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Chianciano Terme il via ai quattro giorni di lavori

Publie le giovedì 24 luglio 2008 par Open-Publishing

Rifondazione: VII congresso

Chianciano Terme il via ai quattro giorni di lavori

Si apre oggi pomeriggio a Chianciano Terme il settimo congresso di Rifondazione comunista. Il più difficile dei diciassette anni della storia del partito.

Dopo la mazzata di aprile che ha spazzato via dalle aule rappresentative la sinistra radicale, è arrivato il momento di voltare pagina. Quattro giornate caldissime in cui si dovrà scegliere la linea del partito in vista delle Europee del prossimo anno e, soprattutto, il nuovo leader che dovrà tentare di risalire la china.

Gli arroventati congressi di circolo, con annesse polemiche sui tesseramenti gonfiati, hanno portato cinque mozioni a darsi battaglia: quella di Vendola ha ottenuto il 47 per cento, quella di Ferrero il 40, le altre si sono spartite il resto. Tutto si giocherà dunque nei quattro giorni e soprattutto nella commissione politica che si insedierà nella giornata di oggi. Se nelle scorse settimane si parlava di un possibile avvicinamento tra Vendola e Claudio Grassi (coordinatore della mozione che fa capo all’ex ministro Ferrero), i giochi sono tutt’altro che chiusi e le trattative andranno avanti serrate fino all’ultimo momento.

Il pomo politico della discordia, in sostanza, è rappresentato soprattutto dalla questione delle alleanze, con il Pd e con la Sd. I vendoliani non escludono un accordo tattico con il Partito democratico per combattere insieme le destre al potere. Gli uomini di Ferrero, invece, puntano sull’identità e sottolineano che, proprio per sconfiggere il Cavaliere, è necessario caratterizzarsi nettamente in base alla volontà dell’elettorato e non bisogna ripetere gli errori del recente passato.

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