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E allora?

Publie le lunedì 18 luglio 2005 par Open-Publishing

Dazibao Attentati-Terrorismo

di Giancarlo Pacchioni

Identificato il corpo di Benedetta Ciaccia, 31enne romana, morta negli attentati di Londra.

Un lavoro, un fidanzato, nel cassetto il sogno di un matrimonio, l’11 settembre avrebbe dovuto sposarsi. Un cassetto che rimarrà chiuso per sempre, una giovane vita spezzata.

Morti, solo morti. Terrorismo, guerre, ma soprattutto morti.
Guerre, contingenti, missioni di pace, attentati, terrorismo, parole diverse che hanno un unico comune denominatore: la morte. Morti, lacrime, producono altra violenza, nuovo odio.

E allora si cercano i nemici da combattere: Saddam, integralisti islamici, americani, inglesi, occidente, mondo arabo, i crociati. E allora scopri che tutti sono nemici di tutti, che il nemico è a casa tua, o è alleato del tuo Paese. E allora scopri che è guerra globale, che non sei sicuro nemmeno nella tua città, bisogna chiudere le frontiere. E allora nascono nuovi fondamentalismi, la difesa della propria identità diventa prioritario. E allora se non hai una identità la inventi, magari la chiami padania, oppure potresti chiamarla Europa.

E allora? E allora è l’autodistruzione, la fine di tutto.
La via di uscita si chiama pace, accettazione del diverso, integrazione.
Pace, accettazione del diverso, integrazione, parole semplici che nascondono una realtà difficile da realizzare. Con la pace, niente guerre. Niente guerre, niente armi. Niente armi? Ma siamo impazziti, un mercato così redditizio.

E allora dichiaro guerra alla guerra e lo faccio con la pace.