Home > Liberazione: annullamenti corretti e non pazzie

Liberazione: annullamenti corretti e non pazzie

Publie le sabato 5 luglio 2008 par Open-Publishing

Rifondazione: VII congresso

Liberazione: annullamenti corretti e non pazzie

di Gilberto Volta

su redazione del 05/07/2008

Caro Direttore,

“Noi, perciò, come giornale che rispetta tutte le posizioni in campo, non possiamo in questa circostanza esimerci dal prendere posizione”. Così leggo oggi (4/7/08) sul nostro quotidiano.

“…in questa circostanza…”? Mi pare, invece, che da tempo questo giornale abbia preso posizione per il superamento del Prc in vista della creazione di un nuovo soggetto unico della sinistra, in cui i programmi strategici di provenienza restino come tendenze culturali in attesa di essere sostituite da nuove tendenze culturali.

Credo, anzi, che aver preso posizione in questo senso come giornale abbia contribuito – insieme alla scelta sbagliatissima de “la Sinistra l’Arcobaleno” come processo “irreversibile” verso un unico partito della sinistra non più comunista – a farci prendere quella grande batosta del 13 aprile. E perseverare su questa strada (costituente della sinistra) credo davvero che sia diabolico.

Se, poi, il giornale si mette a dire: “La si smetta con gli annullamenti, i ricorsi, i boicottaggi” invece di riportare correttamente le decisioni della Commissione congressuale nazionale e di valorizzare tale istanza come regolare emanazione del partito attraverso le regolari decisioni del suo organo supremo fra un congresso e l’altro, cioè il Cpn, allora esso non è più il quotidiano del Prc, ma un giornale che va contro il suo proprio partito.

Certo che sarebbe una gran bella notizia “l’afflusso di nuovi iscritti” perché io vorrei davvero rifondare un grande partito comunista di massa, che avesse un grande prestigio per il successo di una grande politica delle alleanze sia sul terreno sociale, sia sul terreno politico.

Ma se la Commissione congressuale nazionale annulla un congresso di un Circolo non è certamente per questo, né perché non si vuole che vinca Vendola (ma perché non lasciare decidere al nuovo Cpn chi deve essere Segretario?), ma semplicemente perché non vede questo “afflusso di nuovi iscritti”, bensì una mera corsa a votare da parte di persone mai viste prima.

A votare che cosa? Un serio programma politico o un compagno che si spera faccia il Segretario? O cos’altro?

Caro Direttore, ti prego, quindi, di non usare termini offensivi (“Annullare i congressi? E’ una pazzia”). Anzi, dovresti proprio chiedere scusa per questo titolo. E dovresti pure promettere di essere “quotidiano del prc” (e, quindi, delle sue istanze).

Cordiali saluti.
Gilberto Volta