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ADESSO VI DICO CHI E’ SBANCOR
Dal "Riservato" de "L’espresso" n. 29, a cura di Paolo Forcellini
1 - Mistero Sbancor
Di giorno indossa un gessato grigio e lavora come esperto di finanza in una banca d’affari internazionale, di notte passa in rassegna documenti della Cia per trarne ardite teorie economiche, studia l’andamento anomalo del prezzo del petrolio, scandaglia reconditi pertugi della Rete. Nessuno conosce il suo vero nome, ma sui siti di controinformazione italiana, come Rekombinant.org o Indymedia.it, si avverte una scossa tellurica non appena viene pubblicato un articolo firmato col suo "nickname": Sbancor. Un soprannome notissimo su forum, newsgroup e blog, che da quattro anni diffonde in Rete informazioni riservate e svela i retroscena economici delle più complesse vicende legate allo scontro tra Oriente e Occidente. Tutte cose difficilmente verificabili, ma che di fascino ne hanno da vendere, soprattutto perché scritte da chi le mani in pasta le ha per davvero. Da alcuni giorni le ossessioni di questo inusitato insider sono diventate un piccolo caso editoriale: una neonata casa editrice di Bologna, Nuovi Mondi Media, ha deciso di pubblicarle in un volume, "American Nightmare", la cui tiratura iniziale di 8 mila copie, a giudicare dal ritmo delle vendite, non basterà per l’estate. Un successo che Sbancor di certo non si aspettava e che potrebbe far vacillare la sua copertura. Il nostro, infatti, conta di rimanere ben nascosto ancora per molto tempo, al pari del suo ispiratore Bancor, commentatore economico per "L’espresso" negli anni Settanta.
SBANCOR e’ Giglio Del Borgo, attuale Direttore Generale di American Express Italia.
Militante nei primi anni settanta di "Viva il Comunismo", studente a Roma prima al liceo Virgilio e poi al liceo Manara, fu l’ assoluto protagonista di un libello edito dal MSI dove veniva indicato come il principale responsabile di molti episodi di "antifascismo militante".
Il tutto basato principalmente per il suo stretto legame con Fabrizio Panzieri e Roberto Martelli, allora sotto processo per la morte del fascista greco Mantakas.
Ed in effetti sia Panzieri che Martelli erano militanti di Viva il Comunismo ed erano ritratti nel libello in questione in alcune fotografie proprio con Giglio Del Borgo.
Va poi detto che non pochi esponenti di "Viva il Comunismo", gruppo marx-lenin-stalinista, diretto dall’ ex segretario di Togliatti, Augusto Illuminati, finiranno nella colonna romana delle B.R.
Tra questi Piero Vanzi, Gabriella Mariani, i fratelli Sebregondi, i fratelli Petrella.
Gli stessi Panzieri e Martelli finiranno nel gruppo armato UCC (Unita’ Combattenti Comuniste).
Cosi’ come nelle B.R. finiranno, pur non essendo mai stati di "Viva il Comunismo", altri intimi di Del Borgo, come Rita Algranati, Alessio Casimirri, Antonio Giordano, Alvaro Loiacono,Raimondo Etro.
Giglio Del Borgo certamente non fece scelte lottarmatiste, dopo lo scioglimento di "Viva il Comunismo" si trasferi’ in Umbria dove studiava Agraria.
Questo non gli impedi’ di essere arrestato, il 5 marzo del 1977 a Roma, durante gli scontri seguiti ad una manifestazione proprio per la liberta’ di Panzieri.
In quel periodo si era’ avvicinato all’ Autonomia Operaia e lavorava presso una delle prime radio libere a Perugia.
Ma come e’ possibile che uno cosi’, conosciutissimo a questure e schedari, che ha costeggiato la nascita a Roma del lottarmatismo, che e’ stato pure arrestato di persona, possa essere diventato direttore generale della filiale di una multinazionale americana del credito come l’ American Express ?
Azienda pesantemente antisindacale - negli anni ottanta licenzio’ per futili motivi anche moderatissimi sindacalisti della Cgil - e dove ogni decisione, anche banale, viene presa negli States ?
Ogni dubbio e’ legittimo.
E lo e’ anche oggi, visto che chi scrive non e’ certo l’ unico a sapere chi, celandosi dietro lo pseudonimo di Sbancor, riempie il web di tesi geopolitiche che certo ai vertici amerikani dell’ American Express non dovrebbero piacere.
Misteri......
Messaggi
1. > adesso vi dico chi e’ sbancor, 16 luglio 2004, 16:50
STA PUBBLICAZIONE NON E’ MICA CARINA.
IL COMPAGNO SBANCOR, O GIGLIO CHE SIA, RISCHIA DI PERDERE IL SUO STIPENDIO PROLETARIO DI UN MILIONE DI EURO ALL’ ANNO.
CAZZO,COMPAGNI, CERTE COSE NON SI FANNO.
UN LAVORATORE COME LUI VA DIFESO AD OGNI COSTO !
Un normale bancario che guadagna 1.900.000 euro al mese, straordinari compresi.
1. > adesso vi dico chi e’ sbancor, 16 luglio 2004, 17:29
A parte le cifre del commento, poco chiare in quanto 1.900.000 dovrebbero essere vecchie lire italiane non euro, il pubblicare nome e cognome, sempre che sia vero, è delazione pura, in ogni caso esecrabile (s.b.)
2. > adesso vi dico chi e’ sbancor, 18 luglio 2004, 03:15
Sbancor non è lui: è un altro, che non si nasconde affatto. Semplicemente non si fa pubblicità. Chi lo conosce sa benissimo chi è.
zanzara
1. > adesso vi dico chi e’ sbancor, 18 luglio 2004, 16:20
A me risulta che sia Franco Lattanzi consulente di Capitalia
3. > adesso vi dico chi e’ sbancor, 20 luglio 2004, 00:03
Cazzate. Si sa ormai da tutte le parti che Sbancor è Nerio Nesi. Tra l’altro egli dissemina nei suoi scritti indizi, come quando si è occupato, in determinati modi, della crisi della Guzzi, con le medesime frasi con cui Nesi aveva commentato il suo arrivo in Parlamento a bordo di una Guzzi, marca a cui l’ex banchiere rifondaiolo è estremamente legato.
GIUSEPPE GENNA
1. > mitosi infinita?, 20 luglio 2004, 19:08
E naturalmente anche costui pretende di essere Giuseppe Genna. Manca soltanto Cesare Battisti e la soap opera dell’estate è completa :-))))
UN NON-BANCHIERE (per sua fortuna)
4. > adesso vi dico chi e’ sbancor, 20 luglio 2004, 15:12
LETTERA APERTA A SBANCOR
Insomma, mi sembra ormai incontestabile che non sei Giglio Del Borgo.
E ho visto che ci hai tenuto a chiarirlo anche sul "Manifesto".
Come gia’ detto su indymedia, non sono stato io a far partire la questione ma qualcuno che ha utilizzato il mio nickname., anche su Bellaciao.
E che poi realisticamente ha utilizzato anche quelli di Gatto di Celine, Mazzetta e probabilmente pure Bubu.
Non credo alla provocazione kampista di cui parla il Gatto.
Penso piu’ a questioni di giornalismo scandalistico, a storie di questura o a un’ attacco personale al buon Giglio, che comunque oggettivamente con la sua storia si presta assai ad ogni tipo di illazione.
Certo si tratta di qualcuno che conosce bene indymedia, che e’ interno a molte vicende romane dei settanta e che probabilmente ha pure a che fare col mondo del credito o comunque lo conosce bene.
Ed in particolare me lo fa pensare quella citazione di Bubu, nomignolo di un famoso e stimato dirigente della Fisac/Cgil anche lui ex autonomia nei settanta.
Potrebbe pure essere una coincidenza banale ( chissa quanti sono i Bubu) ma istintivamente penso di no.
Certo pero’ che anche tu ( e soprattutto alcuni tuoi esegeti, in primis Roberto D’Agostino ) avete contribuito a creare quell’ equivoco.
Tu ti definisci spesso banchiere ma francamente sarebbe piu’ corretto ti definissi "dirigente di banca" o come oggi sul Manifesto "esperto finanziario"
Quando si pensa al banchiere, la gente comune - ed ancora di piu’ gli utenti di indy, realisticamente un po’ prevenuti su certe categorie - pensano ad uno che smuove capitali e che ne fa di cotte e di crude.
Se ho ben capito, tu in banca fai lo studioso, l’economista.
Parlando poi degli esegeti, ti hanno spesso definito "banchiere di una banca di affari internazionale" e francamente non mi sembra che una superfusa banca universale sia la prima cosa che uno pensi di fronte a tale definizione.
Sicuramente l’ American Express si prestava di piu’ al caso.
E sicuramente dava di piu’ un idea scandalistica, "multinazionale", "imperialistica" che piu’ faceva a cazzotti con quanto scrivi.
E anche la stessa carriera a dirigente, con un passato ed un presente sicuramente antiliberista, e’ meno scandalosa in una bancona universale - anche se comunque un po’inusuale - che non all’ American Express.
Comunque, scusandomi per avere sia pure indirettamente contribuito ad alzare questo polverone, ti auguro buon lavoro e buone ferie.
Keoma ( quello vero )
p.s. mi sembra ovvio che non sei nemmeno Nerio Nesi