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Gheddafi: Al Qaeda droga al popolo, vogliono emirato islamico

Publie le giovedì 24 febbraio 2011 par Open-Publishing
3 commenti

I ribelli hanno preso Zoara, a 100 km dalla capitale. Battaglia a Zawia. Per Al Arabiya il Raìs è in un bunker sotterraneo. Un suo messaggio audio: "Da Al Qaeda droga al popolo, vogliono emirato islamico. Se continua rivolta stop a flusso petrolio".
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Messaggi

  • Ma quale Al Qaida ? ma quale droga ? Ma quale emirato islamico ?

    I libici vogliono semplicemente libertà da una tirannia insopportabile e da un uomo ormai fuori di testa ( ammesso che sia mai stato in senno) ... e da una famiglia di ladroni rapaci ....

    Come andrà a finire non lo so ma non credo proprio ci siano margini per soluzioni "islamiche" nè mi sembra che minimamente sia questo l’orientamento della gente in rivolta .... in Libia ancora meno di quel poco che lo fosse a Tunisi o al Cairo ....

    Il rischio casomai è della "restaurazione borghese" .... ma non è che in Libia ci fosse il "socialismo" ...

    Ma nemmeno il rischio di "restaurazione borghese" è un buon motivo per tentare, come qualche folle "complottista" sta facendo qua sopra e su altri siti, di difendere il "folle rais" amico di Berluskoni .....

    Che da tempo ormai non è nemmeno un Saddam Hussein o un Assad .... satrapi e dittatori della peggiore specie ma almeno, sia pure per convenienza, "antimperialisti" .... bensì un socio d’affari della peggiore borghesia finanziaria e neoliberista d’Europa, a partire dalla Fiat e da Unicredit ... oltre a fare pure il "gendarme dei mari" al soldo del Berluska ....

    No, penso proprio che di Gheddafi non sentiremo la mancanza ....

    K.

    • Condivido in pieno con K, il popolo libico vuole libertà, perchè stremato dal dittatore Gheddafi, comunque c’è sempre il rischio della restaurazione borghese, ma non per questo bisogna arrendersi e darla vinta al folle dittatore...

      nando

    • Il punto secondo me è lo stesso in tutte le rivolte arabe e cioè la mancanza di uno scopo, di un fine alternativo.

      Le varie rivolte sono state differenti, in Tunisia e Egitto ad esempio sono partite per le condizioni da fame della popolazione, in Bahrein per la condizione degli sciiti, in Libia per avversione contro il dittatore.

      La mancanza di uno scopo rende però queste sollevazioni popolari (non rivoluzioni) molto ma molto malleabili.

      In Tunisia ed Egitto ad esempio sono rimaste praticamente le stesse persone al potere. Se cmq è facilmente ipotizzabile lo zampino di Usa e Israele, non credo che questi siano stati decisivi per lo scoppio delle rivolte. Credo piuttosto che stiano lavorando per creare situazioni adatte al dopo rivolta.

      Per quanto riguarda Gheddafi io non capisco come si faccia a sostenerlo. E’ un massacratore (i lager per i migranti respinti li abbiamo dimenticati) e poi la famiglia è presente in moltissimi gruppi finanziari, bancari e industriali europei e non. Anche in una tesi "complottista" (a me non piace il termine in quanto dispregiativo) la famiglia Gheddafi rientra appieno nelle stanze del potere bancario e finanziario. Devo cmq notare come alcune rivolte (Bahrein per esempio) siano passate molto più sottotono, pur essendosi verificate stragi infami. Non credo che cmq dopo queste rivolte vi sia un reale cambiamento degli equilibri nell’area, tutto cambia perchè tutto resti com’è.