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ISRAELE:AL DEPUTATO FASCISTA NON PIACE IL "CHE".

Publie le mercoledì 10 novembre 2010 par Open-Publishing

L’Avana. 9 Novembre 2010

La destra radicale esige di ritirare la bandiera rossa con la foto del Che dalla Knesset, il parlamento israeliano

Ad Israele e nei territori palestinesi, non è strano vedere maglie del Che, tanto tra giovani palestinesi, quanto tra giovani israeliani. Tuttavia, la foto del Che sovrapposta a una bandiera rossa con la scritta “Hasta la Victoria Siempre”, in spagnolo, ha suscitato una forte opposizione della Kneset.

Il deputato fascista Mijael Ben Ari, dell’Unione Nazionale, un partito della destra radicale, ha richiesto per iscritto al Presidente dell’Istituzione, Reuven Rivlin, del Likud, di ordinare al Fronte per la Pace e l‘Uguaglianza, Partito Comunista di Israele (Hadash), composto da ebrei e arabi, di togliere dalla parete della sala di riunioni di Hadash la bandiera rossa con l’immagine dell’eroico Comandante e la leggenda citata.

Questo è quello che Ben Ari pensa del Che: “Guevara fu un nemico del mondo libero, un comunista e un ateo la cui ideologia conduceva all’anarchia. In un discorso che pronunciò nell’ONU attaccò acidamente il mondo libero, ma il suo maggior attacco fu contro lo Stato di Israele”.

Ben Ari ha anche argomentato che “nel mondo arabo Guevara si è convertito in un simbolo di lotta contro lo Stato di Israele, e che molti di quelli che lottavano contro i soldati di Israele a Bilin e Nilin (due paesi palestinesi nei quali si protesta ogni venerdì contro il muro di occupazione) portano la maglietta di quell’individuo”.

Per tutto ciò, Ben Ari chiede al Presidente della Kneset di ordinare a Hadash di ritirare l’immagine dalla sua sala di riunioni.

Il dirigente di Harash, il deputato Mujammad Barakeh, ha dichiarato alla stampa locale: “Complimenti al Che. Se continua a dar fastidio ai fascisti e ai razzisti, vuol dire che la sua lotta continua e Hasta la Victoria Siempre!”

Consultato il deputato comunista Dov Khenin, che ha collocato la bandiera con la foto del Che, rispetto alle “accuse” di Ben Ari, ha risposto “Non ho l’abitudine di discutere con fascisti. Questo tipo di gentaglia bisogna combatterla”.

Partito Comunista di Israele

(Traduzione Granma Int.)