Sognavamo cavalli selvaggi
![]() de Luca Visentini via FR ![]() Sono cento racconti brevi o brevissimi che nell’insieme ricostruiscono, in un’unica vicenda, la Milano dal 1968 al 1977 di un ragazzo della nuova sinistra. Un compagno di base, non un dirigente, né un pentito. Non si parla di analisi politiche o dispute ideologiche, ma di amore, amicizie, famiglia, lotte e scontri concreti.
Si legge un “clima”, un’umanità. Sono storie anche vere ma che trascendono, con la scrittura, l’autoreferenzialità. (...)
![]() ![]() ![]()
STORIA DEL 1° MAGGIO
di : Roberto Ferrario martedì 1 maggio 2012 - 23h26 ![]() A Parigi il Collettivo Bellaciao si ritrova come ogni anno nella manifestazione che percorre la città. Le origini Dal congresso dell’Associazione internazionale dei lavoratori - la Prima Internazionale - riunito a Ginevra nel settembre 1866, scaturì una proposta concreta: "otto ore come limite legale dell’attività lavorativa". A sviluppare un grande movimento di lotta sulla questione delle otto ore furono soprattutto le organizzazioni dei lavoratori statunitensi. Lo Stato dell’Illinois, nel 1866, approvò una legge che introduceva la giornata lavorativa di otto ore, ma con limitazioni tali da impedirne l’estesa ed effettiva applicazione. L’entrata in vigore della legge era stata fissata per il 1 Maggio 1867 e per quel giorno venne organizzata a Chicago una grande manifestazione. Diecimila lavoratori diedero vita al più grande corteo mai visto per le strade della città americana. Nell’ottobre del 1884 la Federation of Organized Trades and Labour Unions indicò nel 1 Maggio 1886 la data limite, a partire dalla quale gli operai americani si sarebbero rifiutati di lavorare più di otto ore al giorno. 1886: I "martiri di Chicago" Il 1 Maggio 1886 cadeva di sabato, allora giornata lavorativa, ma in dodicimila fabbriche degli Stati Uniti 400 mila lavoratori incrociarono le braccia. Nella sola Chicago scioperarono e parteciparono al grande corteo in 80 mila. Tutto si svolse pacificamente, ma nei giorni successivi scioperi e manifestazioni proseguirono e nelle principali città industriali americane la tensione si fece sempre più acuta. Il lunedì la polizia fece fuoco contro i dimostranti radunati davanti ad una fabbrica per protestare contro i licenziamenti, provocando quattro morti. Per protesta fu indetta una manifestazione per il giorno dopo, durante la quale, mentre la polizia si avvicinava al palco degli oratori per interrompere il comizio, fu lanciata una bomba. I poliziotti aprirono il fuoco sulla folla. Alla fine si contarono otto morti e numerosi feriti. Il giorno dopo a Milwaukee la polizia sparò contro i manifestanti (operai polacchi) provocando nove vittime. Una feroce ondata repressiva si abbatté contro le organizzazioni sindacali e politiche dei lavoratori, le cui sedi furono devastate e chiuse e i cui dirigenti vennero arrestati. Per i fatti di Chicago furono condannati a morte otto noti esponenti anarchici malgrado non ci fossero prove della loro partecipazione all’attentato. Due di loro ebbero la pena commutata in ergastolo, uno venne trovato morto in cella, gli altri quattro furono impiccati in carcere l’11 novembre 1887. Il ricordo dei "martiri di Chicago" era diventato simbolo di lotta per le otto ore e riviveva nella giornata ad essa dedicata: il 1 Maggio. 1890: 1 maggio, per la prima volta manifestazione simultanea in tutto il mondo Il 20 luglio 1889 il congresso costitutivo della Seconda Internazionale, riunito a Parigi, decise che "una grande manifestazione sarebbe stata organizzata per una data stabilita, in modo che simultaneamente i tutti i paesi e in tute le città, i lavoratori avrebbero chiesto alle pubbliche autorità di ridurre per legge la giornata lavorativa a otto ore". La scelta cadde sul primo Maggio dell’anno successivo, appunto per il valore simbolico che quella giornata aveva assunto. In Italia come negli altri Paesi il grande successo del 1 Maggio, concepita come manifestazione straordinaria e unica, indusse le organizzazioni operaie e socialiste a rinnovare l’evento anche per 1891. Nella capitale la manifestazione era stata convocata in pazza Santa Croce in Gerusalemme, nel pressi di S.Giovanni. La tensione era alta, ci furono tumulti che provocarono diversi morti e feriti e centinaia di arresti tra i manifestanti. Nel resto d’Italia e del mondo la replica del 1 Maggio ebbe uno svolgimento più tranquillo. Lo spirito di quella giornata si stava radicando nelle coscienze dei lavoratori. 1891: la festa dei lavoratori diventa permanente Nell’agosto del 1891 il II congresso dell’Internazionale, riunito a Bruxelles, assunse la decisione di rendere permanente la ricorrenza. D’ora in avanti il 1 Maggio sarebbe stato la "festa dei lavoratori di tutti i paesi, nella quale i lavoratori dovevano manifestare la comunanza delle loro rivendicazioni e della loro solidarietà". Il primo maggio durante il fascismo Nel nostro Paese il fascismo decise la soppressione del 1 Maggio, che durante il ventennio fu fatto coincidere il con la celebrazione del 21 aprile, il cosiddetto Natale di Roma. Mentre la festa del lavoro assume una connotazione quanto mai "sovversiva", divenendo occasione per esprimere in forme diverse (dal garofano rosso all’occhiello, alle scritte sui muri, dalla diffusione di volantini alla riunione in osteria) l’opposizione al regime. Il 1 Maggio tornò a celebrarsi nel 1945, sei giorno dopo la liberazione dell’Italia. 1947: L’eccidio di Portella della Ginestra La pagina più sanguinosa della festa del lavoro venne scritta nel 1947 a Portella della Ginestra, dove circa duemila persone del movimento contadino si erano date appuntamento per festeggiare la fine della dittatura e il ripristino delle libertà, mentre cadevano i secolari privilegi di pochi, dopo anni di sottomissione a un potere feudale. La banda Giuliano fece fuoco tra la folla, provocando undici morti e oltre cinquanta feriti. La Cgil proclamò lo sciopero generale e puntò il dito contro "la volontà dei latifondisti siciliani di soffocare nel sangue le organizzazioni dei lavoratori". La strage di Portella delle Ginestre, secondo l’allora ministro dell’Interno, Mario Scelba, chiamato a rispondere davanti all’Assemblea Costituente, non fu un delitto politico. Ma nel 1949 il bandito Giuliano scrisse una lettera ai giornali e alla polizia per rivendicare lo scopo politico della sua strage. Il 14 luglio 1950 il bandito fu ucciso dal suo luogotenente, Gaspare Pisciotta, il quale a sua volta fu avvelenato in carcere il 9 febbraio del 1954 dopo aver pronunciato clamorose rivelazioni sui mandanti della strage di Portella.
![]()
|
![]() |
![]() ![]()
lunedì 19 - 12h52
di : Valentina Ricci
![]() ![]()
lunedì 21 - 12h19
di : Franco Cilenti
![]() ![]()
mercoledì 2 - 21h25
di : Antonio Camuso
![]() ![]()
domenica 29 - 08h20
di : Antonio Camuso
![]() ![]()
martedì 27 - 13h59
di : franco cilenti
![]() ![]()
giovedì 8 - 08h07
di : Alessio Di Florio (Associazione Antimafie Rita Atria)
![]() ![]()
giovedì 8 - 08h06
di : Alessio Di Florio
![]() ![]()
mercoledì 7 - 00h23
di : Fabrizio De André via FR
![]() ![]()
venerdì 2 - 12h20
di : Franco Cilenti
![]() ![]()
mercoledì 28 - 19h10
di : Potere al popolo via RF
![]() ![]()
mercoledì 28 - 19h05
di : Roberto Ferrario
![]() ![]()
martedì 27 - 15h04
di : Franco Cilenti
![]() ![]()
venerdì 23 - 14h05
di : Roberto Ferrario
![]() ![]()
giovedì 22 - 15h39
di : Sciltian Gastaldi via FR
![]() ![]()
giovedì 15 - 10h41
di : Franco Cilenti
![]() ![]()
domenica 11 - 12h51
di : FanculoaTuttiVoidiHyperion
![]() ![]()
venerdì 9 - 14h36
di : Alessio Di Florio (Associazione Antimafie Rita Atria)
![]() ![]()
domenica 4 - 19h05
di : Lucio Galluzzi
![]() ![]()
giovedì 1 - 14h54
di : Luca Visentini via FR
![]() ![]()
martedì 30 - 12h37
di : Franco Cilenti
![]() ![]()
domenica 14 - 12h00
di : Lucio Galluzzi
![]() ![]()
martedì 2 - 13h57
di : Lucio Garofalo
![]() ![]()
martedì 19 - 19h02
di : Lucio Galluzzi
![]() ![]()
domenica 26 - 16h59
di : Alessio Di Florio
![]() ![]()
martedì 21 - 10h55
di : Franco Cilenti
![]() ![]()
martedì 7 - 11h13
di : Franco Cilenti
![]() ![]()
venerdì 6 - 14h57
di : Paolo Persichetti
![]() ![]()
lunedì 2 - 17h49
![]() ![]()
lunedì 2 - 10h23
![]() ![]()
martedì 26 - 08h35
di : Franco Cilenti
![]() ![]()
sabato 23 - 14h39
di : Lucio Galluzzi
![]() ![]()
martedì 19 - 23h36
di : Mario
![]() ![]()
lunedì 11 - 23h52
di : pugliantagonista
![]() ![]()
lunedì 11 - 11h26
di : Alessio Di Florio
![]() ![]()
giovedì 7 - 21h25
di : Lucio Galluzzi
![]() ![]()
mercoledì 6 - 16h14
di : pugliantagonista
![]() ![]()
lunedì 4 - 22h07
di : pugliantagonista
![]() ![]()
sabato 2 - 13h26
di : Lucio Galluzzi
![]() ![]()
venerdì 1 - 14h57
di : Lucio Galluzzi
![]() ![]()
giovedì 31 - 14h10
di : pugliantagonista
![]() |