unità sindacale sostiene il referendum sull’art. 18

L’11 settembre è stato presentato il referendum abrogativo della riforma Fornero sull’art. 18.

Il comitato promotore, nel quale notiamo l’assenza dei maggiori Sindacati eccetto per la FIOM-CGIL, ha intenzione di far votare i cittadini su un quesito, (in realtà i quesiti sono due, ci sarà anche la richiesta di abrogare l’art. 8 del 2011 voluto dal Governo Berlusconi).

Quindi, si andrà a raccogliere le 500.000 firme necessarie per procedere al referendum e per ristabilire, cosi’, quei diritti conquistati con dure lotte negli anni ’70.

Finalmente potremo far sentire la nostra voce e abolire in questo modo “l’odiata espressione” – manifesta insussistenza - che è, poi, tutto il cardine della riforma.

Si potrà firmare già dal prossimo mese e siamo certi che i lavoratori ma anche i pensionati e tutti quei cittadini che hanno a cuore la giustizia e la libertà di pensiero, risponderanno in massa a questa boccata di democrazia.

Mobilitiamoci ed insieme rendiamoci protagonisti, non demandiamo agli altri, la democrazia partecipativa non è una chimera, è una realtà che ha la sua più alta espressione proprio nel referendum, quindi, non perdiamo l’occasione.

Ora si è unito a sostegno del refendum UNISIN, il Sindacato autonomo del credito. SIAMO SEMPRE DI PIU’