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burro o bombardieri

par paolo de gregorio

Publie le giovedì 29 dicembre 2011 par paolo de gregorio - Open-Publishing
4 commenti

 burro o bombardieri? -
di Paolo De Gregorio, 29 dicembre 2011

Passa sotto silenzio anche a Natale il grande scandalo, etico ed economico, che riguarda l’acquisto da parte dell’Italia di 131 caccia-bombardieri dalla multinazionale USA Lockheed Martin, per la modica spesa di 15 miliardi di euro, tra l’altro anche difettosi per stessa ammissione del Pentagono.
Ma non è tutto. Mantenere operativo questo stormo implica una spesa per singolo aereo di 450 milioni di dollari per la manutenzione e il volo nell’arco di vita preventivata.

Era un tema di riflessione che la Chiesa avrebbe avuto l’OBBLIGO di proporre ai credenti per il Natale, lei che è così attenta a proteggere la vita degli embrioni surgelati, e così favorevole alla PACE, di cui ci si ricorda inutilmente dopo che le guerre sono scoppiate, con cortei, omelie e marce arcobaleno, mentre è evidente che la PACE si costruisce giorno per giorno, uscendo dalle alleanze militari, tagliando le spese militari, chiudendo le fabbriche di armi.

La vomitevole ipocrisia con cui in Italia partiti e preti parlano di PACE merita la più severa censura per aperta complicità con le guerre e i guerrafondai.
Infatti se vuoi la guerra prepari la guerra. Se vuoi la PACE prepari la PACE.
Esattamente il contrario di ciò che affermavamo durante l’Impero romano, dove si giustificavano le aggressioni colonialiste come operazioni di pace preventiva (si vis pacem para bellum).

Oggi, al cospetto di una crisi recessiva e di un enorme debito pubblico, al posto di tagliare pensioni e servizi pubblici, sarebbe OBBLIGATORIO uscire da ogni intervento militare all’estero, abbandonare la Nato, smantellare la nostra struttura militare costituendo solo una guardia nazionale di tipo difensivo, e usare queste imponenti risorse per usi interni.

Per anni ci hanno rifilato balle spaziali del tipo che non partecipare a rimorchio delle guerre USA avrebbe minato la nostra credibilità internazionale e che ci saremmo esposti alla minaccia terroristica.
Invece non vi è alcun dubbio che la nostra presenza guerriera negli attuali conflitti non ci preserva da crisi e recessione e sicuramente ci toglie risorse da impiegare per risolvere i nostri problemi.
Quanto alla sicurezza, quale terrorista colpirebbe una nazione neutrale e fuori da ogni alleanza militare?

Se parlate con cattolici, iscritti ai partiti o anche bamboccioni pacifisti che non si perdono una marcia Perugia-Assisi, sono più scivolosi delle anguille nello scantonare il cuore del problema, che è uscire dalla Nato, eliminare le spese militari, chiudere le fabbriche di armi, ritirarci da ogni missione all’estero.
Neppure Emergency, la Croce Rossa di riserva, si impegna su questo fronte, e preferisce parlare di PACE rendendo più umana la guerra.

Non voterò più se non troverò un partito che metta nel suo programma la fuoriuscita dell’Italia dal sistema militare della Nato (considerato che le altre alleanze militari si sono dissolte) dominato da USA, Regno Unito, Israele, nazioni che hanno reso permanente la guerra per continuare con la loro egemonia ormai perduta sul terreno economico.

Quanto alla Chiesa, come ci si può fidare di una organizzazione che ha tra i suoi principi fondanti “NON UCCIDERE” e nelle Crociate ordinò di uccidere, durante l’Inquisizione uccise in prima persona e oggi contempla ancora la figura del Cappellano militare che benedice i mercenari pagati per uccidere?
Non date l’8 per mille a questa organizzazione che si mette sotto i piedi il più fondamentale dei Comandamenti.
Paolo De Gregorio

Messaggi

  • Il problema degli F35 si risolverà presto da solo in quanto tutti paesi stanno cancellando l’acquisto degli stessi. Il mese scorso l’inghilterra ha ritirato la partecipazione all’acquisto per i numerosi difetti e la stessa marina americana non li vuole più semplicemnte perchè " non decollano"( vi immaginate una guerra con aerei che non riescono a decollare?). Il problema dell’affidabilità dell’F35 è talmente grave che entro breve (pare un anno) tutto il programma sarà cancellato per mancanza di compratori.Resta invece la domanda sul perchè l’Italia già pesantemente indebitata, con continue manovre e manovrine per rientrare nei famosi " parametri" ed in pieno di una crisi economica a mezzo del ministro Larussa abbia siglato un contratto così oneroso per un aereo sostanzialmente inutile alla nostra difesa, inutile alle moderne guerre " asimmetriche"( cioè contro una massa di poveracci) e che già aveva dato seri problemi di affidabilità per i quali svariati compratori già si erano ritirati e che, se anche funzionasse, ognuno di loro costerebbe come 3 aerei ordinari di sola manutezione .Fra l’altro vorrei ricordare che l’Italia ha già buttato dalla finestra ( non ci sono altre definizioni)2 miliardi di euro per questo aereo senza che ne venga consegnato alcuno.michele

  • purtroppo per un accavallarsi di impegni non ho potuto sin’ora produrre un articolo di chiarimento relativo alla vicenda degli f35 che rischia vedere il dibattito antimilitarista posto sull’ottica del costo e del tipo di macchina "fuori costituzione" (Sic!)
    A mio avviso come lo è anche per tanti esperti del settore si tratta solo di una macchian per far soldi e supporto statale ai diversi complessi militar.-industriali che dovendo portare avanti progetti sempre più spinti e in diversi sdeettori devono far rientrare le spese per gli investimenti , progettazione ricerca ecc.

    L’F35 è stato ideato in un epoca in cui si credeva che i caccia pilotati da esseri umani avrebbero avuto un futuro, putroppo non è così, ormai la guerra robotica grazie ai test in Iraq , afghnaistan e Gaza ha fatto nel frattempo passi da gigante... quando gli F35 entreranno in funzione dopo aver sperperato unmare di soldi, molti paesi avranno sulle piste di collaudo la nuova generazione di caccia talmente robotici, senza pilota, con prestazioni in virate accellerazioni capapcità di volo inimmaginabili rispetto ai quali i piloti volanti sugli F35 avrebbero ben poco da fare. fortunatamente, lo dico con ironia, un mucchio di soldi nel campo della guerra robotica sono deviati da progetti come l’F35 e ci ritardano quindi lo scenario visto nel film di fantascienza ( ben poco fantascienza) Terminator e saga delle macchine ammazaumani...
    dall’altro canto sulla cellula dell’F35 e sui concorrenti riussi e cinesi si sta lavorando sull’aereo "di mezzo" ovvero su un caccia capace di impiegare un essere umano se pur di dimensioni ridotte ma con ottime prestazioni fisiche nel sopportare elevati G e spiccata istintività e la possibilità di far lavorare autonomamente l’aereo tramite un computer che a sua volta può essere settato da terra ma cacace di far operare l’aereo con tutti i suoi armaenti in totale autonomia una volta prefissato l’obbiettivo.
    Si è identificato che solo delle donne particolarmente addestrate possono essere utilizzate in questa fase...
    poi dopo questa breve fase di sperimentazione che potrebbe non vedere entrare in linea operativa nessun altro F... si passerà agli aerei Robot da caccia e bombardamento che saranno la fase superiore degli attuali UAV... a questo punto la guerra robotica entrerà nella nuova era...quella che renderà virtualòe tutto , ad eccezione del sangue e della distruzione che provocherà sulla Terra
    Buon 2012
    Antonio Camuso
    osservatorio sui Balcani di Brindisi

  • No, Antonio Camuso, l’F35 non nasce come aereo senza pilota anche perchè già ci sono i droni. In realtà le difficoltà dell’F35 nascono nel contratto di appalto. Un giorno un generale si sveglia e dice una cosa apparentemente saggia: gli S.U. hanno decine di aerei diversi e questo costa un botto in logistica perchè non farne uno solo? E qui nascono i problemi dell’aereo perchè l’aviazione voleva un aereo lento ma con almeno 10.000 km di autonomia e che portasse tantissime bombe, i marines ne volevano uno velocissimo ma con 1000 km di autonomia con poche bombe, la marina ne voleva uno che decollasse verticalmente dalle portaarei e fosse molto agile( il cosiddetto dogfight)e poi ognuno aveva le sue specifiche riguarda radar, elettronica ecc, la marina lo voleva a due posti( tipo F16), i Marines ( che sono una forza indipendente)lo volevano ad un posto( tipo F15). Insomma un casino totale e per soddisfare le tante specifiche diverse hanno fatto un ibrido che scontenta tutti ( la marina ha già rinunciato all’aereo ed è atteso a giorni l’annuncio dei marines) e che ha problemi di affidabilità enormi mai risolti del tutto ed infatti, fino a poco tempo fa, non riusciva neanche a decollare! Come ho detto resta il mistero del perchè l’aviazione italiana, improvvisamente, decida che questo tipo di aereo ibrido dall’elettronica( avionica)avanzatissima sia indispensabile alla nostra difesa ed in un numero così cospicuo anche tenendo presente che i costi di gestione di questo aereo sono 3 volte superiori a quelli di un F16 che è tuttora uno dei più avanzati al mondo e considerando che le guerre moderne sono "asimmetriche"( cioè contro poveracci del terzo mondo armati di fucile e poco più) ed in scenari prevalentemente urbani. michele

    • il tuo chiarimento sulle contraddizioni tra le diverse FFAA americane che sono espressione di pezzi in conflitto di interesse tra loro del complesso militar-industriale americano rafforza quanto ho cercato troppo sinteticamnte e con qualche errore di battitura di dire nel mio commento.
      Ripeto il concetto nel momento in cui fu concepito l’F35 c’erano delle richieste che eranoin linea con "l’arte militare" di allora che oggi si è evoluta tanto rapidamente da ritenere già obsoleto l’F35 rispetto ai nuovi scenari.

      Nel mio commento non ho mai detto che l’F35 è nato come un aereo senza pilota concettualmente, ti prego di rileggere quanto ho detto.

      Ripeto che attualmente si stanno facendo una serie di test su un Ibrido, ovvero un aereo con abitacolo stile spazizale, ingmbri ridotti per un pilota collaudatore che sarà una donna, ne stanno addestrando alcune, ma che contiene contemporaneamente quell’elettronica tale da poter essere comandato da terra in certe fasi ed altre, in particolare in caso di ingaggio, totalmente autonomo...ripeto che quasi probabilmente questi studi non porteranno la costruzione di una linea operativa , ma servono per la prossima generazione, ovvero ,,,

      non vi sarà la sesta ma bensì la prima generazione di aerei da combattimento per la supremazia aerea totalmente robotici, cosa che non ha a che vedere con gli UAV che sono nati con un altra filosofia di impiego.

      Dagli UAV nascerà per sottobranca l’armata aerea per il controllo e la repressione del pericolo interno, sommosse rivolte tumulti.Una branca già abbastanza avanti ma che ha visto a causa delle enormi spese militari nei conflitti Iraq e afghnaistan, tagliati fondi e rallentato gli studi e collaudi, "fortunatamente" ora dopo l’accellerazione dello sganciamento USA e il prossimo dall’Afghanistan si sta cercando di riprendersi il tempo perduto anche a causa dai brutti segnali che provengono dai moti di piazza delel primavera araba e da quelli che si potrebbero scatenare a causa della crisi nel nostro mondo occidentale.

      Un esempio i test fatti ultimente con gas paralizzanti al Cairo...ma anche l’uso di droni nella caccia a camorristi e ndrnghetisti ultimente, con l’uso di scansioni radar ad alta potenza su vasti territori, ecc

      mi fermo qui poichè mi accorgo che parlare senza dare riferimenti, foto, notizie specifiche e attraverso solo ad un commento mi sembra pure scorretto e sembrerebbero più farneticazioni che cose vere...purtroppo non è così
      Antonio Camuso