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La Provincia di L’Aquila, nella persona della Presidente Stefania Pezzopane, ha consegnato stamani a Guido Bertolaso il premio "Guerriero di Capestrano 2009", per l’impegno profuso in favore de L’Aquila durante i mesi di emergenza post-sisma.
Siamo alla quarta edizione. Negli scorsi anni il riconoscimento è stato conferito a quanti si sono distinti nel campo dell’archeologia, della poesia, della narrativa ed ai politici impegnati nel settore culturale. Immagino che quest’anno la Provincia abbia avuto ben altro a cui pensare che indire concorsi e formare giurie. Quale migliore occasione per insignire, senza concorso alcuno, il capo della Protezione Civile? In emergenza si agisce d’emergenza.Sono perplessa. E non capisco.
Non più tardi di cinque giorni fa, la Presidente, insieme con il Sindaco, chiamava alle armi il popolo aquilano per manifestare a Roma contro le tasse,reintrodotte per i terremotati, e contro la gestione fallimentare del dopo sisma. Puntualmente ha citato tutti i punti dolenti della nostra tragica situazione. Dal mancato alloggio per i senza tetto, all’economia disastrata e alla mancanza di piani e danaro per la vera ricostruzione. Oggi si premia Bertolaso e gli si apre la strada per ricevere la cittadinanza onoraria.
La signora Pezzopane mi appare fortemente confusa. O forse no. A marzo si voterà per rinnovare la presidenza della provincia. Ed è bene prendere voti da una parte e dall’altra, per non restare invisi ad alcuno. Bertolaso lo ha detto chiaramente stamani :" tutte le decisioni sono state prese, democraticamante, in comune accordo con le amministrazioni. Una volta deciso, non si è guardato in faccia nessuno".
I nostri amministratori, entrambi PD, hanno annuito. I nostri amministratori non hanno esercitato la democrazia, mai consultando i cittadini che numerose volte si sono posti propositivamente nei loro confronti. I nostri amministratori hanno permesso alla protezione civile di agire indisturbata sul nostro territorio. E ci hanno estromessi. Ora, in vista delle elezioni, si tenta di cavalcare i due fronti: quello del potere e quello della popolazione che vive sulla propria pelle la drammaticità della gestione del territorio e degli esseri umani.
La mia ultima osservazione scaturisce dalla perplessità nel constatare che si premia chi è coinvolto nell’indagine della magistratura per il mancato allarme e per l’assenza di un piano di emergenza e di evacuazione della nostra città. Sarebbe stato opportuno lasciar lavorare i giudici, iniziare poi a vedere anche un timido segno di rinascita della città, vedere gli Aquilani con un tetto sulla testa, prima di affrettarsi a consegnare premi ed onorificenze. Ma le elezioni incalzano.
A rischio di diventare ripetitiva, pubblico i dati aggiornati. Dati che parlano da soli:
8.400 sono i cittadini nelle C.A.S.E.;
18.000 si autogestiscono, senza contributo da parte dello stato, poiché l’esigua somma di danaro, promessa dalla protezione civile quale contributo di autonoma sistemazione, è ferma al mese di agosto;
20.000 sono le persone assistite negli alberghi e nelle case;
nessun dato si ha degli invisibili, coloro, cioè, rientrati nelle case agibili, parzialmente agibili, pericolanti o in camper, roulotte, casette in legno e container comprati a proprie spese.
Tutto questo è stato scritto dall’associazione "Cittadini per i cittadini" su un volantino che abbiamo distribuito alla premiazione. Personalmente l’ho consegnato al Sindaco, alla Presidente della Provincia ed al dottor Bertolaso.
15 Dicembre 2009
Miss Kappa
Messaggi
1. Giano bifronte , 18 dicembre 2009, 01:16, di Nando
NON SI CAPISCE PIU NIENTE...