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BEPPE GRILLO, UN “RIVOLUZIONARIO” A PAROLE

Publie le lunedì 27 settembre 2010 par Open-Publishing
4 commenti

A differenza di Nichi Vendola, che rimprovera a Grillo il rifiuto del Centrosinistra, noi gli muoviamo una critica opposta: quella di rifiutare una prospettiva anticapitalista, e di essere un “rivoluzionario” solo a parole. La sua pretesa di essere “né di destra né di sinistra, ma oltre”, lungi dall’essere originale, ripropone l’equivoco frasario di tanti movimenti populisti. Dove si colloca concretamente Grillo nello scontro che contrappone la Fiat e la Fiom? Dov’è il suo Movimento nelle lotte quotidiane a difesa del lavoro e davanti ai cancelli delle fabbriche? Non si può essere “oltre” la lotta di classe: o si sta da una parte o si sta dall’altra. E non a parole. Ma soprattutto risulta evanescente l’idea di società che Grillo rivendica: come si concilia la sua “rivoluzione” con la difesa del banchiere Profumo ( “il banchiere italiano più stimato in Europa”)? Non vorremmo che un rivoluzionario del mondo virtuale si rivelasse un difensore- seppur ecologista- del capitalismo reale. E che tanti elettori radicali della sinistra finissero con l’essere nuovamente ingannati.
PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI

Grillo e “MoVimento5stelle”: tra ribellione, conformismo e modernizzazione... (Leggi tutto)

Messaggi

  • Temevo che nessuno a sinistra tenesse d’occhio questo movimento. Condivido tutta l’analisi dell’articolo. Aggiungerei che sul Blog di Grillo si attua la censura di ogni dissenso, senza nessun moderatore che spieghi le ragioni delle bannature.
    Compagni, continuiamo ad osservare questa gente perché il populismo e il qualunquismo sono una mistura molto pericolosa per questo Paese. Non sottovalutiamoli perché hanno grossi mezzi, quelli forniti dalla Casaleggio Associati a cui anche Di Pietro ha affidato la gestione del suo Blog. Come già sottolineato dal comunicato del PCL è proprio quello della sinistra antagonista delusa e indecisa il "bacino d’utenza" cui mira questo movimento.
    Un saluto a tutti i compagni.

    • Aggiungerei che sul Blog di Grillo si attua la censura di ogni dissenso, senza nessun moderatore che spieghi le ragioni delle bannature.

      Scusa Francesca ma Grillo sul suo sito fa quello che vuole come noi sul nostro, non capisco questa "visione" di come qualcuno deve "gestire" il suo proprio sito...

      Dire che Grillo "censura" equivale a dargli una "legittimità", come se il suo sito sia un "servizio pubblico statale"... é giusto un sito privato ne più ne meno... e come tale deve essere trattato... dunque le sue storie volontariamente ambigue che lasciano credere che il suo sito rappresenta un movimento sono giuste delle "buffonate", dichiarazioni di un perfetto "qualunquista" che pensa di fare dello "spettacolo" nella politica buono per chiunque, senza fare delle analisi e delle proposte che siano "vagamente" vicine ai movimenti comunisti... o almeno di sinistra...

      Certo se riusciamo a pubblicare qualcosa sul suo sito e che la gente che lo frequenta lo legge, tanto meglio, ma se i commenti sono cancellati non possiamo chiamare questo "censura"...

      Quello che dobbiamo denunciare su tutti i nostri "supporti mediatici" e ancora meglio su bellaciao é giusto la reale "posizione politica" di Grillo (se ne ha una...) per informare chi lo segue in buona fede...

      Ciao

      RF

    • La cosa stà diventando molto pericolosa.

      Grillo comincia ad avere il sostegno dei sonistroidi radical chic (che tanta presa hanno su una parte di sinistra). Stà diventando veramente molto pericoloso. Dato che Berlusconi è alla fine (per limiti di età e di legislature, cosa che nessuno vuole far sapaere), mi preoccupa non poco il futuro scenario.

      A "sinistra" il razzista, populista e filoconfidustria Grillo.

      Alla sua Destra un nuovo partito liberal-popolare con Montezemolo (tanto apprezzato da Grillo), Casini e Fini.

      All’estrema destra la Lega (come posizione molto vicina a Grillo, federal-fascista) e i falchi del Pdl.

      Ora ci vuole una presa di posizione chiara e netta. Grillo è un avversario. Non si può stare con un piede in due scarpe. Il populismo di Grillo, dato che è rivolto molto verso sinistra, è più pericoloso. Ecco il risultato del leaderismo, del qualunquismo e dell’ignoranza di Massa: Beppe Grillo.

    • Grazie RF.
      Nulla da eccepire alle tue osservazioni, soprattutto sulla libertà di un sito privato di pubblicare o no ciò che gli arriva.

      Il M5s però si vanta di essere il primo partito nato dalla rete e necessariamente si dovrà confrontare con il voto. Attraverso la rete, per antonomasia definita libera (?), viene a crearsi un precedente che dovrebbe farci riflettere sulle modalità di comunicazione e diffusione che vengono messe in campo grazie a questo nuovo strumento di propaganda.

      Saluti comunisti