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- SERVIZIO PUBBLICO - Una farsa di altri tempi -

par salvatore fassari

Publie le venerdì 11 gennaio 2013 par salvatore fassari - Open-Publishing
3 commenti

Una vola alla RAI, registi, produttori e tecnici, pensavano e ripensavano, specialmente per il sabato sera, quale buffone o comico invitare per alleviare la stanchezza fisico-mentale degli abbonati per la giornata trascorsa in una società che andava sempre avanti nell’ ansia ma anche verso un progresso sociale e almeno in questo si sperava.
Erano altri tempi, forse eravamo più ingenui o più profani ma aspettavamo il sabato anche per farci quattro risate con le farse napoletane o con dei comici di sviluppato senso umoristico; anche oggi ci sono dei bravi comici ma ci manca adesso la farsa napoletana, non ne trasmettono più, forse mancano gli autori o si adattano a un pubblico sempre più ristretto. Alla Rai quindi non si scervellano più, figuriamoci con la crisi che abbiamo.
Michele Santoro ci riesce. Caspita se ci riesce e come sempre prima delle elezioni non poteva farci mancare il sarcasmo celato nella comoda ironia finita nelle mani di un buffone che se definirei da circo si offenderebbero gli artisti della categoria. Certo ai berlusconiani sarà tanto piaciuta la trasmissione di Santoro e coloro i quali l’avevano abbandonato, sono sicuro che si stanno ravvedendo e scialando con il loro leader ma a un precario, un pensionato, un lavoratore sempre più schiavizzato, credo che non gliene frega più di tanto dei processi di Berlusconi o di Travaglio, perché di questo si è parlato ieri sera a Servizio Pubblico.
E mentre apprendiamo che sono stati rinviati a giudizio i Mancino, i Mannino i Dell’Utri e altri meno noti, oggi si parlerà di lui...del grande buffone a scapito delle notizie che fanno rabbrividire l’uomo giusto e chi da tempo non crede nelle istituzioni nelle mani di gentaglia corrotta.
Bravo Santoro, il PDL ringrazia.

Messaggi

  • Concordo...ad un certo punto era commedia dell’arte, tutti aspettavamo il colpo del ko che non e’arrivato e lui l’ha messa sul ridere, cosa che gli riesce meglio di ogni altra.La miglior battuta quella di Travaglio quando ha detto perche’ non mi ha mai candidato .....

    • Non diciamo cazzate.

      Innanzitutto era la primissima volta che Berluskoni andava da Santoro ... non era mai accaduto, nemmeno quando Santoro stava a Mediaset .... e quindi non vedo come si possa dire che la cosa è un’abitudine ... una "farsa di altri tempi" ....

      E se è vero che da Travaglio in poi si è andati sul giustizialismo ed affini ( e non poteva essere diversamente vista l’impostazione dello stesso pur bravo Travaglio ) tutta la prima parte invece, dalla storia della famosa letterina di Draghi e Trichet sputtanata da Tremonti come rischiesta disperata dello stesso Berluska alla Bce per salvare il suo governo, fino alla incredibile gaffe ( ma era una gaffe ? ) della confusione tra Bundesbak e Deutsche Bank ... per non parlare della oggettiva responsabilità dello stesso Berluska sull’introduzione dell’ Imu ( che invece oggi vorrebbe essere il suo cavallo di battaglia) la trasmissione è stata impostata in modo intelligente, arguto, acuto, giornalisticamente "ficcante" .... compreso l’intervento della signora dall’alto, non ho ben capito chi era, sul problema della sovranità monetaria e dell’Europa, tema su cui spesso si tende a sorvolare anche a sinistra, anche su questo sito ...

      Il problema vero, a mio giudizio, è un altro .... è quello in generale della politica/spettacolo, tutta mediatica e televisiva .... ma questo non riguarda certo solo Santoro e nemmeno soltanto Berluskoni ....

      Monti che, almeno come figura caratteriale, sembrava l’opposto di tutto ciò, sta usando in overdose la stessa esposizione televisiva e, in fondo, anche gli stessi metodi di insulto e di sparate più o meno demagogiche ....

      E francamente, Monti dovrebbe preocuparci molto più del buffone di Arcore ....

    • Sì hai colto nel segno, ai berlusconiani Sant’Oro è piaciuto. Ma per noi niente di nuovo sotto il sole.....conoscevamo entrambi.