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30 anni fa, Walter Rossi…

Publie le martedì 2 ottobre 2012 par Open-Publishing
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L’omicidio di Walter Rossi è arrivato al suo trentesimo anniversario. Senza un nome di un colpevole, ma con una matrice chiara e storicamente accertata. Il proiettile che colpì la testa del ventenne militante di Lotta continua partì da un gruppo di neofascisti, coperti dall’avanzata di un blindato della polizia. Non un omicidio qualsiasi, dunque, non una vittima casuale. Per il presidente del XIX municipio di Roma la ricorrenza dovrebbe finire in una nuvola grigia, riconducendola alla vaga definizione di «vittima degli anni di piombo», puntando politicamente a togliere la paternità di quella morte atroce, accusando la mobilitazione prevista per oggi di voler generare «divisione politica».

Dura la reazione degli organizzatori della commemorazione della morte di Walter Rossi prevista per oggi, che nei giorni scorsi hanno divulgato una nota indirizzata anche al sindaco Alemanno: «A dispetto dei tentativi di riscrivere la Storia a proprio piacimento – scrivono i promotori della mobilitazione – è bene che il Presidente Milioni si dia pace; l’Italia è ancora una Repubblica nata dalla Resistenza, fondata sui valori democratici. Ne prenda atto e lasci a manipolatori ben più abili di lui l’opera di revisione storica».

A rendere ancora più tesa la giornata della commemorazione è stato l’annuncio della presenza di Alemanno, seguendo la scia del pensiero arrivato dal presidente del XIX municipio. Presenza respinta duramente dagli organizzatori della commemorazione e dalla Federazione della sinistra: «Rifiutamo sia la presenza del sindaco Alemanno, che quella di altri esponenti politici e istituzionali della maggioranza di centrodestra che sostengono la Giunta capitolina», ha scritto in una nota Giovanni Barbera, membro della direzione romana del Prc-Federazione della Sinistra e presidente del Consiglio del Municipio Roma XVII.

Ancora più duri i toni della lettera aperta indirizzata al padre Francesco Rossi, firmata «dai compagni di Walter», diffusa ieri: «Si è arrivati al paradosso di vedere il nome di Walter unito a quello dei complici dei suoi assassini, in nome di una rappacificazione che mai potrà esserci, se non verrà resa giustizia a te, ai tuoi figli, a noi che eravamo suoi compagni ed amici». Lo spirito della lettera va nel senso di un ritorno in piazza del padre di Walter Rossi, che lo scorso anno non aveva partecipato alla commemorazione: «Per questo, Francesco, ti chiediamo di tornare in quella piazza con noi, con quelli che nulla hanno mai guadagnato nella lotta per tenere vivo il suo ricordo e che tanto hanno pagato per ottenere per lui giustizia», conclude l’appello.

Ieri pomeriggio nel quartiere Balduina si è svolto un corteo organizzato dalle «compagne e i compagni di Walter Rossi», dall’associazione «La lotta continua« e dalla Federazione della sinistra di Roma: partito da piazzale degli Eroi, si è concluso in piazza Walter Rossi, dove oggi ci sarà appunto un presidio commemorazione con «attività di riqualificazione della piazza dedicata a Walter».

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