de Enrico Campofreda
Turbocapitalismo da crimine perché criminale lui stesso. Certo la soluzione scelta da Bruno Davert, manager ad altissima specializzazione nell’industria cartaria, dopo aver subito il licenziamento è una via inverosimile. Eppure lui non fa altro che esasperare la filosofia dell’homo homini lupus che il capitale globalizzato ha rilanciato in barba all’età dei lumi, della civilizzazione dei rapporti, delle riforme. Niente di tutto questo sembra più esistere nella nostra (...)
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Cinema-video - foto
Articoli
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LE COUPERET
29 giugno 2005 par (Open-Publishing)
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MATCH POINT
28 giugno 2005 par (Open-Publishing)
di Enrico Campofreda
Una metafora della vita giocata sull’amato campo di tennis, con la pallina del punto decisivo che può impattare il nastro e finire nel proprio settore o in quello avverso, determinando successo o sconfitta. Salvezza o dannazione. Nella vita tutto è in bilico e in mano al destino, afferma l’ultimo Woody Allen, tornato a confezionare un thriller raffinato, ricco di colpi a effetto anche se dall’intreccio un po’ banale. Una storia che proprio per l’assoluta normalità (...) -
SHANGAI DREAMS
22 giugno 2005 par (Open-Publishing)
di Enrico Campofreda
Una Cina vicinissima molto più di quella di certi slogan da Rivoluzione culturale d’antan o di recente economia globalizzata compare nella storia valsa a Xiaoshuai Wang il riconoscimento alla giuria al 58° Festival di Cannes.
Il rapporto fra la generazione dei padri, tutta dedita al sacrificio, e quella dei figli, che guardano maggiormente a se stessi, è conflittuale come lo è stato in Occidente fino a quarant’anni fa. Quando anche i giovani europei stentavano ad (...) -
FIGLI COME MERCE: DOVE PORTANO BISOGNO E DESIDERIO CONSUMISTICI
21 giugno 2005 par (Open-Publishing)
di Enrico Campofreda
Ci sono due film in uscita in questi giorni nelle sale cinematografiche che trattano un problema scottante. Andate a vederli, sono ben fatti e fanno riflettere: “L’enfant” dei fratelli Dardenne, registi belgi che qualche settimana fa hanno bissato la Palma d’oro già vinta a Cannes nel 1999 “Holy Lola” del francese Tavernier parlano di figli e anche di genitori.
Genitori per caso come il giovane Bruno, genitori per forza che cercano un figlio da adottare con (...) -
L’ENFANT
19 giugno 2005 par (Open-Publishing)
di Enrico Campofreda
È tagliente come una lama affilata l’ennesima storia con cui gli ottimi Dardenne conquistano un’altra Palma d’oro che fa l’eco a quella di “Rosetta” del 1999. Stessa precarietà condivisa con l’indifferenza della gente bene, stessi luoghi devastati, gli anfratti ghiaiosi dove la gente normale non passa.
Non è ferino Bruno, giovane emarginato che vive come può accanto a Sonia, è infame la società basata sul denaro che gl’inculca quell’unico “valore” di vita e la sua (...) -
CACHÈ
17 giugno 2005 par (Open-Publishing)
1 commentodi Enrico Campofreda
C’è un occhio nascosto in quella camera fissa che riprende e gradualmente ossessiona la vita del giornalista televisivo Georges Laurent e della moglie Anne. Un occhio che s’insinua nel privato e pian piano incrina l’equilibrio forse già precario della coppia. Perché dopo aver ricevuto una serie di video cassette accompagnate da inquietanti disegni di morte, Anne scopre che il marito le nasconde alcuni aspetti della vicenda.
Entrambi perdono la tranquillità della (...) -
DON’T COME KNOCKING
15 giugno 2005 par (Open-Publishing)
di Enrico Campofreda
Cosa spinge Howard (Sam Shepard sì, quello dell’indimenticabile “Paris, Texas”) il cow-boy, il macho, lo sciupafemmine, l’attore di grido anche se ormai in disarmo ad abbandonare il set e viaggiare verso il Nevada ? Un po’ la nausea del vissuto, il senso della vita smarrito o mai avuto. Forse il rimpianto di ciò che per indole non sarebbe mai potuto essere. È con gli occhi d’un infantile sessantenne che Wenders si chiede se sia il caso di bussare alla porta del (...) -
LA PICCOLA LOLA
13 giugno 2005 par (Open-Publishing)
di Enrico Campofreda
C’è un dramma intimo e assai personale che alcune donne e uomini vivono: desiderare dei figli e non poterne avere. Si può ricorrere alla procreazione assistita (omologa o eterologa, se le leggi lo consentono), si può adottare un bambino. Ma questa strada è spesso un’avventura intricatissima che Tavernier mostra con gli occhi di Géraldine e Pierre e di altre coppie in cerca o a caccia di figli. Labile è infatti il confine fra il desiderio altruista di voler donare (...) -
L’ORIZZONTE DEGLI EVENTI
7 giugno 2005 par (Open-Publishing)
di Enrico Campofreda
Duemila metri valgono ancora come duemila anni sopra e sotto la montagna. E’ quello che vive in sequenza il protagonista del film nel ventre del Gran Sasso e a una certa quota di esso, è lì che Daniele Vicari ambienta la sua storia costellata di riflessioni esistenziali. L’Abruzzo forte e gentile diventa il suo Texas, l’Aquila la sua Paris sperduta anziché nel deserto sulla roccia calcarea, dove un amore parzialmente possibile sviscera le sue paure e s’intreccia con (...) -
MOOLAADÉ
2 giugno 2005 par (Open-Publishing)
di Enrico Campofreda
Esser donna in Africa o in certi Paesi arabi o nella zona dell’Amazzonia, dove salde resistono arcaiche tradizioni di sottomissione e vera castrazione femminile, è terrificante. Alla fame, al pericolo della Sida e di cento altre malattie infettive s’aggiunge l’inamovibile potere maschile che è anche assai misogino. La donna è proprietà del maschio, appartiene al suo harem o clan, è oggetto di piacere, serve alla riproduzione della specie e deve accudire casa e figli. (...)