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Il governo e’ morto, ma il cadavere cammina, con tutte le sue metastasi.

Publie le giovedì 22 settembre 2005 par Open-Publishing

Dazibao Governi Viviana Vivarelli

Viviana Vivarelli

Giovedi’ mattina, 22 settembre 2005 , ore 12
In diretta parlamentare
Dimissioni di Siniscalco.

(Fa senso che i quotidiani cartacei e le rassegna stampa ignorino le dimissioni del ministro delle finanze, cio’ da’ il senso della tempestivita’ dell’informazione!?)

Le dimissioni di Siniscalco dovrebbero essere state rimesse nelle mani di Ciampi stamattina, dopo le 11,30.)

Fisichella si meraviglia di questo assenteismo della stampa perche’, a suo parere, queste dimissioni, alla vigilia della finanziaria, sono una vera bomba!

Chissa’ cosa ne pensera’ l’osservatorio europeo?

Fassino: “Si sono superati! Sono oltre i limiti della decenza! Siniscalco se ne va di fronte a dati incontrovertibili, il debito pubblico sta aumentando, siamo a crescita zero,... questo e’ un governo disperato! Che non consapevolezza delle condizioni del paese! E’ una crisi di governo che questo governo sta trasformando in crisi della repubblica! Richiamiamo il presidente del consiglio alle camere, non riteniamo che il governo possa andare avanti! Un governo per bene darebbe le dimissioni e chiederebbe elezioni anticipate, rimettendosi al consenso del paese. Stanno trasformando la loro agonia nell’agonia dell’Italia. Dimettetevi! E’ possibile fare nuove elezioni entro novembre, votare e avere un nuovo governo!”

Rutelli: “Cala il sipario! Siniscalco abbandona, per l’impossibilita’ di varare una finanziaria e per la questione di Fazio. Abbiamo un governo dove ognuno ha detto cose diverse e il presidente del consiglio ha dimostrato di non essere nelle condizioni di governare, non riesce a tirare le somme. Si evidenzia in modo drammatico la sua impotenza. Nella crisi in cui siamo di cosa si sta occupando il parlamento? Forse da’ un colpo di reni per farci uscire dalla crisi economica? (elenca i problemi del paese, crescita zero, PIl e deficit, crollo delle esportazione ecc.) e il governo di cosa si occupa? Si occupa forse di questo? No, il parlamento, in modo incoerente e contraddittorio, cambiando idea continuamente, presenta alla discussione la surreale elegge elettorale! Cercando di modificarla, perche’ si rende conto di non avere piu’ i numeri e cerca di limitare i danni, cambiando il sistema elettorale a colpi di maggioranza. Su questo governo cala, oggi, il sipario”

Giordano: “Avete fallito la vostra politica economica e sociale. Oggi fate una finanziaria che e’ un assalto alla diligenza, senza uno straccio di idea per fari risorgere il paese! In queste condizioni non potete fare una finanziaria, perche’ sapreste solo ridurre peggio lo sviluppo di questo paese. La politica liberista che avete perpetrato in tutti questi anni e’ arrivata al capolinea. Il declino dell’Italia e’ sotto gli occhi di tutti!”

Boato: “Siamo di fronte a una crisi politica gravissima. Il governo deve dimettersi! Come dovrebbe dimettersi il governatore di Banca Italia che porta su di se’ la responsabilita’ gravissima di questi mesi. Mi appello a Ciampi perche’ senta i presidenti delle Camere per sciogliere questo parlamento, vista l’impossibilita’ di funzionamento delle Camere e vista l’irreversibilita’ della crisi e il colpo di mano istituzionale per stravolgere la legge elettorale. Abbiamo un motivo valido per sciogliere le Camere.
Siamo in una vera e propria emergenza democratica. Il presidente del consiglio sia immediatamente chiamato a riferire al Parlamento! Si comunichi subito a Ciampi la gravita’ della situazione chiedendogli lo scioglimento di un parlamento che non funziona piu’.”

Follini: “Questo e’ sicuramente un momento di grande difficolta’. Queste dimissioni sono un fatto politico che ci investe in pieno. Sento l’esigenza di una finanziaria che ci permetta di risolvere la nostra crisi economica rispettando i parametri europei. Capisco le dimissioni ma contesto i tempi.”

La Russa non dice niente di originale, minimizza le dimissioni, dice che non significano nulla e che la maggioranza continuera’ imperterrita, anzi mostrera’ che nei momenti di difficolta’ e’ piu’ unita che mai, mentre la sinistra ha perso tutto (enumera le durate dei governi di centrosinistra) e dice che la sinistra non e’ nella possibilita’ di alzare l’indice accusatore. Le dimissioni valgono poco anzi “ora la nave veleggera’ piu’ forte e sicura verso la sconfitta della sinistra”.

Segue un deputato(?) della Lega con un discorso incoerente in cui Siniscalco e’ chiamato “il ragioniere di Torino “ (!?) (Siniscalco e’ un docente finanziario! Forse i ragionieri stanno insieme ai dentisti nella Lega dove di lauree ce ne sono pochine!), chiama Siniscalco “l’amico di Fassino” (?!?) e conclude “Senza se senza ma (originale!?) sapremo presentarci agli elettori con la faccia pulita!” (beh, speriamo che se la lavino!)

Segue Vito, che enigra Fassino perche’ e’ uscito dall’aula (per quello, Berlusconi non ci e’ neanche entrato!), fa un discorso miserevole tipo elettorato da piccolo comune (non e’ brutto solo in tv ma anche in radio), in pratica fa una leccata di c. alla Bondi, ignorando la questione dimissioni. Cita fantomatiche “straordinarie performaces" (?!?) “Stratosferici aumenti dell’occupazione” (!!??)
Lasciamo Vito alle sue allucinazioni psichedeliche, interrotte da incubi su paurosi pulman. “Ci presentiamo agli elettori con la promessa di quelle belle cose che solo noi potremmo dare al paese “ (tipo Vito, appunto).

La seduta mattutina si chiude con Casini che fa il pignolo perche’ le dimissioni di Siniscalco non gli sono ancora state formalizzate, ma esse sono gia’ state acquisite al Tesoro e al Senato.