Home > IERI E’ STATO SEPOLTO IL REGIME
PENNIVENDOLI DI STATO E FANTOCCI VUOTI SENZA SENSO
Vi ricordate il "metodo Boffo"?
Quello che Stracquadanio invocò pure per "far fuori" Fini.
In soldoni: pubblicare notizie false e diffamatorie in prima pagina e andare avanti fino a quando la persona attaccata non ce la fa più. Distruggergli la carriera, fargli a pezzi la famiglia, provocare anche divorzi e non smetterla fino a quando il nemico non s’arrende.
Che importa se accusi una persona di molestie omosessuali? Se poi è il direttore di Avvenire, ancora meglio. Sai lo scandalo!
Feltri e Belpietro lo hanno fatto. Continuano a farlo insieme a quell’altro galantuomo di Sallusti.
L’altro giorno presi da attacco di idrofobia cagnesca, la stessa che ha colpito, insieme ad altre patologie psichiatriche, il loro padrone, sono usciti in prima pagina sulla carta igienica di famiglia con un titolone da fare invidia pure all’Ufficio Propaganda del passato Terzo Reich: "Marrazzo ci casca ancora! Fermato con un trans ad un posto di blocco. Ma i PM di Milano si devono occupare solo di perseguitare Berlusconi".
Questi tizi che vomitano bile nera usandola come inchiostro, sono gli stessi che insieme a Palladisugna Ferrara danno del moralista, parruccone, spie dal buco della serratura… ad ogni italiano/a che osa parlare e trattare del postribolo di Arcore, o solo più semplicemente opporsi al duce nano.
Con loro c’è anche tutto lo stuolo di servi, pagati per praticare la disinformazia, di Video News: Brachino, Liguori, Fede e altri retrievers simili.
Il capo di questa accozzaglia di pennivendoli ha addirittura allertato il CDA della RAI perché si ponga fine alla pluralità degli interventi nei talk show di approfondimento politico e di costume.
In pratica vuole cancellare il contraddittorio e il confronto: se un programma si occupa il lunedì sera, per esempio, di festini a luci rosse nella residenza di Stato del premier e eventuali reati commessi lì, e ,sempre per caso, il programma del lunedì sera è quello dell’Insetto di Porca a Porca, dovranno trascorrere otto giorni prima che un altro talk show tratti della stessa cosa.
Otto giorni dopo, è sempre un caso!, ci sarà di nuovo il maggiordomo dei Plastici dell’orrore sanguinolento, che avrà voglia di "approfondire" la questione "il governo è morto si va ad elezioni". Ecco che occorreranno altri otto giorni perché qualcun altro se ne possa occupare.
Proprio loro, queste false e squallide comparsine da film di quart’ordine, sono poi i medesimi che si stracciano le vesti perché " programmi TV comunisti e i quotidiani bolscevichi non ammettono la pluralità del confronto, e fanno un uso criminoso dell’informazione, parziale e terroristico come i PM di Milano".
Chi però ieri si è imbattuto su Canale 5, nel suo pomeriggio domenicale, non ha potuto fare a meno di avere numerosi e repentini reflussi gastrici con conati di vomito connessi, a causa dell’approfondimento condotto da Claudio Brachino sulle intercettazioni telefoniche di Sara Tommasi.
Claudio Brachino è il pennivendolo che è stato sospeso dall’Ordine dei Giornalisti per il servizio sul calzino azzurro del giudice Mesiano. Da allora si è eclissato da Mattino 5 per un po’, lo hanno messo a Video News insieme a quell’altro Mario Giordano, l’unguento per le ragadi anali di Berlussonini; all’improvviso, riverginato, Brachino rispunta nel pomeriggio di Canale 5 e gli affidano lo spazio del talk show.
Ieri c’erano: Fabrizio Corona, Monster Sallusti, Don Mazzi, il marito di Rutella la Palombella, lo psicologo di Gesù Meluzzi, Facci il finto pentito di lavorare a Il Giornale… e tutti se la contavano su questa Sara Tommasi con affermazioni tipo: "E’ pazza, malata, ma l’avete vista? Ci avete parlato mai insieme guardandola in faccia? E’ una che sta male. E’ venuta nel mio ufficio e praticamente si è offerta a tutti i miei 25 collaboratori, e i PM di Milano credono ad una così? E pericolosa. I soldi per le intercettazioni dovrebbero usarli per pagarle uno psichiatra…"; hanno continuato su questi toni per tutta la durata della brachininiata, senza una voce contraria, pubblico plaudente ad ogni frase del galantuomissimo Corona.
Ancora una volta il metodo Boffo di Feltri applicato per "togliere di mezzo" qualcuno scomodo.
E’ stato il turno della Tommasi. Non lo so chi sia in particolare, neppure mi interessa, ma spero che denunci penalmente e civilmente questi sciacalli che compiono reati, in diretta televisiva, poi in differita sui loro giornali di merda. Ieri di reati ce ne sono stati parecchi in quello studio azzurro e sarebbe ora che certe schifezze fossero vietate in assoluto dal Garante della Privacy con multe talmente alte da portare al fallimento la produzione del format.
Questi avvoltoi che si indignano perché i magistrati "spiano dal buco della serratura" il loro padrone e datore di lavoro, possono però impunemente rivelare segreti privatissimi sulla salute di una persona, canzonarla perché è depressa, affermare che è una puttana pazza perché lo avrebbe "battuto" nello stesso momento a 25 maschi lavoranti da Corona, seguono Marrazzo, che ormai è un privato cittadino, LUI SI E’ DIMESSO, controllano chi si porta in macchina, se ricasca o meno nella pratica sessuale che gli piace, scovano i presunti amanti di Veronica Lario quando non era ancora separata dal nano, sanno pure quanto è dotato quello o quell’altro…
L’Ordine dei Giornalisti, questi marcioni, non li radia a vita; neppure quando scoprono l’acqua calda sbattendo in prima pagina un amore di anni fa di Ilda Boccassini, avvalendosi di "carte riservate" in archivio al CSM, ma protestano e invocano la Costituzione perché vengono perquisiti per il reato commesso: rivelazioni di segreti d’Ufficio ottenuti in modo illegale.
Oggi poi il direttore di un quotidiano zerbino del Berlussonini supera ogni limite di decenza logica; scrive: "più di un milione di donne in piazza contro il premier: una minoranza insignificante visto che 29 milioni sono rimaste a casa…"
Povero idiota!
Non merita commento.
Sempre oggi, il puttaniere, intervenendo a Mattino 5 da Mentone Belpietro ha coraggio di dire: "la manifestazione delle donne di ieri è faziosa, ce l’hanno con me!"
In concreto la logica malata clinica di questo ormai vecchio fallito, lo porta a elaborare un pensiero che è esattamente questo: "le donne che hanno manifestato ieri in quanto donne sono di parte perché donne e non devono esserlo, perché se ammettono d’essere donne sono contro di me."
Le malattie mentali sono contagiose, non di certo per infezione.
Ionesco nella Cantatrice Calva: "prendete un circolo, coccolatelo e diventerà vizioso."
Oltre un milione di donne in 230 piazze italiane e tutte le altre che hanno manifestato nelle capitali mondiali, persino a Tokyo e in Mozambico, secondo i lacché di regime sono nulla.
Vedremo.
Questo è solo l’inizio.
Lucio Galluzzi
©2010 Common Creative Licence
su Blogger
su I Nuovi Mostri Oliviero Beha
su Liquida
su faceBook
su Twitter
su Twubs Editor e Administrator Italia e Mondo per Iran Election