Home > ACERBO, PRC: DEL TURCO, COMMISSARIARE IL PD ABRUZZESE. ASSORDANTE IL (...)

ACERBO, PRC: DEL TURCO, COMMISSARIARE IL PD ABRUZZESE. ASSORDANTE IL SILENZIO DI VELTRONI E MARINI SU ARRESTI

Publie le martedì 15 luglio 2008 par Open-Publishing

Rifondazione: VII congresso

ACERBO, PRC: DEL TURCO, COMMISSARIARE IL PD ABRUZZESE. ASSORDANTE IL SILENZIO DI VELTRONI E MARINI SU ARRESTI

di Maurizio Acerbo

Dichiarazione di Maurizio Acerbo, portavoce del comitato di gestione del Prc

Non mi unisco al coro di solidarietà nei confronti degli arrestati della politica regionale abruzzese. Difficilmente questi possono apparire nel ruolo di martiri. Come prevedibile il coro è bipartisan, come trasversale è stato l’intreccio politica-affari nella sanità abruzzese, come trasversale è la tendenza a oscurare l’emergenza corruzione nel ceto politico nazionale. Il dato di fatto è che il gigantesco imbroglio delle cartolarizzazioni, ideato e concretizzato negli anni del governo regionale di centrodestra, è proseguito con l’arrivo alla guida della Regione del centrosinistra.

E’ emblematico che i provvedimenti della magistratura abbiano raggiunto l’ex-assessore regionale alla Sanità di Forza Italia e i suoi attuali vertici regionali. Rifondazione Comunista può con orgoglio affermare di aver sempre denunciato l’irregolarità delle operazioni di pagamento non dovuto alle cliniche private. Lo abbiamo fatto negli anni della giunta di centrodestra e negli anni del centrosinistra. Non è un caso che il nostro rappresentante in giunta non abbia votato la cartolarizzazione, non è un caso che il nostro partito abbia presentato esposti alle procure abruzzesi. Certo, le prime rivelazioni dell’inchiesta vanno oltre le nostre più pessimistiche previsioni.

Nell’esprimere il mio apprezzamento personale per il lungo lavoro di indagine portato avanti dalla Guardia di Finanza e dalla Procura di Pescara non posso esimermi da una più generale considerazione politica.

E’ impressionante la sequenza di inchieste giudiziarie che riguardano il PD abruzzese. Dall’inchiesta che ha condotto all’arresto del sindaco e di quasi tutto il centrosinistra di Montesilvano per la Tangentopoli edilizia a quelle relative al cosiddetto partito dell’acqua, che coinvolgono il neoassessore regionale Donato Di Matteo e l’ex – deputato Giorgio D’Ambrosio fino a quella relativa al sindaco di Pescara e segretario regionale del PD. La gran parte delle materie su cui la magistratura ha aperto filoni di indagini sono state oggetto di forti scontri tra Rifondazione Comunista e il PD.

Si pone per noi sempre più il tema dell’impossibilità di condividere esperienze unitarie con forze politiche così fortemente caratterizzate dall’insensibilità per la questione morale come diventa assordante il silenzio del PD nazionale su quello che accade nel feudo di Franco Marini. Consiglio all’onorevole Walter Veltroni di esaminare l’opportunità di commissariare il PD abruzzese e avviare la ricostruzione di una classe dirigente meno affetta da propensioni affaristiche.