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lettera aperta a sbancor

Publie le martedì 20 luglio 2004 par Open-Publishing

LETTERA APERTA A SBANCOR

Insomma, mi sembra ormai incontestabile che non sei Giglio Del Borgo.
E ho visto che ci hai tenuto a chiarirlo anche sul "Manifesto".
Come gia’ detto su indymedia, non sono stato io a far partire la questione ma qualcuno che ha utilizzato il mio nickname, anche su Bellaciao.
E che poi realisticamente ha utilizzato anche quelli di Gatto di Celine, Mazzetta e probabilmente pure Bubu.
Non credo alla provocazione kampista di cui parla il Gatto.
Penso piu’ a questioni di giornalismo scandalistico, a storie di questura o a un’ attacco personale al buon Giglio, che comunque oggettivamente con la sua storia si presta assai ad ogni tipo di illazione.
Certo si tratta di qualcuno che conosce bene indymedia, che e’ interno a molte vicende romane dei settanta e che probabilmente ha pure a che fare col mondo del credito o comunque lo conosce bene.
Ed in particolare me lo fa pensare quella citazione di Bubu, nomignolo di un famoso e stimato dirigente della Fisac/Cgil anche lui ex autonomia nei settanta.
Potrebbe pure essere una coincidenza banale ( chissa quanti sono i Bubu) ma istintivamente penso di no.

Certo pero’ che anche tu ( e soprattutto alcuni tuoi esegeti, in primis Roberto D’Agostino ) avete contribuito a creare quell’ equivoco.
Tu ti definisci spesso banchiere ma francamente sarebbe piu’ corretto ti definissi "dirigente di banca" o come oggi sul Manifesto "esperto finanziario"
Quando si pensa al banchiere, la gente comune - ed ancora di piu’ gli utenti di indy, realisticamente un po’ prevenuti su certe categorie - pensano ad uno che smuove capitali e che ne fa di cotte e di crude.
Se ho ben capito, tu in banca fai lo studioso, l’economista.

Parlando poi degli esegeti, ti hanno spesso definito "banchiere di una banca di affari internazionale" e francamente non mi sembra che una superfusa banca universale sia la prima cosa che uno pensi di fronte a tale definizione.
Sicuramente l’ American Express si prestava di piu’ al caso.

E sicuramente dava di piu’ un idea scandalistica, "multinazionale", "imperialistica" che piu’ faceva a cazzotti con quanto scrivi.

E anche la stessa carriera a dirigente, con un passato ed un presente sicuramente antiliberista, e’ meno scandalosa in una bancona universale - anche se comunque un po’inusuale - che non all’ American Express.

Comunque, scusandomi per avere sia pure indirettamente contribuito ad alzare questo polverone, ti auguro buon lavoro e buone ferie.

Keoma ( quello vero )

P.S. Ovviamente non sei nemmeno Nerio Nesi.