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Giustamente dovevamo temere il berlusconismo piu’ di B.

Publie le sabato 7 gennaio 2006 par Open-Publishing
2 commenti

Dazibao Partiti Viviana Vivarelli

di Viviana Vivarelli

Molti mi chiedono : e a questo punto, per cosa voti ? A parte che i Ds li ho abbandonati da quel po’, giro la domanda a chi vorrebbe votarli ancora. C’e’ un motto che vorrei ricordare, di Aristotele. Quando lascio’ Platone, che gli era stato maestro, per fondare una scuola sua molto diversa, disse : "Platone mi e’ caro, ma molto piu’ cara mi e’ la verita’". Io credo che dalle inchieste debba uscire ancora tanto e che della verita’siamo lontani. Riguardo al voto, ho sempre avversato l’astensionismo, e la situazione attuale mi pone delle riflessioni.

Aspetterei a vedere come finiscono le indagini della magistratura e chi risulta implicato e quanto. Per ora sappiamo solo che ci sono dentro quasi tutti (B. in prima linea) e dobbiamo vedere quanto. Vedo che l’Unita’ ha scelto la linea innocentista ma temo che sia poco difendibile (e poi tanti come me si sono scozzonati coi DS per errori ben piu’ gravi).

Ormai siamo al punto che un partito deve provare la sua innocenza, non la sua colpevolezza. Al momento nel centrosinistra ci sono partiti che ’non’ risultano ’ancora’ inciuciati e corrotti, ma siamo solo agli inizi delle inchieste e non sappiamo come andra’ a finire.

Aspettiamo a dire si’ a questo o a quello. Ricordiamoci che noi, di cio’ che avviene dietro le quinte, sappiamo poco o nulla. Ora nel marcio non c’e’ Rifondazione, ne’ i Comunisti Italiani di Diliberto, i Verdi nemmeno, non c’e’ Di Pietro, non ci sono i radicali e potrebbero esserci altre liste, ne’ il Psdi ne’ Mastella, ne’ Rutelli (forse). Partiti da votare ce ne sono e magari anche migliori come programmi, anche mettendo i DS in sospensione finche’ non avranno liquidato d’Alema e la sua contaminazione neoliberista e finche’ non riprendano a difendere lo stato sociale, la pace, i deboli, il lavoro, la costituzione, la democrazia allargata, la separazione dei poteri, con la massima pulizia e trasparenza.

La situazione e’ incerta, tanto che le societa’ di sondaggi non sanno decidersi se il marcio dell’Unipol fruttera’ ai DS un calo di consensi oppure no, ne’ dove questi voti andranno, il che vuol dire che l’elettorato e’ incerto e non ha ancora deciso. E poi c’e’ sempre uno zoccolo duro che pensa che tutto sia solo una manovra di B per infangarli. Ripeto : molto dipendera’ da quel che scaturira’ dalle inchieste. Si e’ dissolto il Craxismo, potrebbe dissolversi anche il dalemismo. Il sospetto e’ di essere in una tangentopoli peggiore della precedente, perche’ nella prima i partiti rubavano agli imprenditori, ora imprese e partiti sono consociati per rubare direttamente a noi. Ma vedere la reputazione del mondo politico dipendere dalle inchieste pesantissime della magistratura non e’ molto edificante.

La posizione della Unipol si aggrava di ora in ora, ma non e’ che, col nuovo molto discutibile presidente, le cose miglioreranno, cambieranno solo le banche di riferimento (ora il Monte dei Paschi di Siena). Intanto la OPA diventa inafferrabile, mancano addirittura i soldi per farla (sarebbero forse venuti da qualche malaffare che la magistratura ha interrotto ?). In parallelo risulta sempre piu’ evidente la commistione nel pasticcio di Livolsi, emissario di B., ben felice di tirare nei suoi immondezzai i DS, con cui fa affari non si sa da quando. Livolsi... Grillo....il tesoriere dei DS... Se sapessimo tutto l’intreccio, potremmo anche capire come mai in 5 anni di governo di centrosinistra il conflitto di interessi non e’ mai arrivato in Parlamento ! Insomma una mano lava l’altra, ma, quando sono tutte e due sporche, non e’ guardando la sporcizia della sinistra che si salva quella della destra e risulta imbrattato l’intero paese. Per cui, data la situazione, chi si rallegra dell’immagine a pezzi di Fassino-D’Alema, farebbe meglio a ridere poco, perche’ chi ci va di mezzo siamo noi, cioe’ l’Italia.

Come da siparetto fisso, il massimo burattinaio viene fuori a esecrare l’intreccio tra affari e politica, come se nella sua vita avesse fatto mai cose diverse. Tipicamente, ogni volta che si trova in un reato, lo rimpalla all’avversario in una magnifica reazione proiettiva ! Un Craxi all’ennesima potenza perche’ con alleati piu’ feroci e potenti.

Intanto le Coop si sbranano tra loro in dissensi interni, alcune non erano affatto a favore della scalata, mentre qualche raro politico fa qualche raro distinguo. Prodi tace. La pseudo-chiesa , grande protettrice di veri furbetti pseudo-santi e di banche pseudo-cattoliche, si e’ zittita, e dal gran male e’ nata il piccolo sollievo che da qualche giorno il cardinal Ruini non si sente.

Noi stiamo mettendo da parte le monetine con l’amaro in bocca. Qualche testa calda le bombe a mano. Ma l’erba cattiva ricresce senza guardare alle recinzioni e non la spunti nemmeno col diserbante. Vedi il craxismo rinato piu’ rampante che mai con B.

Intanto i puri della sinistra, le brave persone, gli idealisti, piangono calde lacrime. Ma io tutta questa questione di verginita’ infranta non la capisco nemmeno, e’ come uno che, dopo aver visto la sua amata folleggiare coi peggiori ceffi, si meravigli che ci e’ andata anche a letto ! Dov’erano quando D’alema faceva a pezzi lo stato sociale svendeva i lavoratori europei alla Bolkestein o plaudiva a Bush o andava alle messe di Escriva’ ? E che fa Prodi di diverso ? Queste persone che cascano dal pero, che pena... Ma se perfino Moro il santo aveva incettato 200 milioni (di quei tempi !) in Svizzera ! Ma davvero qualcuno credeva che il buon Greganti avesse salvaguardato un nome intonso ? La fede e’ dura a morire. E il senso critico, dove c’e’ troppa fede, non nasce nemmeno. La fede e’ l’oppio dei popoli e non fa conto che ci sia una statua o un capo partito. Magari avessimo sentito parlare di ideali infranti ai tempi dello scandalo ambrosiano ! (8 morti, 150 milioni di dollari ripianati solo dall’Enel e dalla Bnl, la scoperta che il papa brigava con le sue finanze per coartare governi dell’Est o del Sudamerica, di nuovo i perversi rapporti tra IOR e P2.. come adesso). Com’e’ che allora nessun cattolico si disilluse sulla moralita’ della Santa Sede e ora, per una barca o un rapporto vizioso tra Unipol e corrotti vari, i compagni ’comunisti’ fanno tanto can can ? Forse che la moralita’ cattolica si vende piu’ a buon mercato di quella di sinistra ? Ma li avete visti come sono pronti tutti a pararsi il culo !? come hanno gridato come un solo uomo contro le intecettazioni !? Ma se perfino Ruini le ha demonizzate ! Alla faccia della moralita’ ! Le cose si possono fare, ma non si devono sapere ! Chiesa in testa. Qui chi e’ senza peccato scagli la prima pietra. Altro che programmi ! O questione morale, o niente !

Io penso che una buona doccia fredda faccia bene a tanti illusi. Di fanatismi a senso unico ce n’e’ in giro sempre troppi ! E nella Cdl non hanno nemmeno cominciato a farsi due autocritiche ! Idealismo va bene, ma salami sugli occhi e scambiare ideologie per chiese e dichiarazioni di segretari per dogmi o cavalieri e regatori per santi... questo e’ da pazzi ! Papa’ Natale non e’ mai esistito. Benvenuti nel mondo dei grandi ! Se si deve crescere, cresciamo ! Meglio tardi che mai. Un po’ di sano senso critico fara’ bene a tanti, cattolici come forzisti, come diessini.

Ma dei fanatici della Cdl che ora gongolano non so che farmene. Gente senza giudizio ! Se amano il crimine, la menzogna, il totalitarismo, la distruzione di questa democrazia, la mafia, l’affarismo corrotto e la P2, non ci saranno prove di crimini bastanti a cambiarli, resteranno dei tarati e dei delinquenti per sempre, dunque non legittimati a parlare di moralita’ e di onesta’ ! Se non hanno capito fino adesso non saranno capaci di capire mai. A’ la guerre comme à la guerre, e chi se ne fotte della moralita’ ! E’ gente che va spazzata via ! Del resto quando, con le leggi ad persona e le prescirizoni a go’ go’, se ne vengono a dire che, finche’ uno non e’ condannato al 3° grado, e’ innocente.. ?! Ma via !!! Non c’e’ faccia che tenga !!! La maggior parte di noi e’ rimasta a infatuazioni adolescenziali. E crede che la politica sia un’adesione di fede, un innamoramento fisso qualunque cosa accada, un matrimonio senza divorzi e senza riconoscimento delle corna. Ma si puo’... ?

Io invece dico : la fede bisogna averla nei valori, non nei delegati. Prima si comincia a fare questa distinzione, prima entreremo nel mondo degli adulti.

Vorrei pero’ riportare quel che ha appena detto Daniele Capezzone al suo convegno, io non sono radicale ma le sue parole mi hanno colpito :

"Dopo tutto, quali erano le condizioni che hanno portato alla crisi l’Argentina ?

 un deficit alle stelle
 incroci pericolosi tra banche e imprese
 banca nazionale inaffidabile
 zero fondi alla ricerca
 corruzione dei partiti" .. Se amassimo di piu’ l’Italia, cioe’ il nostro futuro, e un po’ meno le consorterie di partito, e’ di questo che ci dovremmo preoccupare, non delle figure di m..a di D’Alema e Fassino, che, in confronto a quelle di B. e dei farabutti che lo circondano, sono ancora niente !

Ora io vi chiedo : che cosa ha permesso all’Argentina di risollevarsi ? I partiti ? La Chiesa ? La Banca Mondiale ? Il WTO ?

O sono stati loro stessi ?

Messaggi

  • SONO PEGGIO DI CRAXI!
    a cura di Paolo De Gregorio – 8 gennaio 2006

    Forse abbiamo scoperto perché i 10 partitini del centrosinistra non sono riuniti in conclave per offrire agli elettori un programma su cui poter decidere.
    Sono infatti occupatissimi a precisare, smentire, valutare, quali effetti potrà avere nell’opinione pubblica e alle prossime elezioni ciò che per molti è purtroppo evidente da anni, cioè l’omologazione di comportamenti e metodi di destra e sinistra nel quadro ormai accettato del connubio “affari-politica”.
    Da lungo tempo segnaliamo l’evidenza di una politica totalmente subalterna alla economia, la contiguità tra destra e sinistra su sviluppo economico, globalizzazione, politica estera, l’abbandono del rapporto con la gente e il territorio, l’arroccamento nel “PALAZZO” dove la vera lotta riguarda la spartizione di spazi televisivi, grandi banche, rapporti di intelligenza con potentati economici, ambienti ecclesiastici, insomma rapporti con chiunque è in grado di farsi sentire e pesare.
    Tutto il resto, a cominciare dall’etica, ai rapporti con la base, alla partecipazione democratica, dimenticato e “fuori moda”.
    Già solo parlare di democrazia all’interno di questo spaccato della realtà appare umoristico.
    Si tratta in realtà della lotta per il potere tra oligarchie economiche, mediatiche, intellettuali, religiose, politiche, che sanno di fare parte dello stesso sistema, non vogliono farsi troppo male e, talvolta trovano accordi di spartizione o di non belligeranza, sempre in barba alle leggi e agli ordinamenti che a parole dicono di osservare.
    Ma c’è una mutazione genetica da riconoscere?
    Se l’intrigo, il disprezzo delle regole, i patteggiamenti sono nel DNA della destra italiana, che per 50 anni si è chiamata DC e oggi ha solo cambiato nome, appare la novità che il più consistente partito della sinistra è ormai da tempo entrato nella stessa logica e oggi fa dire al moderato Ochetto che “D’Alema e Fassino sono peggio di Craxi” e ne chiede le dimissioni.
    Vorrei ricordare che l’attuale situazione è figlia del mancato rispetto di elementari regole democratiche, che dovevano d’ufficio dimissionare i responsabili politici della sconfitta elettorale del 2001, nelle persone proprio di Fassino, D’Alema, Rutelli, Prodi, Bertinotti, che dovevano essere sostituiti da altre figure e altra linea politica.
    Temo che sia troppo tardi per una nuova sinistra che azzeri gli attuali responsabili e proponga una sola organizzazione e un solo programma per le prossime elezioni.
    Se ciò non avverrà, solo la sconfitta elettorale potrà far pulizia in una sinistra senza più identità e radici e forse restituirci ciò che tanto ci manca oggi: l’opposizione!
    E se qualcuno se lo fosse scordato, le conquiste più significative per i lavoratori furono ottenute con la sinistra all’opposizione e la partecipazione diretta delle masse alla lotta politica.
    Paolo De Gregorio

    • Ha parlato l’ "opposizione di sua maesta’" cioe’ uno dei tanti berlusconiani di complemento che, negando di essere tali, poi sciorinano ovunque gli stessi argomenti del Berluska.

      Lascia perdere, amico, che a farti tana non ci vuole niente ...

      E’ vero che l’ opposizione parlamentare e’ stata a dir poco insoddisfacente, e’ vero che sul terreno economico/sociale ( che sicuramente conta piu’ di ogni altra cosa) si e’ stentato spesso a capire le differenze tra destra e sinistra istituzionali.

      Ma quanto a "demonizzare Berlusconi" casomai lo si e’ fatto TROPPO POCO, negando, come spesso ha fatto proprio D’Alema, gli innegabili aspetti "di regime" di questo governo di centrodestra.

      Che se’ entrato in crisi e’ perche’, oltre ad essere composto in gran parte di "dilettanti allo sbaraglio", e’ stato messo in difficolta’ casomai dall’ opposizione sociale ed extraparlamentare (Genova, l’ art.18, i girotondi, Melfi, Scanzano, la Tav, il movimento degli studenti e quello no-war, pur con tutte le differenze tra loro ed i limiti che oggettivamente hanno caratterizzato certi movimenti).

      E non certo questa difficolta’ del centrodestra e’ venuta invece dalle iniziative ( quali, poi ? ) dei D’Alema, dei Rutelli, dei Fassino ecc.ecc. ecc.

      Ma questo e’ un altro discorso, che non c’entra niente con le tue provocazioni.

      Keoma