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Sattanino non protegge più i cassaintegrati
par Cat zu Felics
Publie le mercoledì 1 agosto 2012 par Cat zu Felics - Open-Publishing2 commenti
Il mio primo ricordo relativo a Mariolina Sattanino è la parodia che ne faceva - nel lontano 1994 - Francesca Reggiani all’interno del programma Tunnel: giocando sul cognome, sulla sua aria perennemente accigliata e sulla sua spiccata sensibilità sociale, il personaggio esordiva con tormentone ricalcato sulle litanie liturgiche e recitato con tono funebre: «Sattanino protettrice dei cassaintegrati», recitava.
Mi ha fatto un certo effetto, quindi, il suo intervento nella puntata di Cominciamo Bene del 25/07/2012. Qui la madonna delle lacrime della sinistra affettuosamente parodiata dalla Reggiani è apparsa invece nelle vesti di sacerdotessa "lacrime & sangue" del pensiero unico.
Esordisce interrompendo il segretario del Prc Ferrero, che ricordava il terrorismo esercitato dalla Merkel, dall’oligarchia europea e da gran parte della stampa "che conta", che paventavano - o minacciavano - l’uscita della Grecia dall’euro in caso di vittoria di Syriza, affermando che fosse Syriza a voler uscire dall’euro e che ci sarebbero anche dichiarazioni in proposito.
A me risulta il contrario, come si può leggere ad esempio in un’Ansa intitolata Grecia: Tsipras, noi per euro ma austerity minaccia uscita (13/06/2012, 9:57)(1). Se non sbaglio la questione della moneta unica è anche uno dei maggiori motivi di discordia tra Syriza e il Kke (il Partito Comunista Greco).
La Sattanino poi - pur sostenendo che la crisi sta causando sacrifici enormi per i cittadini e «difficilmente conciliabili con i valori democratici europei» continua dicendo che
«è chiaro che i problemi sono due uno è quello di risanare i bilanci degli stati perché al rigore non c’è molta alternativa. Nel senso che: chi ce li da i soldi a questi tassi? aumentiamo le tasse? aumentiamo il debito pagandolo al 6%?»
Ancora il ricatto ideologico dell’assenza di alternative. Sfugge alla Sattanino il fatto che autorevoli economisti - tra i quali due premi Nobel come Krugman (2008) e Stiglitz (2001) - abbiano ampiamente confutato questo dogma: l’austerità toglie ricchezza dalle tasche dei ceti medi e bassi, questo comprime la domanda e crea recessione e se si crea recessione si perdono posti di lavoro, chiudono attività, si riducono i salari, e quindi la domanda cala ulteriormente e l’anello si chiude. Contando che diminuendo la ricchezza diminuiscono anche le entrate non è neanche così sicuro che il debito pubblico diminuisca significativamente.(2)
L’alternativa potrebbe essere ovviamente una Banca Centrale che faccia da prestatore di ultima istanza e che compri i titoli di stato, abbassando i tassi di interesse - e quindi lo spead - e riducendo il rischio di insolvenza; Ferrero infatti la interrompe facendo notare che la Bce presta a tassi di favore alle banche commerciali ma non agli stati
La giornalista Rai riprende poi la parola affermando che
«agli Italiani bisogna parlare chiaro e di dire delle parole di verità. La Germania si è ristrutturata nel 2002 con un governo socialdemocratico facendo riforma del mercato del lavoro, tagliandosi gli stipendi del 30%... era il malato d’Europa e non lo è più. Se l’Italia non cresce non è colpa della Germania o dello spead»
Evidentemente addita come modello per l’Italia e gli altri "Piigs" le riforme varate da Schroeder, che peraltro a mandato concluso trovò un bel posticino come consulente della banca d’investimanto Rothschild.(3) Peccato che stando ai dati Ocse i salari italiani siano i più bassi dell’Euro-zona e neanche i nostri compagni di sventura se la passino molto bene(4). La Sattanino vorrebbe comprimerli ulteriormente?
Se non sbaglio, inoltre, la Germania si è potuta permettere di comprimere in modo così radicale la domanda interna grazie alle massicce esportazioni interne alla zona euro, garantite dalla moneta unica che ha privilegiato enormemente le merci tedesche ai danni di quelle provenienti dall’Europa meridionale.
...«Se l’Italia non cresce non è colpa della Germania»... No, non solo. Anche di un’integrazione monetaria compiuta caninae mentulae modo; senza democrazia, senza prestatore di ultima istanza, appiattita sugli interessi della grande finanza e dei potentati industriali franco-tedeschi.
Fonte: http://cat-so-infelix.blogspot.it/
Link: http://cat-so-infelix.blogspot.it/2...
(1) http://ansamed.ansa.it/ansamed/it/n...
(2) Chi scrive è un po’ "bestia" (nel senso di "capra", "ignorante") e forse fa un po’ confusione; se qualcuno dovesse fortuitamente leggere questo post potrà comunque indicare all’autore se quanto scritto, oltre ad essere espresso in modo un po’ approssimato, contenga anche grosse inesattezze.
(3) Rothschild: ex cancelliere Schroeder ne diventa consulente, Il Sole 24 Ore Radiocor, http://archivio-radiocor.ilsole24or...
(4) Ocse, l’Italia sempre più giù nella classifica dei salari: siamo ventitreesimi, dopo Spagna e Irlanda. Un single guadagna 19mila euro. Cresce invece il cuneo fiscale, http://www.ilsole24ore.com/art/noti...
Messaggi
1. Sattanino non protegge più i cassaintegrati, 1 agosto 2012, 22:38
Da mò che la Sattanino - si può dire dalla fine della gestione di Alessandro Curzi al Tg3 - non è più, ammesso che lo sia mai stata veramente, "la protettrice dei cassaintegrati".
Già questo discorso non lo fa più da tempo il Tg3, ormai direttamente gestito dal Pd ed in particolare dalla sua ala più neoliberista, quella di Veltroni e degli ex Margherita.
Ma la Sattanino, col passaggio al Tg2 ed agli esteri di questo telegiornale, già da tempo ha cambiato casacca, mettendosi, sia pure con discrezione - approfittando in questo appunto dell’incarico "all’estero" e quindi senza dover più intervenire direttamente nelle vicende italiane - sotto l’ala protettrice dei berluscones.
Adesso poi, con Monti, salvo rarissime eccezioni, nei tg si è imposto il "pensiero unico", sono diventati tutti Minzolini.
E quindi ...
Radisol
1. Sattanino non protegge più i cassaintegrati, 2 agosto 2012, 10:41, di Cat zu Felics
Salve Radisol.
La ringrazio per la fedeltà. :-P
Ovviamente neppure prima di questo intervento vedevo nella Sattanino un baluardo delle lotte sociali.
Il riferimento alla gag della Reggiani era un modo per iniziare il post in modo non troppo pesante, ma anche per mostrare come questa fottuta ideologia del "non ci sono alternative all’austerità" sia così pervasiva e ottusa da essere sbandierata in modo così sfacciato come verità assoluta ("parole di verità", dice lei) anche da giornalisti teoricamente autorevoli, preparati e "progressisti" come la signora Sattanino, malgrado le argomentazioni siano alquanto discutibili da poter essere smontate anche da una capra come il sottoscritto.