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PRC: DOPO PRESENTAZIONE MOZIONI VENDOLA E FERRERO APPAIONO PIU’ LONTANI

Publie le giovedì 24 luglio 2008 par Open-Publishing

Rifondazione: VII congresso

PRC: DOPO PRESENTAZIONE MOZIONI VENDOLA E FERRERO APPAIONO PIU’ LONTANI

(ASCA) - Chianciano Terme (Si), 24 lug - La presentazione delle mozioni in campo non ha contribuito a chiarire il quadro del Congresso di Rifondazione comunista che si e’ aperto oggi a Chianciano Terme (Si). Anzi la distanza tra Niki Vendola e Paolo Ferrero sembra essersi ampliata dopo gli interventi di oggi.

Dopo una autocritica sull’esperienza del governo Prodi e sulle ’’intemperanze improduttive della sinistra radicale’’, Vendola invita a uscire dal ’’minoritarismo dei comunisti’’, dal palco ribadisce la necessita’ di ricostruire una ’’grande forza di popolo’’ per combattere la precarieta’ e la limitazione dei diritti. Una forza che sappia costruire una ’’vasta e ricca opposizione permanente’’ contro la destra. Un partito che rifugga dai ’’richiami della nostalgia e dell’identarismo’’ che, con il Pd, non rifugga da un rapporto pur sulla base di una ’’contesa senza sconti e senza anatemi’’ e che sappia costruire ’’luoghi comuni con le altre forze di sinistra alternativa’’.

Le parole di Vendola sul governo Prodi suscitano l’immediata reazione di Ferrero (oggi non intervenuto dal palco, lo fara’ domani) che parla di ’’attacco da destra’’.

’’Abbiamo perso milioni di voti perche’ abbiamo sbagliato la linea politica: la gente ci ha votato per fare delle cose e poi quando ha visto che non le facevamo hanno pensato che non servivamo a nulla. Abbiamo sbagliato la linea politica - ribadisce Ferrero - ed e’ per questo che penso che vada cambiata: il congresso scelga la linea senza giochi verbali’’. Ferrero sottolinea anche la necessita’ di una ’’svolta a sinistra’’ e della piena ’’autonomia dal Pd’’.

Alla fine e’ Claudio Grassi, possibile ’ago della bilancia’ del Congresso, a spiegare che la situazione e’ ancora incerta.

Quanto affermato da Vendola sulla necessita’ di una opposizione al governo Berlusconi, dice Grassi, ’’e’in larga parte condivisibile’’ ma ’’mi sarei aspettato qualche elemento di chiarezza in piu’ sulle nostre proposte riguardo al rilancio di Rifondazione comunista, a come presentarsi alle elezioni europee e alla conferenza di Carrara’’. Il fatto che, conclude Grassi, su questi punti Vendola non sia stato ’’esplicito’’ rappresenta un ’’elemento di incertezza sullo sviluppo del congresso’’.

Da domani inizia il dibattito sulle mozioni e da quello, ma soprattutto dai prevedibili incontri a margine dei lavori, si attende un chiarimento.