Home > PRC/ DOMANI RIUNIONE 5 MOZIONI, SI TENTA DI EVITARE ROTTURA

PRC/ DOMANI RIUNIONE 5 MOZIONI, SI TENTA DI EVITARE ROTTURA

Publie le martedì 24 giugno 2008 par Open-Publishing

Rifondazione: VII congresso

PRC/ DOMANI RIUNIONE 5 MOZIONI, SI TENTA DI EVITARE ROTTURA

Primi congressi, Ferrero in vantaggio. Scontro su nuovi tesserati

Roma, 23 giu. (Apcom) - E’ affidato a una riunione, in programma domani, dei vertici delle cinque mozioni congressuali il tentativo di evitare una rottura fra le diverse anime di Rifondazione. La richiesta dell’incontro è venuta dalla seconda mozione, quella bertinottiana capeggiata da Nichi Vendola, che dopo aver accusato la nuova maggioranza interna di usare metodi violenti di discussione e di gestione del partito, è stata a sua volta messa sotto accusa per quello che viene considerato un eccesso di nuovi tesserati specialmente in alcune regioni chiave: Calabria, Campania, Puglia, tutte fedeli a Vendola.

"Che vinciamo noi - si dice negli ambienti bertinottiani - è sicuro. Ma l’obiettivo di Ferrero e dei suoi è fare un gran casino nella speranza che noi non arriviamo al 50%. A quel punto direbbero che non ha vinto nessuno...". Ma l’altra campana non usa toni soft: "Se taroccano il congresso con gente pagata dieci euro a tessera per sciogliere il partito - dice, coperto dall’anonimato, un dirigente della prima mozione, che fa capo a Paolo Ferrero, Claudio Grassi e Ramon Mantovani - non so se ce la facciamo ad arrivare al congresso nazionale, perché si rompe il vincolo di lealtà".

I ferreriani dicono che ci sono circoli dove "facce mai viste si presentano alle 18, votano e spariscono", ma il Prc "non sta facendo delle primarie, siamo una comunità". Ma Ciccio Ferrara, bertinottiano doc ed ex responsabile dell’organizzazione del Prc, respinge l’accusa al mittente: "Non è vero. Non ci sono queste situazioni. Io non ne ho viste".

In realtà, dicono gli uomini di Vendola, la tensione è esplosa quando dai congressi di circolo sono cominciati ad arrivare i risultati: al momento, quando ha votato meno del 10 per cento dei tesserati del Prc, la prima mozione è attorno al 50 per cento, la seconda al 30. Ma già domani la situazione dovrebbe cambiare perché votano circoli importanti considerati vicini a Vendola. E soprattutto, dal riparto nazionale, che assegna alle diverse mozioni delegati in proporzione ai voti assoluti ricevuti su base locale, dovrebbe arrivare lo spintone decisivo a favore dei bertinottiani: perché nei circoli ’ferreriani’ l’affluenza ai congressi è stata bassa.

"La riunione di domani - spiega Ferrara - penso abbia un solo scopo: svelenire il clima nel gruppo dirigente, perché chiunque vinca avrà bisogno di tutti". Vendola non ci sarà, perché ha impegni relativi al bilancio della regione Puglia, ma sarà rappresentato dai membri del comitato di gestione del partito che fanno riferimento alla sua mozione.

Per ora, di unitario sembra esserci solo la decisione di convalidare il molto discusso voto di Arezzo (dove i bertinottiani erano accusati di avere iscritto a Rifondazione una intera sezione di Sinistra democratica) e lo slogan del congresso nazionale: ’Ri.Co.minciamo’, dove ’Ri.Co.’ sta per Rifondazione comunista. Che, se esisterà ancora, a fine luglio, al congresso nazionale di Chianciano, magari potrà cominciare davvero una nuova fase della sua storia.