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2 GIUGNO: TENSIONE FORZE ORDINE-MANIFESTANTI A VIA LABICANA
Roma, 2 giu. - (Adnkronos) - Sit in dei manifestanti che protestano contro la parata del 2 giugno fin dalle 9 di questa mattina. Tra via Labicana e via dei Normanni si e’ improvvisamente animato con un gruppo di carabinieri e poliziotti in assetto antisommossa venuto a contatto con alcuni dimostranti. Per il momento non ci sono scontri ma i manifestanti stanno invitando a gran voce il cordone di polizia ad arretrare di qualche decina di metri. A cercare di riportare la calma, alcuni parlamentari tra cui Giovanni Russo Spena (Prc). I Disobbedienti gridano alla provocazione e ritmano slogan come ’vergogna-vergogna’ all’indirizzo delle forze dell’ordine.
(Mac/Pn/Adnkronos)
02-GIU-0410:52
Messaggi
1. > roma : tensione in via labicana, 2 giugno 2004, 11:43
Roma, 11:27
Due giugno, disobbedienti: polizia ferma troupe La7
Guido Lutrario, uno dei leader dei disobbedienti, ha affermato che: "E’ stata bloccata dalla polizia una troupe de La7 ed è stata sequestrata la cassetta che riprendeva come erano stati fermati cinque nostri compagni in piazza Venezia". Secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine, i cinque avrebbero scavalcato una recinzione, con l’ obiettivo di mostrare una bandiera della pace. "I giornalisti - ha concluso Lutrario al megafono da via Labicana - non sono stati picchiati dai black bloc, ma dalle forze dell’ ordine".
2. > roma : tensione in via labicana, 2 giugno 2004, 11:55
Carica dei carabinieri contro i disobbedienti in via Labicana
Sul Lungotevere schierati i dimostranti incappucciati
Pacifisti in piazza contro la parata
"Una celebrazione inopportuna"
D’Erme: "E’ solo l’inizio, saremo in piazza contro Bush"
Diciotto persone fermate dalle forze dell’ordine
ROMA - I movimenti fanno le prove generali per il 4 giugno prossimo, quando sarà a Roma il presidente degli Stati Uniti. Oggi, mentre in via dei Fori Imperiali sfila la parata per la festa della Repubblica, ci sono due manifestazioni alternative dei pacifisti lungo il Tevere e in via Labicana, vicino al Colosseo. Qui ci sono stati anche momenti di tensione, quando i disobbedienti hanno tentato di lanciare alcuni palloncini colorati. I carabinieri hanno fatto partire una carica seguita da qualche tafferuglio. Diciotto persone sarebbero state fermate dalla polizia tra i Mercati Traianei e Piazza Venezia.
Le associazioni pacifiste confluite nel forum "Roma città aperta alla pace" si sono schierate dal ponte Umberto I ai ponti dell’Isola Tiberina. Il grosso del gruppo è sul ponte di Castel Sant’Angelo, dove in molti hanno messo i cappucci che ricordano i prigionieri torturati nella prigione irachena di Abu Ghraib. "E’ una vergogna che stiano sfilando su via dei Fori Imperiali le macchine da guerra, mentre undicimila civili sono stati uccisi in Iraq", dice Nella Ginatempo di "Basta guerra".
Gli slogan attaccano soprattutto George W. Bush e ribadiscono la protesta per la sua prossima visita a Roma, insieme con il rifiuto della parata militare di oggi. "No al trionfalismo militare" si legge sui cartelli, oppure "Rompiamo la complicità con i torturatori". Sul Ponte Umberto I le bandiere della pace sventolano insieme a quelle con la falce e il martello di Rifondazione comunista. "Contro tutte le guerre sempre", scrivono i manifestanti, che dicono anche "no alla guerra permanente", stendendo il loro striscione al di là del ponte, in alto sul Tevere.
In via Labicana, all’angolo con via dei Normanni, vicino al Colosseo, si è radunato invece il gruppo dei disobbedienti, circa cento manifestanti che decine di agenti delle forze dell’ordine in tenuta antisommossa tengono lontani dalla sfilata dei Fori. "Per voi non sarà mai pace, a voi la guerra piace". E ancora: "Vostra la guerra, nostri i morti" sono gli slogan di punta dei disobbedienti.
Tra i manifestanti il consigliere comunale romano Nunzio D’Erme. "Oggi è solo l’ inizio delle contestazioni e ci interessa dare un segnale di visibilità - ha annunciato D’Erme - la città è militarizzata, ma non è con la forza degli eserciti che riusciranno a fermare il popolo della pace". Con i disobbedienti sono in piazza anche i parlamentari del Prc Giovanni Russo Spena e dei Verdi Paolo Cento."Piaccia o non piaccia è una parata militare", dice Russo Spena. "Una parata sbagliata e inopportuna", rincara Paolo Cento, per il quale la celebrazione di oggi rappresenta "l’ostentazione del militarismo".
"Non è un caso - sottolinea la senatrice dei Verdi Loredana De Petris - che la parata non si è fatta per molti anni, perché per ricordare la Festa della Repubblica si utilizzavano altri simboli. Oggi questa manifestazione è ancora più inopportuna, visto che siamo in guerra".
(2 giugno 2004) da " Repubblica on-line "
3. > roma : tensione in via labicana, 2 giugno 2004, 12:12
Roma, 11:50
Due giugno, circa 50 i manifestanti fermati
Al momento si conterebbero circa una cinquantina di manifestanti fermati dalle forze dell’ordine mentre, in vari episodi, tentavano o di scavalcare le transenne in piazza Venezia o di srotolare striscioni contro la guerra sotto il palazzo della Prefettura di Roma.
da "Repubblica on-line"
1. > roma : tensione in via labicana, 2 giugno 2004, 13:21
Roma, 12:57
Due giugno, giornalista La7: restituita cassetta sequestrata
La cassetta è stata restituita e il servizio andrà in onda su La7. Ad animi placati e situazione ristabilita Paola Mascioli, giornalista de La7, racconta di quel che è accaduto stamattina a piazza Venezia durante la parata del 2 giugno quando alcuni agenti delle forze dell’ordine hanno dapprima preso la telecamera dell’operatore e poi tolta la cassetta con le riprese."Non mi hanno picchiata, nè spintonata, perché sia io che il mio operatore siamo stati gandhiani - dice la giornalista - ma ci hanno preso la telecamera, e ce l’hanno restituita dopo pochi minuti privi della cassetta che ci hanno riconsegnato solo dopo tre quarti d’ora." I due stavano filmando un ragazzo ed una ragazza che avevano esposto una bandiera della pace rimanendo dietro la transenna e che poi sono stati bloccati e portati via di peso dalle forze dell’ordine.
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