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SOGIN S.p.A. ed i 5 Ministri querelati per tentata strage ambientale e false comunicazioni sociali

Publie le mercoledì 31 marzo 2004 par Open-Publishing

Caso Basilicata

Per il giornalista Nicola Melfi e la Redazione La Nuova Basilicata.

Per la redazione dell’Unità.

Per l’ansa ed adnkronos.

Per il gentilissimo Michele Santoro.

Come da accordi telefonici invio i riscontri ed il testo dell’articolo che
spero sia in edicola quanto prima.

Il sottoscritto Rocco Carlomagno in qualità di rappresentante presso le
sedi Istituzionali del" Movimento pacifista delle donne di Basilicata
contro la costruzione dei siti di stoccaggio dei residui nucleari" ha
denunciato la SOGIN S.p.A. e la tentata strage ambientale che il D.L. n.
314 avrebbe causato, in data 19/12/03 ore 15.35 a Roma, presso la Caserma
dei Carabinieri di Via Bignami. La denuncia verrà ampliata ed estesa ai 5
Ministri firmatari (che quella notte del 13/11/03 posero le basi di
quell’atto oltragioso per la Democrazia e verso le opposizioni
parlamentari ed i rapporti istituzionali con i cittadini) con l’appoggio
trasversale di parlamentari. Queste accuse fanno riferimento allo scenario
emerso dall’affare Basilicata e a dai livelli di responsabilità emersi.
Svelare il Business smodato dei 2.65 miliardi di euro che si cela dietro
la creazione ad hoc della SOGIN, che ha già intascato ad Agosto l’accordo
riguardante la messa in sicurezza delle testate nuleari dei sommergibili
russi e la costruzione ipotetica di ben 20 centrali nucleari, (come ha
riportato "L’Unità" ad Agosto, mentre la fonte della notizia sulle testate
nucleari dei sommergibili russi è stata svelata dallo stesso On. Polledri
ed altri parlamentari nel dibattito di Dicembre sul caso Basilicata).

Avendo io stesso seguito il dibattito presso la Camera dei Deputati ed il
Senato del Parlamento Italiano avvenuto nel Dicembre 2003, l’On.Polledri
della Lega nord si è autoaccusato, dichiarando che era un’operazione,
questa in territorio Lucano, gestita dall’intelligence sin dal Gennaio del
2003. Quali servizi segreti, mi domando e tutta la collettività nazionale
si sta chiedendo in queste settimane ? Quelli deviati che gestirono il
Caso Ilaria Alpi in Somalia ? Anche allora si parlava di gestione dei
rifiuti nucleari e traffici che poi ne permisero lo smaltimento illecito.
Oggi abbiamo avuto il salto di qualità : i faccendieri che hanno gestito
l’affaire Basilicata avevano l’appoggio dei 5 Ministri? Diretto o
indiretto che sia il coinvolgimento dei ministri, quello di Togni,
appartenente al gabinetto dell’Ambiente ed esponente in vertice della
SOGIN, è certo: emerge dal suo passato quando era capo della West
Managmant Italia, società indagata dall’Organismo di Controllo della Borsa
Americana (che la sospese). Tale società collocava illecitamente rifiuti
di ogni tipo.

Vi sono nel Parlamento interi faldoni che riguardano l’azione della
Commissione Antimafia svolta sul caso West managment Italia ed il riciclaggio.
Preciso che il nome di Scanzano per ora é stato solo omesso nel D.Legge
perchè la maggioranza di Governo vacillava e ha rischiato una crisi
(vedasi le dimissioni della Mussolini a mio giudizio causate anche da
questa storia), tuttora aperta da questa anomalia profonda, come da altri
scandali di governo.

Lancio un sincero appello affinchè non controfirmi, tale D.L.n.314 passato
anche al Senato il 16/12/03 con i voti 139 fav. ed 89 contrari, il
Presidente della Repubblica Ciampi.

"Presidente della Repubblica, non firmi un atto frutto dell’ipocrisia e
del malaffare che la Magistratura sono sicuro metterà a fuoco, proprio
mettendo sul banco degli imputati anche le commistioni tra mafia e servizi
deviati, pilotati dagli alti vertici dell’attuale Presidenza del Consiglio
e di qualche Ministero compiacente e colluso! Verrà dimostrato nel tempo
quando si potranno avere i tabulati delle telefonate tra l’evaso dagli
arresti domiciliari, quando la Procura di Rimini lo aveva ( ad Altieri,
oggi sindaco di Scanzano) arrestato per traffici e smaltimenti illeciti di
rifiuti industriali, ed i faccendieri (anche ai livelli ministeriali ed
istituzionali, quando una legge degna lo permetterà e verrà emanata solo
dalla prossima legislatura, ce lo auguriamo).

La supplichiamo di mantenere distinte le congiunture sane delle
Istituzioni dalle implicazioni e tentacoli malavitosi di mafia
internazionale e se possibile sciogliere le Camere qualora tali
compromissioni fossero (al più presto provate) da lei stesso verificate o
almeno sospettate con forti elementi probanti.

Le parla un rappresentante di un movimento che continuerà a tenere vivo il
fuoco della democrazia con sincera stima verso le istituzioni e forte
critica verso le stesse quando necessario.

Le auguriamo Buon Anno Presidente Ciampi, lei che ha dal primo istante,
quando con una lettera inviata il 17/11/03 dai nostri bimbi e dalle donne,
ha apertamente difeso come sempre non solo la legittimità della
contestazione ma anche i termini di merito e civiltà in cui si sono esplicati.
Qualche episodio di provocazione è esistito, isolato, da parte di un
Questore toscano contro me e la mia pacifica azione, atto da chiarire,
avvenuto all’interno del Comune di Scanzano in data di Novembre : solo
l’azione dei Sindaci ed in particolare di un Sinadaco, ha evitato un
arresto pretestuoso ed irrazionale (che avrebbe acceso strani momenti di
tensioni, voluti da nessuno).

Chi era quel Questore della polizia e quale veste indossava, forse del
provocatore che dichiarò il falso davanti ad un Sindaco ?
Il pericolo che corre la nostra democrazia è ancora troppo forte per
ritenerci cautamente tranquilli da questa come da altre vicende e scandali
che hanno colpito tale legislatura, ma che erano mature (anche se non del
tutto) anche nella precedente legislatura. Ricordiamo quando lo
smembramento dell’Enea fu bloccato dal Ministro della ricerca Berlinguer e
dal Prof. Carlo Rubbia nell’Ottobre del 2000.

Le manifestazioni sindacali pilotate all’interno di centri Enea quale
quello di Casaccia nel Lazio.

L’azione del magistrato Pace fu neutralizzata nel 1997:
egli, come ha confermato di recente si stava occupando prorio del traffico
illecito di combustibile nucleare avvenuto tra le coste della Basilicata e
quelle calabre : l’affondamento di una nave, carica di rifiuti nucleari
oggi localizzati nel fondale presso la costa di Catanzaro. Quell’inchiesta
è passata ad altra Procura e Pace trasferito a Trieste.
Lo stesso Pace fece condannare in primo grado per disastro ambietale
alcuni vertici dell’impianto ITREC di Rotondella.

Oggi alcuni dei dirigenti risultano a pieno merito inseriti nell’organico
della SOGIN (vedasi Candelieri) o altri firmatari dello studio di impatto
ambientale del sito di Scanzano. Studio pervenuto dopo la firma del
decreto e noto allo stesso Prof. Rubbia (come alla maggior parte dei
parlamentari) solo a fine Novembre. Il blitz dello stesso premio nobel in
Commissione Ambiente il 25/11/03 è stato significativo ed esplicativo per
dei contenuti che si sono trattati a volte con l’utilizzo del segreto
militare, come imponeva il decreto, stando a quanto ha dichiarato JEAN, a
volte con la superficialità dilettantesca di voler costruire a tutti i
costi, a scapito dell’incolumità di una nazione, un sito geologico di
profondità (che non hanno nemmeno in Francia ed in Germania) di stoccaggio
dei rifiuti nucleari su una faglia sismica tra le più pericolose per lo
stratificarsi in ere diverse di fenomeni sismici e strati geomorfologici
di consistenza e pericolosità notevole. Si è trascurato il fenomeno di
erosione della costa che mette a rischio già l’attule centro Enea di
Rotondella, collocato a distanza ben superiore rispetto a quello pensato
da JEAN e dai SUOI SAGGI-SEGUACI.

Tali saggi hanno addirittura presentato
due relazioni fotocopiate.Questo risulta dagli atti parlamentari citati
dall’On.Piglionica Donato dei D.S. durante la discussione parlamentare.
Ridicole risultano inoltre le cinque lettere inviate dai nostri amici
saggi che espletavano per conto della Sogin gli studi di impatto
ambientale, a decreto già siglato. Questo si chiama tempismo. Come tutte
le false comunicazioni sociali date da Sogin, dall’ Ing. Ugo Spezia
addetto stampa di JEAN, dalle videocassette dalle musicalità idilliache e
sottofondi da orchestra da camera, rievocanti scenari da Beethoven che ne
nascondevano l’odore del sangue per la tragedia di un popolo ormai
obbligato, da dale operazione, solo all’esodo di massa (se non fosse
insorto pacificamente nel difendere la democrazia, diritti universali non
cancellabili da maggioranze o minoranze di governi passeggeri).

Tali
videocassette pindariche, sono state inviate solo ai sindaci del
centro-destra, in alcuni Comuni che si contano sulle dita della
mano(accertati da ma un solo Comune, quello di Policoro).
In ultimo ritorno ai servizi segreti: sarebbero deviati ? Secondo
strategie viste in passato, simili ad altri episodi tragici ?

Il caso Ustica.
Quegli stessi che permisero la collocazione presso la sala d’attesa a
Bologna dell’ordigno esploso alla stazione?
Tanti interrogativi, con cognizione di causa, dobbiamo porci in queste
circistanze, perchè sino ad ora il caso ha aiutato gli audaci. A Roma ho
incontrato l’Avv. Pellegrino , nel recente passato Presidente in
Commissione Stragi e Senatore, con il quale ho avuto modo di interloquire
sull’accaduto.

Il quadro che si prospetta dovrà essere chiarito nelle sedi
Istituzionali anche con Commissioni parlamentari richieste dai Parlamenti,
quello Italiano ed Europeo, proprio per la dinamica di voler a tutti i
costi anticipare la soluzione del Parlamento europeo sù di una
problematica così delicata che permane, anche contro il parere e le
direttive europee.

Con stima Rocco Carlomagno