scoperto: o di qua o di là. E infatti ambedue le correnti ora annaspano.
Saluti comunisti...
1. Rivolzione Civile: qualche considerazione, 5 gennaio 2013, 16:01, di K.
Ma si ... proviamoci ...
Certo, le contraddizioni non mancano ...
Ma in fondo non si tratta di trovare chissà quale perfezione, ma solo di cercare di mandare in parlamento qualcuno che poi possa fare da sponda alle necessarie ed ineludibili lotte sociali che bisognerà portare avanti ....
E debbo ammettere che, nelle primissime uscite, Ingroia mi sembra anche meglio di quanto pensassi ...
2. Rivolzione Civile: qualche considerazione, 5 gennaio 2013, 17:04
Ingroia è l’unica alternativa seria a Grillo !!!!
Se riusciamo a mandare in Parlamento un centinaio tra grillini e arancioni, avremo almeno qualcuno alieno da tentazioni consociativistiche, che farà opposizione sul serio e non per finta !!
MaxVinella