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ANAGRAFE TRIBUTARIA

Publie le venerdì 12 novembre 2004 par Open-Publishing

Dazibao Economia-Budget Governi


di Viviana Vivarelli

Lo scherzetto delle tasse

E’ dal 2001 che Berlusconi ce la rimena con questa storia della riduzione delle tasse. Come diceva Bush:"Read my lips, leggete le mie labbra: Io non aumentera’ le tasse". Che siamo uno dei paesi piu’ tartassati di tasse del mondo questo si sa, che il fisco italiano sia immensamente ingiusto e torchi i contribuenti piu’ miseri lasciando indisturbati i grandi capitali, pure lo si sapeva, che condoni, sovvenzioni, depenalizzazioni, assenza di controlli abbiano permesso l’evasione piu’ sfacciata e meno penalizzata al mondo pure non e’ una novita’.

Ma che davvero venisse fatta una riduzione fiscale che favorisse le classi medio basse e facesse riprendere i consumi, secondo la logica delle destre, solo pochi illusi possono ormai sperarlo, tanto piu’ che le uniche cose che il contribuente vede e’ il transfert dalle tasse dirette a quelle indirette, dalle imposte centrali a quelle locali, con un appesantimento degli esorsi generali, nell’appiattimento dei diritti del lavoro, del senso di sicurezza sociale, del welfare, mentre la vita diventa piu’ barbara, difficile e meno protetta.

Non sara’ con questi mezzucci da piccolo illusionista che il problema fiscale sara’ risolto. Del resto ne’ Prodi ne’ D’Alema hanno mostrato mai di prendere di petto la questione per non aggredire quel tanto di evasore che c’e’ in ognuno. Quando negli anni 70 si ventilo’ l’idea di una anagrafe tributaria al modo americano, con scarichi successivi delle cifre pagate e trasparenza ad ogni passaggio finanziario, l’IBM disse che sarebbe stata la cosa piu’ facile del mondo. Adesso proprio un grosso esponente, IBM Lucio Stanca, ministro dell’informazione tecnologica, e’ al governo, ma non sembra attivarsi affatto nel senso di una informatizzazione del sistema fiscale.

Anagrafe tributaria significava, al modo di qualsiasi stato civile, poter scaricare, nei passaggi di moneta, ogni costo fiscale sull’utente successivo, semplificando enormemente la lotta all’evasione e facendo che si’ che ognuno paghi esattamente il suo, con un computo facilmente eseguibile dagli organi centrali per cui il cittadino si trova alla fine l’esatta cifra da pagare, in funzione del suo arricchimento, senza sottrazioni indebite. Come si vede invece, abbiamo esponenti del governo che si gloriano di non pagare tasse, come Previti, e un leader stesso che incita a non pagare tasse considerate esose.

Ora l’ennesima promessa di riduzione fiscale viene dilazionata alle calende greche, Berlusconi stesso dice che il taglio che riuscira’ a fare (sempre a favore delle classi piu’ abbienti) sara’ ’timido’ ma che tuttavia sente di ’aver rispettato gli impegni con gli elettori’. Ci distrugge e ripete di aver rispettato gli impegni...?!. Di nuovo, da grande evasore qual’e’, ripete che e’ "Giusto evadere quando le imposte superano il 30% del reddito", ma provate voi, se siete un piccolo artigiano, a farlo e vedrete se le sue parole vi proteggeranno! Insomma "Evadere e’ morale", e lo dice davanti alla Guardia di Finanza! Bell’esempio!

Continua, Berlusconi, a dire che le disavvetture presenti risalgono al pssato, a Prodi, si immagina, che invece porto’ l’Italia in Europa abbassando il disavanzo, mentre con lui il deficit diverrebbe enorme se non ci fosse il tappo di Maastricht. Dopo che lo stesso Siniscalco ha dovuto ammettere che la miseria degli italiani e’ aumentata e sempre piu’ famiglie non ce la fanno a raggiungere il 27, prova a dire che le tasse che lui desidera aumenterebbero il deficit, oppure il cittadino si troverebbe a non avere piu’ corrispettivi dallo stato in quei servizi che gli verrebbero tolti (ma non lo si sapeva da sempre, questo?).

Dice il nostro: "Sarebbe inutile tagliare la tasse per sei miliardi di euro e allo stesso tempo tagliare la spesa: in questo modo, non si lascerebbero in mano ai cittadini quelle risorse necessarie a far ripartire i consumi". Ma non era quello che era sempre stato detto? Insomma per ora un nulla di fatto. Tutto slitta. Ma qualcosa si inventeranno per arrricchire ancora di piu’ le casse dei piu’ ricchi e per darla a bere ancora una volta ai piu’ sciocchi. "Si comincera’ a lavorare per le famiglie da agosto" Ma in agosto non vanno tutti in ferie? e per quanto riguarda lui, le ferie durano anche settembre e ottobre...

Ma stiamo allegri chi puo’ le vacanze le fa, imposte o non imposte, e le fa in barca da gran lusso, quelle barche da centinaia di milioni a cui il presdelcons ha alleggerito le tasse, non sia mai che cio’ rovini qualche vacanza a pensionati o cococo. Proletari di tutto il mondo! Qui si affoga, fatevi la barca!
Persino Feltri su Libero si e’ inalberato: "Svanisce il sogno. Erano tutte balle! Berlusconi ha urlato abbasso le tasse per anni, mesi, e fino a 24 ore fa, e poi, come se annunciasse la caduta di un pelo dal suo cuoio capelluto, dice: "Non abbasso un amato cacchio... "O vanno giù le aliquote o va giù Lei".

Cito: "Tira un vento contrario, ostile. Il Cavaliere non se ne dà pace: "E pensare che non lo faccio per me - aveva detto l’anno scorso - io darò ciò che risparmierò in beneficenza...".