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Il Vaticano ha colpito ancora - Azione delle Pantere rose e delle Furie di Falloppio

Publie le giovedì 3 marzo 2005 par Open-Publishing

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Lesbiche, gay e femministe si autoinvitano alla messa di Notre Dame di Parigi

di Panthères roses tradotto dal francese da karl&rosa

Domenica 27 febbraio le Pantere rosa e le Furie di Falloppio si sono autoinvitate alla messa delle 11.30 alla cattedrale Notre Dame di Parigi, per protestare contro l’uscita dell’ultimo libro di Giovanni Paolo II, "Memoria e identità".

Per denunciare i propositi del Papa, le militanti hanno interrotto la messa tre volte. Prima di farsi espellere violentemente dai custodi, hanno esibito dei cartelli gridando: "Paragonando la Shoah all’aborto, il Vaticano minimizza un crimine contro l’umanità" "L’aborto é un diritto, il Vaticano non lo toccherà" "Siamo il diavolo, ne siamo orgogliosi, lesbiche e gay in collera".

In effetti, in Memoria ed identità, presentato a Roma martedi’ 22 febbraio dal cardinale Ratzinger, un parallelo più che improbabile viene fatto fra la Shoah e le legislazioni che autorizzano l’Interruzione Volontaria di Gravidanza IVG (1). Con i suoi propositi, il Vaticano minimizza il genocidio del popolo ebraico da parte del regime nazista, paragonando una politica di assassinio sistematico che ha ucciso 6 milioni di persone alla libera scelta di disporre del proprio corpo. Questa retorica non é nuova, é quella dei gruppuscoli cattolici integralisti (precisamente SOS piccolissimi) che fanno regolarmente questo accostamento. Il 15 gennaio 2005, in occasione della manifestazione di sostegno dell’IVG, un pugno di oppositori provenienti da associazioni cattoliche integraliste ha distribuito dei volantini che presentano Hitler che tende la mano a Simone Veil (Libération del 17 gennaio).

Inoltre, queste dichiarazioni calpestano il diritto delle donne di disporre del loro corpo. C’é in questi propositi la volontà di colpevolizzare tutte le donne che fanno la scelta dell’IVG, e ben inteso la pretesa di pesare nel dibattito politico sull’IVG. E’ in nome di questi principi che molti paesi europei rifiutano alle donne il diritto all’IVG (precisamente l’Irlanda, il Portogallo e la Polonia).

Infine, la chiesa cattolica vi descrive la legalizzazione del matrimonio delle coppie omosessuali come uno strumento del diavolo che minaccia la società: "E’ legittimo e necessario domandarsi se non si tratta forse di una componente di una nuova ideologia del male, forse più insidiosa e più segreta, che tenta di opporre i diritti umani alla famiglia e all’uomo."

Designati cosi’ come il diavolo, abbiamo il diritto di domandarci se la chiesa ci promette di nuovo i roghi riservati un tempo agli eretici! Questi propositi di incitamento all’odio potrebbero avere conseguenze drammatiche nelle regioni del mondo dove l’ideologia della Chiesa é onnipotente.

Questa diatriba sessista, omofoba, lesbofoba, che tende a minimizzare la Shoah, si inscrive in una politica sistematica del Vaticano volta a pesare sulla vita politica, all’ONU, in Europa ed in Francia:
< Nell’aprile 2004, il Vaticano fa pressione all’ONU perché una risoluzione che condanna le discrimanzioni fondate sull’orientamento sessuale e l’identità di genere non sia discussa.
< A livello europeo, l’ideologia reazionaria del Vaticano ha rappresentanti impareggiabili! Anna Zaborska, presidentessa della Commissione dei diritti della donna e dell’uguaglianza dei generi, si oppone all’IVG e auspica l’internamento degli/delle omosessuali. Rocco Buttiglione, candidato al posto di Commissario europeo alla giustizia, aveva affermato nell’ottobre 2004: "l’omosessualità é un peccato"
< In Francia, il 18 novembre 2004 la Commissione Nazionale Consultiva dei Diritti dell’Uomo giustificava la sua opposizione alla legge che penalizza i propositi sessisti e xenofobi in nome della libertà di espressione e, fatto eccezionale, questo parere era sostenuto da una lettera del Cardinale Jean-Marie Lustiger.

I ripetuti tentativi di intrusione della chiesa cattolica nel dibattito politico costituiscono delle minacce gravi per le nostre libertà, per il diritto di scegliere e per l’uguaglianza dei diritti di tutti e di tutte, qualunque sia il sesso, l’identità di genere, le preferenze sessuali e l’origine.

Che i cattolici si limitino alle loro acquasantiere e non si occupino delle nostre vite e delle nostre scelte. Non lasceremo che la chiesa cattolica penetri nella politica!

(1) Articolo di Le Monde, 24 febbraio 2005: "Subito dopo aver evocato (...) lo sterminio degli Ebrei da parte dei nazisti, il papa denuncia "lo sterminio legale degli esseri umani concepiti e non ancora nati". Si tratta ancora una volta, spiega "di uno sterminio deciso da parlamenti eletti democraticamente".

http://www.pantheresroses.org/article.php3?id_article=124