Verso il 6 dicembre: un altro giorno di lotta contro crisi e austerità

Le dirette dalle piazze le cronache dei cortei gli slogan dalle strade hanno testimoniato bene l’umore che ha percorso e percosso il novembre nostrano: il desiderio di esserci, la voglia di ribellarsi, la necessità di combattere. Un’adrenalina travolgente perché collettiva, mai agita in solitudine o ai margini, vissuta insieme.

Dentro questo sprint autunnale si inserisce, ancora, l’urgenza di immaginare e organizzare un programma autonomo di opposizione sociale alla crisi, per non lasciare il bellissimo 14N italiano alla straordinarietà di evento bloccato in una singola giornata di lotta. Questo bisogno è arrivato direttamente dalle piazze: mentre si concludeva la scadenza del 14 novembre, l’urgenza è stata quella di convocarsi nuovamente per il 24 novembre.

Uno spirito che si è riproposto dentro le scuole occupate mentre è oramai in chiusura il mese di novembre: che anche dicembre sia nel segno della lotta!

Il network studentesco nazionale degli studenti autorganizzati, Studaut, raccogliendo la forza delle assemblee nelle scuole occupate di tutto il paese, ha indetto per il prossimo 6 dicembre un nuovo strike nazionale, affiancandolo allo sciopero previsto dalla Fiom, chiamando alla mobilitazione generale tutt*.

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