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Servizio Pubblico
par Memoria storica
Publie le venerdì 14 dicembre 2012 par Memoria storica - Open-Publishing3 commenti
Egr. sig. Michele Santoro,
non posso proprio trattenere la mia contrarietà per gli ospiti della Trasmisssione che, ieri sera, è giovata come soporifero per consegnarmi tra le braccia di Morfeo.
Ho rivisto e purtroppo ascoltato l’irriverente tentativo di sarcasmo del sig. Tremonti, sempre uguale a se stesso e dimentico dei guai che ha provocato, al seguito del suo Sultano, al Paese.
Ho visto anche un Presidente di una Banca che mostrava poca democrazia all’interno dell’Istituto allorchè uno dei Funzionari denunciava, all’Ispettorato, che Dirigenti dell’istituto comperavano lo stesso denaro, in giacenza presso Corrispondenti, a prezzi più elevati che non quelli di remunerazione dei propri depositi presso terzi; non si faceva trovare quando si chiedeva ascolto per denunciare le storture messe in atto per il Fondo Pensioni Integrativo dei dipendenti della Banca, Istituto che allora ed ancora oggi presiede; non ascoltava le denunce sindacali, non certo delle Strutture maggioritarie, allorchè si segnalava l’uso ingannevole dei Tango bond; accettava che l’Istituto precludesse la presenza di sincadalista scomodo, pur segnalato ad hoc dalla Struttura sindacale di appartenenza, durante l’Assemblea per l’Approvazione del Bilancio, perchè timoroso di denunce in quel consesso pubblico (caso unico!); ecc...
Per fortuna c’era il "villico" che ogni tanto con parole - parlacce - adeguate alla circostanza ed oramai in uso anche sul mezzo televisivo, scandiva la sua opposizione a questo Stato (maiuscola che non è un refuso) di cose addebitando - anche - ai banchieri di farsi i ca... propri e non quelli del Paese e dava la sveglia alle mie stanche membra.
Insomma, perché non la smette di dare voce a personaggi quali i due ospiti citati per primi?
La ossequio, sicuro che vorrà raccogliere il mio grido di dolore che presumo non isolato a sentire gli applausi che il suo pubblico dedicava agli interventi sferzanti e coloriti del terzo ospite, forbiti di Travaglio, ecc...
Messaggi
1. Servizio Pubblico, 15 dicembre 2012, 12:19, di K.
Semplicemente assurdo che, in quella trasmissione, nessuno, nè Tremonti, nè Di Pietro, nè Santoro, nè Luisella Costamagna, abbiano ricordato ad Abete il fatto che, tra le innumerevoli attività, è ancora anche presidente della Bnl, banca italiana sotto il controllo della francese Bnp Paribas, uno dei massimi colossi creditizi d’ Europa.
E questo non è avvenuto nemmeno quando si è parlato del ruolo e degli "errori" delle banche tedesche e francesi nella crisi del debito sovrano europeo.
Lo stesso Abete, con la faccia d’amianto, è riuscito a definirsi in uno degli interventi come "imprenditore che è costretto, dalla crisi, a chiedere prestiti alle banche" ...
Quali banche ? Quella di cui è ancora Presidente ? O altre ? Sarebbe stato interessante che qualcuno gli facesse questa domanda ...
E invece tutti zitti sull’argomento ....
1. Servizio Pubblico, 15 dicembre 2012, 23:18, di mirko p
Sarebbe bastato invitare uno che ne capisse dell’argomento: brancaccio, ggallino, o qualunque altro economista. Ma vabbè il compito di santoro non è questo
2. Servizio Pubblico, 16 dicembre 2012, 13:28, di K.
No, per ricordarsi che Abete è anche Presidente Bnl non serviva chissà quale "economista alternativo" ...
Quella di "nascondere" tale ruolo evidentemente era una scelta ben concordata prima della trasmissione ...
Nella quale peraltro sia Tremonti che Di Pietro, per quanto con forme ed argomenti diversi, con Abete hanno comunque polemizzato e non poco ... ed anche sul ruolo delle banche ..... ed è difficile quindi immaginare che tutti abbiano dimenticato quel particolare ...
E’ evidente quindi che in quel senso c’era una condizione preventiva concordata ....
E visto che stavamo da Santoro e non da Vespa, su La7 e non sulla Rai o su Mediaset, questo particolare la dice lunga sui livelli di autocensura dei media italici, anche quelli meno paludati e considerati "de sinistra" ....