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BERLUSSONINI ORMAI E’ PERSONA NON GRATA ALL’ITALIA TUTTA: DIMISSIONI
… E Giuliano Ferrara cambi mestiere

Non ho molto capito.
Davvero, non riesco a comprendere.
Forse, anzi di certo, non mi sono adeguato in tempo al cambio di valori, alla sostituzione dell’italiano parlato e scritto, alla nuova logica non più aristotelica, ma pistola.
Sono rimasto indietro. Non sono trendy.
A la page lo è di sicuro il signor MontGolfier Ferrara, quel "giornalista" che strabocca in tutto e per tutto, insomma quello che nonostante la mole e l’età si crede ancora pre morula da salvare, non vuole essere abortito a dirla in parole spicce. L’hanno preso a pomodorate e uova tempo fa a Bologna quando è andato a presentare la sua lista integralcattocommunistpadronal.
Ecco, lui è un grand’uomo!
Uno tutto d’un pezzo.
Difende la cellula in trasformazione, perché ha diritto ai diritti tutti, la cellula, non il l’amebone Giuliano che intanto lanciava anche uova contro il televisore, il suo, facendosi filmare, per esorcizzare Benigni.
Uno dice: ma avrà qualche problema grosso?
Sì: se stesso!
Così il Sacco de Panza ieri si è nuovamente, lo fa da sempre, messo al fianco del Don Pisciotte, causa prostata, Cavaliere.
Lui lo chiama Cav.
Che bei giornalisti. Ti viene la voglia di impacchettarli dentro il loro Foglio e mandarli senza appello alla Simmenthalmentebuona!
Probabilmente questo pennivendolo per scrivere le sciocchezze che partorisce, evviva l’aborto in questi casi [non per lui, per le idee che sono da interrompere già in primiera gestazione], percepisce pure i "contributi economici" per l’editoria e stampa, quelli statali: i nostri.
Anche lui prende il "pizzo" che gli passa il regime perché continui a far propaganda, libera s’intende!, al piduista di Arcore. E’ libero come Libero, pluralista e British come il Pornale di Littorio Feltri.
Rendiamoci conto che i finanziamenti pubblici che i cittadini italiani si vedono "presi" dai propri guadagni finiscono a "rimborsare" le spese elettorali di questi partiti cialtroni che elargiscono miseria al popolo e a permettere a gente come Ferrara di continuare a pubblicare make up per il Cavaliere.
Quindi: o siete elettori PDL o meno, dovete foraggiare per obbligo di legge le bugie e la pornografia di questi spaventapasseri.
Il signor Montgolfier ha dato alla luce un nuovo mostro, si chiama "puttanieri e libertini porci è bello, viva l’uccello del Cav."
In pratica dice: "tutti siete sepolcri imbiancati, moralisti morti ipocriti, perché non avete capito, e mai capirete, la genialità del Cav., non potete cogliere la dirompenza veritiera del Premier che manda a quel paese tutti affermando che la sua vita è bella così e non la cambia, gli piace scopare, e anche con tante e giovani bone, ve lo sbatte in faccia e io lo plaudo. Plaudo al Cav. che sovverte il pensiero bacchettone e si gode la vita, perché lui non è un triste, lui è così, una meraviglia di uomo, bravo! … E poi inventarsi quella cosa su Mubarak! Solo lui poteva, usare il grottesco per risolvere in fretta quella situazione..."
Ma Trombone, cosa dici?
Grandissima testa di coccodrillo: ti rendi conto?
Tu stai dicendo in pratica che bisogna diventare puttanieri a pagamento, soprattutto se si è ultra settantenni e Capo di Governo, farsela con minorenni a rischio sociale e non solo, finire in inchieste continue, in mezzo al dolore di famiglie distrutte, usare corpi e menti borderline di povere criste, perché tali sono, che passano da una casa d’accoglienza al letto di porci, da questure e altri indirizzi, nel delirio di notti senza affetti: "cose" considerate tali dagli orchi, con l’obbligo della carrozzeria maggiorata, disposte a tutto non per voglia godereccia propria, ma perché il potente riccone di turno le ordina in gran numero alle orchesse sue complici, ai press agent da schifo totale, se le fa trasportare a domicilio e pure scortate dagli agenti dei Carabinieri che dovrebbero invece garantire la sicurezza del Premier?
Hai detto questo!
E senza mezzi termini.
Plaudi al Padrone tuo, il Cav., perché è bello fare sesso, e non l’amore!, con un nonno bavoso ridicolo all’inverosimile, magari pure pompate di coca fornita dalla Perla Genovesi di turno, o da chissà quale altro giro ignobile di macelleria d’altro bordo?
Ma dimmi: non ti fai schifo da solo?
E’ evidente che, tu e gli altri tuoi simili, avete superato ogni limite di decenza e di tollerabilità.
Siete talmente luridi e malati da non poter neppure più rendervi conto della disumanità profonda che vi possiede.
Che bello e che spettacolo sapere che da anni questo Paese è "governato" da buffoni con la falsa sindrome di Priapo, maschi totali [eccome!] che ragionano come il tempo si fosse fermato al ventennio: la donna è un oggetto da "riempire" ed è meglio essere così piuttosto che gay.
Di questo passo i pennivendoli come te arriveranno pure ad inneggiare alla selezione della razza ariana e batteranno le mani, eccitati, al pensiero di Mengele.
E’ vero: se essere bacchettoni, sepolcri imbiancati, ipocriti e tristi moralisti perché si è contro ad una simile bassezza nazifascista, allora ne sono orgoglioso.
Preferisco essere tutte quelle cose piuttosto che malattia nera inguaribile.
Sono felice di essere come sono e non un fallito nei sentimenti e negli affetti.
Orgoglioso di non essere obbligato dall’Imperatore a leccargli il culo per una ciotola di crocchette e l’acqua fresca.
Ma te li vedi?
Non si sa se è vero, poco interessa: la fila di ragazzine che passa l’esame e "avanti un’altra"?
Il Capo di un Governo che viene sputtanato dalla sua ormai ex moglie stufa di vedere il "ciarpame senza pudore" portato in casa, e lui che se ne va dall’Insetto Vespa a far finta di soffrire, esibendo la peggiore maschera che un marito, prima che Capo del Governo, possa indossare.
Pure quella situazione ha adoperato per fini elettorali e ottenere la garanzia politica dell’impunità, ed è in nome di questa sua paura di affrontare la Giustizia che l’Italia è stata paralizzata per questione infinita di figa proibita.
Questi sono i termini.
Quando si scrive o si parla occorre farlo con chiarezza, dire le cose come stanno, senza troppi panegirici alla Santadeché.
Che c’è da plaudire in tutta questa morte di civiltà ed intelligenza?
Che soddisfazione c’è da provare?
E va bene.
Seguendo l’illogicità psichiatrica alla quale ci avete abituati possiamo anche dire che il premier faccia quello che vuole perché la vita privata è sua, soprattutto quella sessuale.
Ma forse c’è qualcosa che sfugge agli agiografi d’Arcore: il Capo del Governo non ha vita privata, è una Istituzione Pubblica, ergo la sua vita privata è pubblica. Se questa cosa al Berlussonini non andava bene doveva solo non "scendere in campo", avrebbe potuto scopazzare senza tregua, morire sul lettone di Putin in mezzo all’orgia più estrema… e invece: ha scelto di rappresentare tutti gli italiani, ma proprio tutti, anche quelli che non l’hanno votato e non lo digeriscono.
Questo dice la Costituzione.
Il novello Duce ha giurato fedeltà alla Repubblica, alle Istituzioni e alla Costituzione di fronte al Capo dello Stato, e non solo per una volta.
Ora viene da pensare che abbia non solo giurato il falso, ma che proprio non conosca neppure il minimo rudimento che connota la sua figura di Capo del Governo.
O si deve dedurre che non sappia leggere?
Ed insieme a lui tutti gli altri che lo sostengono, ministri, sottosegretari, portaborse, alleati…
Quali dio, Patria e famiglia?
Montgolfier Ferrara dice infine che il premier è "sinceramente timorato fedele cristiano": e come mai allora non osserva la maggioranza dei Comandamenti?
La Patria? Non sa neppure cosa sia, è una vagina per lui, che deve essere sempre nuova e disponibile.
La Famiglia? Chiedetelo a Veronica Lario.
Non solo gli italiani non lo vogliono più; ma pure l’Associazione Famiglie Italiane lo dichiara "persona non grata" al Convegno che ci sarà a giorni e al quale lui era invitato.
Ormai è pure indesiderato dal mondo ufficiale cattolico: Famiglia Cristiana, l’Avvenire, l’Osservatore Romano, i rappresentanti prelati della Santa Sede che pure oggi, dal Corriere della Sera, lo dichiarano "amorale".
A questo punto: il Capo dello Stato intervenga senza aspettare, come ha detto, la formalizzazione di accuse specifiche dalle nuove inchieste che stanno conducendo i PM di Milano, Palermo, Parma… o chissà quali e quante altre.
Dimissioni!