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La morte di ogni possibile futuro

Publie le lunedì 11 agosto 2008 par Open-Publishing

Che il primo evasore d’Italia avrebbe aiutato padroni, evasori, mafiosi, finanzieri illeciti e violatori di legge era nel suo DNA, chi lo ha eletto lo sapeva benissimo e lo ha votato esattamente per questo. Piccola e grande delinquenza nazionale, ignoranza, grettezza, egoismo e odio vincenti, col beneplacito di una sciagurata e corrotta chiesa che svende 2000 anni di cristianesimo per piccoli interessi di bottega.

E collusa con Berlusconi era la Lega, formata in gran parte da gente che le tasse non le vuol pagare e i doveri civici non li vuol riconoscere: liberi professionisti, bottegai, piccoli imprenditori, faccendieri, ladri di stato e mafiosi.. che più che il federalismo fiscale intende perseguire l’intascamento fiscale privato e il liberi-tutti, alla faccia della giustizia sociale, del bene collettivo e dei servizi pubblici, e contro ogni diritto e dovere di uno stato civile, arroccata a difesa di piccole avidità di territorio o di bottega e di piccole rapine furbastre e pronta ad agitare gli spettri del razzismo, della xenofobia, dell’italiofobia, dell’odio per ogni universale per la difesa del più triste particolare.

E collusi col totalitarismo di Berlusconi sono sempre stati quelli di An, quelli della retorica d’accatto, pronti a sciogliersi nel Pdl per difendere i loro piccoli poteri corporativi e personali, resuscitando tetri simulacri di odio, guerra, repressione, tortura, machismo nero, antidemocrazia e inciviltà.

Dunque gli elettori del popolo delle libertà (libertà da manette, obblighi legislativi, processi e fisco) saranno ben contenti, ricevono esattamente quello che hanno chiesto, i neri patti impliciti sono stati rispettati.

Per niente contenti sono invece quelli che hanno votato o che avrebbero votato per il Pd, operai, lavoratori dipendenti, pensionati e invalidi, parti deboli della società, classe media e bassa, cittadini onesti e conformi alla legge, costituzionalisti… Quelli che hanno approvato programmi astratti che sono stati gettati nel cesso per realtà concrete che erano il contrario esatto di quello che abbiamo votato, dalla guerra in Kossovo, al proseguimento delle missioni in MO, ai 30 miliardi in armi, ai 98 regalati ai gestori delle lotterie, ai diritti del lavoro traditi, l’informazione imbavagliata, la Costituzione violata, i PM avocati, il principio di uguaglianza calpestato, i beni pubblici come l’acqua svenduti, la base di Vicenza regalata, la Tav, le morti sul lavoro, i prezzi più alti d’Europa, e altri orrori come la pletora di burocrati o gli sprechi di stato, mentre nulla si faceva per la pace, la questione morale, la pulizia del parlamento, la giustizia, il conflitto di interessi, il risparmio, il carovita, i rifiuti, i pendolari, i precari, le energie sostenibili, l’ambiente…

Quelli che escono da 60 anni di speranze nella sinistra, quelli della lunga e paziente attesa, hanno visto una sinistra deforme che si suicidava in nome del neoliberismo e della globalizzazione più nera, omologata al peggio della destra, che disconosceva e tradiva ogni sua radice, ogni suo programma, ogni sua storia, ogni punto di riferimento, ogni ideale, sia nella sua parte moderata e centrista che nella sua parte più radicale e estrema.

Quei cittadini che avevano nutrito per così tanto tempo una fede e speranza ideali, hanno avuto la beffa di votare dei partiti, convinti che fossero all’opposizione mentre erano a braccetto di quella cricca di piduisti-mafiosi-catto-fascisti-capitalisti che sta distruggendo questo paese e lo ha fatto diventare il paese più corrotto d’Europa, una cricca che Berlusconi rappresenta al 300%. Quegli elettori illusi e speranzosi si sono visti rifilare in 7-8 anni di governo del csx la stessa tetra sfilza di abnormità che essi odiavano e contro cui avevano votato, quelle abnormità inesistenti in qualsiasi paese civile e che distruggeva non solo ogni loro ideale ma anche ogni loro diritto.

E come ultima insostenibile beffa, mentre il fascismo ogni giorno avanzava, dovevamo addirittura vedere il peggiore aiuto che gli si potesse dare per realizzare un pieno totalitarismo: quel presidenzialismo forte a diretta elezione popolare che già l’equivoco D’Alema cercò di introdurre con la bicamerale e che i suoi tristi eredi Veltroni e Franceschini si preparano di nuovo a regalare al nuovo Duce d’Italia.

Noi non riusciamo nemmeno a comprendere quale sciagurato progetto anti italiano ci sia dietro le manovre di D’Alema e dietro la collusione di Prodi o l’estensionismo di Veltroni. Quello che invece risulta chiarissimo è che questa gente ci odia e che i loro interessi, non so quanto sporchi siano, ma sono “contro” i nostri diritti.

Di fronte a un rinnegamento così imponente del popolo italiano, della Repubblica, della Democrazia, dei valori della sx socialista e del centro cattolico, non ci sono parole, si resta allibiti come davanti a un immane misfatto storico.

E che quelli che sono rei di questo misfatto e lo hanno voluto con tutte le loro forze possano avere anche l’autorità per tirarcene fuori è del tutto escluso. Costoro sono totalmente immersi in un intenti talmente ostili a questo popolo che non possiamo che desiderane l’estinzione totale come di elementi velenosi cresciuti nel corpo della nazione contro cui urgono vigorosi anticorpi.

Questo non è un tradimento che potrà essere assorbito facilmente o da cui possano venire nuove albe.

Vedere anche i partiti di estrema sx cadere nell’inerzia e nella spartizione interessata di potere e di governo, dimentichi di tutto quello che avevano promesso, vedere addirittura aumentare il precariato, le morti sul lavoro, le lungaggini amministrative o processuali, l’impunità dei criminali, la corruzione politica, veder aumentare grazie alla loro inettitudine il carovita, le iniquità, le spese in armi, vedere addirittura un Bertinotti difendere i privilegi della casta o l’indulto ai ladri di stato o le missioni militari o la censura all’informazione, vedere un D’Alema partecipare alle scalate bancarie e alla protezione di una corrottissima Bankitalia, vedere voti congiunti a favore dell’indulto, o contro i PM o contro l’informazione o le intercettazioni, e di protezione invece per gli illeciti della casta o del perverso potere bancario e finanziario, vedere addirittura la cosiddetta sx veltroniana o il cosiddetto centro rutelliano che plaude il Lodo Alfano o il Trattato di Lisbona è qualcosa di così spregevole che per costoro non può esserci né perdono né assoluzione.

Ora dinanzi ai nostro occhi attoniti c’è un fascismo sempre più arrogante e deciso che marcia alla velocità del lampo, accrescendo di giorno in giorno le proprie impunità nella devastazione di un intero paese, con governanti che ormai scalano tutti i vertici della corruzione politica, della distruzione dei principi democratici e dei diritti civili.

Contro questo tornado di iniquità giace l’inetto Veltroni, l’astensionista, il nullafaciens, scalzato nel suo interno da un D’Alema più insidioso che mai che gli toglie di sotto i piedi l’ala dei suoi contractors, Bassolino che si nega alla stupida raccolta di firme di ottobre dicendo che non firma contro un governo con cui “collabora” (ma poi quando mai si fa opposizione con una raccolta di firme?! Perfino Beppe Grillo saprebbe fare di meglio!), Cacciari che altrettanto viziosamente si nega, la Bresso che promette un firma in quanto cittadina ma non in quanto governatrice del Piemonte (sig), la diaspora è iniziata. Tra poco Veltroni sarà solo a farsi la sua unitile firma, dopo le sue tante inutilissime astensioni. Ci si può astenere dal prendere una posizione se si fa gli eremiti su Monte Athos, ma se si sta in Parlamento astenersi equivale a un hara kiri, è la morte politica.

E, se quando l’hara kiri sarà compiuto, l’alternativa sarà un nuovo perverso D’Alema in combutta col Cavaliere per una seconda perversa bicamerale, all’insegna di quel “dialogo” collusivo che Ratzinger e Napoletano tanto impetrano… le braccia ci cadono, il cuore ci duole e ci sentiamo dentro la morte di ogni possibile futuro.

MASADA

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