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contratto bancari : rotte le trattative !
ROTTE NELLA SERATA DI IERI LE TRATTATIVE PER IL RINNOVO DEL CCNL ABI
Nella serata di ieri si sono rotte le trattative per il rinnovo del ccnl sulla questione economica. L’ABI che nei precedenti incontri aveva offerto un incremento del 5,1% (1,9% di differenziale per il 2002/03 + l’inflazione programmata - 1,7% + 1,5% - per il 2004 e 2005) si è mostrata indisponibile a modificare la sua offerta, rendendo inevitabile la rottura (ricordo che le nostre richieste in piattaforma si attestavano attorno al 7,5% - differenziale 02/03 + inflazione attesa 04/05 + riparametrazione + solidarietà generazionale).
Questo irrigidimento di controparte, che contraddice i segnali di disponibilità mandati anche in occasione dell’incontro tecnico del 6 luglio, non ha spiegazioni chiare, anche se è evidente che vi è stata una modifica dell’atteggiamento della delegazione ABI!
Ancora più sorprendente è questo cambio di strategia (?) perché era stata proprio l’ABI a chiedere di affrontare il nodo economico prima del resto della piattaforma (che peraltro aveva definito "indigeribile"), facendo presagire (e temere) un disegno che, bissando l’accordo del 2002, volesse stringere sul rinnovo economico, rimandando ancora la definizione della parte normativa (determinando così il salto dell’intera tornata contrattuale!).
Oggi pomeriggio si incontreranno le Segreterie Nazionali unitarie e l’orientamento dovrebbe essere quello di avviare la mobilitazione dei lavoratori (Assemblee in alcune aziende considerate strategiche entro la fine di luglio, Assemblea generale dei delegati ad inizio settembre e preannuncio delle azioni di lotta) che però si concretizzerà solo dopo l’estate, essendo improponibile ed inefficace uno sciopero che, con le necessità di organizzazione e preavviso, cadrebbe inevitabilmente all’inizio di agosto!
Questa rottura interrompe la pratica irrituale che si era seguita finora (mini-protocollo etico + discussione sull’economico) e riconduce (deve ricondurre) la trattativa nei suoi termini abituali, com’è giusto che sia.
Pertanto è necessario che, anche nel Direttivo Nazionale di domani, venga ribadita l’importanza di un "percorso tradizionale", cioè che nel caso di una ripresa degli incontri tra le parti, si discuta di tutta la piattaforma! Vi sono, infatti, alcuni snodi delicati ed importantissimi, tra cui l’area contrattuale, i trasferimenti di ramo d’azienda, il mercato del lavoro. Viste le modificazioni legislative nel frattempo intervenute, questi vanno assolutamente affrontati e definiti!
Sarebbe importante che i compagni nei loro interventi sottolineassero questo aspetto, per evitare che possano farsi strada o addirittura prevalere ipotesi minimaliste, legate ad una chiusura esclusivamente od essenzialmente economica (come segnalato, il pericolo era già esistente prima della rottura).
FISAC/CGIL - Lavoro e Societa’