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ANNUNCIO SHOCK DI FERRERO: LA MANOVRA MONTI NON FERMERA’ LA SPECULAZIONE (video)

par Roberto Ferrario

Publie le venerdì 16 dicembre 2011 par Roberto Ferrario - Open-Publishing
2 commenti

In questo video, tratto dalla trasmissione "la voce del mattino" del 16 dicembre 2011 il segretario di Rifondazione Comunista, Paolo Ferrero, desta lo stupore del giornalista Fabio Fioravanzi quando spiega a tutti i telespettatori in ascolto che non è necessario fare la manovra Monti.

E’ in corso da tempo una speculazione finanziaria sui titoli di stato italiano, perchè — sostiene Ferrero — la banca d’Italia non acquista più, come invece avveniva prima dell’avvento dell’euro, il debito pubblico italiano. L’Italia dovrebbe prendere esempio dalla banca giapponese o da quella tedesca che acquistano i rispettivi i titoli di stato per calmierare il mercato.

Per impedire che continui la speculazione occorre che i titoli di stato siano acquistati direttamente dalla banca centrale, cioè da chi batte la moneta: è inutile versare l’acqua in una vasca, cioè rastrellare denaro con le manovre finanziarie per contenere il debito pubblico, se non si tappa quest’ultima, cioè se non si arresta la speculazione in atto come purtroppo sta ancora avvenendo in Grecia, dove gli speculatori continuano ad agire sapendo che l’Europa continuerà a versare soldi

Messaggi

  • E’ in arrivo un prestito per tre anni alle Banche - iniezione di Liquidità - al tasso di riferimento della B.C.E., cioè l’uno per cento.

    E’ facile ipotizzare che le Banche compreranno i Titoli di Stato per i quali concorrono in Asta, formandone il prezzo, e quindi il tasso di interesse; così guadagneranno la differeza tra l’uno ed il 6, 7 per cento.
    Con un semplice click su una tastiera.
    Titoli virtuali e non più, neanche cartecei.

    • Sono pienamente daccordo con Ferrero, anche secondo me la crisi "indotta" da chi è stato messo improvvidamente al Governo per risolverla si supera con prestiti diretti della BCE agli stati in difficoltà e con una politica che diminuisca i costi delle varie caste e lanciando un forte ed oculato programma di investimenti nelle infrastrutture "necessarie",nella manutenzione programmata del nostro dissestato sistema idrogeologico,nella manutenzione degli edifici pubblici,ecc. tramite una "società per il lavoro" che reimpieghi i lavoratori in CIG e mobilità gestita a livello regionale/comunale. Questo permetterebbe di sgravare notevolmente le casse dell’INPS ed evitando le gare d’appalto,farebbe da barriera alle infiltrazioni mafiose nell’economia dello stato;inoltre,il lavoro creato spingerebbe i consumi interni con conseguente aumento delle entrate fiscali.