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Comunicato Stampa sulla vicenda del circolo migranti di Bologna

Publie le sabato 21 giugno 2008 par Open-Publishing

Rifondazione: VII congresso

Comunicato Stampa sulla vicenda del circolo migranti di Bologna

di Tiziano Loreti - Segretario Federazione di Bologna

In merito alla vicenda del circolo migranti di Bologna, vogliamo chiarire che:

1. Non è mai stata contestata la validità delle tessere del 2007.

2. Non si sono mai volute annullare le tessere dei nuovi iscritti 2008. Sulla prima tranche dei nuovi iscritti (60) la commissione congressuale di Bologna ha disposto una sospensione in attesa che si svolgesse la verifica della loro validità, perché un membro del direttivo ha segnalato che tali tessere non erano state fatte seguendo la procedura prevista dallo Statuto (cioè non erano state avanzate le richieste di iscrizione al direttivo, né era stato convocato il direttivo per validarle).

Con decisione congiunta tra gli altri dei rappresentanti delle mozioni 1 e 2 in commissione congressuale nazionale si è disposta la verifica delle tessere rilasciate a italiane e italiani, nuovi iscritti, con riferimento alla loro residenza dentro o fuori la provincia di Bologna.

3. A tale prima tranche di nuovi iscritti se ne è aggiunta una seconda, di 48 nuove iscrizioni. Anche in questo caso è stato denunciato che l’iscrizione al Circolo non era avvenuta passando dal direttivo. Anche in questo caso si è disposta la sospensione per poter procedere alla verifica.

In sostanza la situazione complessiva del circolo migranti vede 114 iscritti 2007 al circolo e 108 nuove iscrizioni. Dei 114 vecchi iscritti, solo tre hanno ricevuto ad oggi la tessera di reiscrizione 2008.

Fermo restando che le nuove iscrizioni non sono state oggetto di un provvedimento di annullamento ma solo di una sospensione in attesa di verifica, si configura a nostro avviso una anomalia complessiva nel tesseramento del circolo migranti. Mentre infatti l’articolo 2 dello statuto del partito prevede che “La compagna/il compagno iscritta/o ha diritto a ricevere la tessera per gli anni successivi alla prima iscrizione; in tal caso la consegna della tessera è un atto dovuto” e dunque prevede innanzitutto il dovere di reiscrivere i vecchi tesserati, il circolo migranti ha ritesserato solo 3 persone su 114. Su questo riteniamo si debba procedere ad una valutazione innanzitutto politica, in cui a nostro avviso appare chiaro il non rispetto delle prerogative dei vecchi iscritti.

Quanto al giorno dello svolgimento del congresso di Circolo, la commissione congressuale nazionale con voto concorde tra gli altri, dei rappresentanti della 1 e della 2 mozione, aveva disposto che il congresso si dovesse svolgere entro e non oltre il 26 giugno. A questa disposizione ci siamo limitati. Se si riteneva decisivo che il congresso del circolo si svolgesse in giorno festivo, si poteva tranquillamente procedere alla indizione del congresso il 21 o il 22 giugno. Ma certo, in questo caso, dato che non si possono iscrivere nuovi tesserati oltre i dieci giorni precedenti la data del congresso, non si sarebbero potuti fare altri 48 iscritti!

In conclusione

Da tutta questa vicenda, da cui si vorrebbe far derivare una sorta di discriminazione nei confronti dei migranti, ci pare invece emergano, tristemente, pratiche non particolarmente nobili. Iscrizioni dell’ultimo minuto, mancato rispetto dei diritti dei vecchi iscritti. Non ci pare davvero che il segretario del circolo sia nelle condizioni di dare lezioni di moralità politica a nessuno.