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LETTERA A GIANCARLO

Publie le mercoledì 23 febbraio 2005 par Open-Publishing
5 commenti

Dazibao Movimenti Guerre-Conflitti

di Viviana Vivarelli

Caro Giancarlo

ho gli occhi colmi della bellezza della manifestazione di Roma per la nostra cara Giuliana e per la libertà di tutti i giornalisti coraggiosi del mondo, penso con te che questa gente del nostro paese sia tanto bella e ne sono fiera.

Per otto mesi un flusso ininterrotto di persone venne a casa mia per prendere 10.000 bandiere della pace che avevo comprato facendo fuori tutti i miei risparmi e ho parlato e parlato e parlato e ascoltato, ascoltato, ascoltato e ho visto solo gente bella, gente di tutti i tipi, bambini, nonni, casalinghe, insegnanti, preti, suore, sindacalisti.. ho sentito gente semplice e gente colta e sono rimasta meravigliata della profondità di tutti, della dirittura morale, dei principi e valori chiari e semplici.

Poi ci troviamo ad ascoltare attoniti questi politici ambigui e senza ideali che non sanno distinguere la pace dalla guerra, che non sanno difendere l’ambiente, i diritti del lavoro, la Costituzione, i deboli, lo stato sociale, che elogiano il corrotto Craxi di tangentopoli, che riabilitano i combattenti fascisti e fanatici di Salò, che dicono che con la globalizzazione non c’e’ niente da fare, che regalano le frequenze televisive a uno come Berlusconi e poi continuano a scendere a patti obliqui e indecorosi con lui come gia’ fecero con la becera bicamerale, che conteneva in nuce tutte la aberrazioni del berlusconismo, compresa la distruzione dell’equilibrio dei tre poteri dello stato e la precariazzione del lavoro e la distruzione dello stato sociale. E mi cadono le braccia.

Mi cadono le braccia e mi cheido disperata cosa abbiamo fatto di male per meritare tutto questo? La politica e’ diventata la sentina dei peggiori del paese, e se non sono i peggiori sono i piu’ inefficienti e se non sono i più inefficienti lavorano a favore dell’avversario. Il divario tra il mondo normale e questa gente poco buona e insensibile all’etica e al bene pubblico è ormai immenso. Per questo mi da’ una enorme desolazione sentire questi politici che arringano i loro elettori e parlano di ’rivincita’, come se non stessero parlando della carne dell’anima di un popolo ma di una loro privata transazione commerciale da cui trarre guadagno e potere.

Non siamo offesi solo dall’inverecondia di Berlusconi, e dalla sua assoluta mancanza di scrupoli e dalla sua incapacità di mantenere l’Italia in una zona di onore e di rispetto europeo e dala sua avidità che ci renderà tutti merce in vendita, ma sono avvilita dalla pochezza etica di queste persone che dovrebbero rappresentarci nell’opposizione e che stento perfino a chiamare ’politici’, al piu’ sembrano dei piccoli affaristi, interessati in fondo solo a conservare il loro piccolo potere e indifferenti moralmente a tutto il resto, incapaci di grandezza.

La disgrazia attuale italiana è che oggi non abbiamo grandi persone nobili e fiere o, se ce la abbiamo, sono fuori dalla politica partitica, sono nei Movimenti, nella societa’ civile, nei gruppi di protesta, nelle punte della Chiesa che non si identifica con la CEI e le alte sfere ecclesiali. Se stiamo scivolando verso una forma di nuovo fascismo i cui rappresentanti squallidi sono gli orrendi cloni di Berlusconi e di Calderoli è anche precisa colpa e responssbilità di questo centro sinistra alieno, incomprensibile, staccato ormai da troppo tempo dai cittadini piu’ sensibili, autoreferente e autocentrato, staccato soprattuto idealmente dai grandi temi del Vangelo, del marxismo, della società civile, dei valori e diritti dlel’uomo, dal pensiero nuovo dei Movimenti, tutto chiuso in piccole cose, in piccoli interessi, in piccole tattiche mediocri e sbagliate, piccine.

Io sono di sinistra, tutta la mia famiglia e’ sempre stata di sinistra, da generazioni, ma non ce la faccio a sentirmi parte di ’questa’ sinistra partitica in cui non mi riconosco affatto, che non sento vicina alle forze della gente, che sento chiusa in un corporativismo elitario e di comodo, che sento ormai dissociata dal sentire storico dei migliori, dall’Italia che pensa e ha dei valori. Non vedo come la loro pochezza, i loro piccoli interessi meschini possano maturare un grande progetto di futuro. Manca in questi personaggi limitati il grande respiro della storia.

Contro questa pochezza che si esaurisce in sterili sceneggiate di piccolo esibizionismo egocentrico (basti vedere lo squallore sordido di un Rutelli o di un Mastella) le mie forze diventano debolissime. Poi penso di nuovo ai milioni di Italiani che sono vivi e buoni e preoccupati e positivi, gli Italiani ’civili, penso ai 500.000 che hanno affrontato disagi e freddo per essere a Roma a testimoniare la loro solidarietà, la loro umanità, non perchè ciò giova a un processo elettorale, ma senza avere niente da guadagnare per lucro o potere personale, sono là non per fare una sceneggiata rappresentativa e ’di comodo’ ma perche’ hanno un cuore, e allora continuo a lottare come posso, per loro, per me che sono come loro, non per ’questi’ partiti ormai disonorevoli e disonorati che non mi rappresentano più.

Vedo che ormai in Italia la democrazia e’ morta, perche’ accanto al feroce fescismo delle destra non c’e’ democrazia nei partiti di centro sinistra, non c’e’ ricambio, accanto a una inamovibilità delle persone che non deflette nemmeno davanti alle grandi sconfitte elettorali, persiste la fissita’ delle cariche, l’autoritarismo dei boss, i piccoli clientelismi e protezionismi per cui il capo di turno (un D’Alema, un Rutelli, un Fassino) porta con se’ solo i suoi cortigiani, i suoi burocrati, i suoi acclamatori e taglia le gambe al nuovo che avanza, è sordo alle autocritiche interne, ignora volutamente il popolo e le gradi richieste che avanzano ormai simili in tutti i paesi del mondo: la pace, la sicurezza del lavoro, l’ambiente, il clima, i diritti, lo stato sociale, la lotta alle corporazioni, la dissociazione dal mostro americano, una democrazia più larga e partecipe, una democrazia dal basso.

E’ questa massificazione verso il peggio, questa cortigianeria bolsa, il berlusconismo ormai imperante nella sinistra di potere. E poi vedo che, mentre la societa civile, i gruppi di opinione, i combattenti extraparlamentari, i movimenti, le associazioni, i grandi personaggi come Zanotelli tentano di ideare grandi cambiamenti epocali, creano futuro, i partiti si dissociano, sono preda di paranoie invidiose, bypassano le richieste popolari, cincischiano privi di creatività come di idealità, e scambiano la rivoluzione con il vacuo riformismo, che e’ come scambiare un grande mutamento planetario con piccoli interessi di bottega, nemmeno precisati, minimalisti, vaghi, incerti, come piccoli spot pubblicitari fini a se stessi che coprono il niente, incapaci di ideare qualcosa di futuribile che non si esaurisce nel giochetto dei nomi, nel cambio dei simboli, in piccoli spostamenti tattici, nell’aprirsi a quei radicali che odiano i sindacati come la morte e vorrebbero che i lavoratori diventassero carne da macello e sono più liberisti di Berlusconi, o a riabilitare i furti craxiani chiamandoli alta strategia politica.

Ma che schifo! C’e’ qualcosa di cosi’ squallido in questa limitatezza di orizzonti, in questo opportunismo di bassa bottega, in questo nominalismo senza sostanza che taglia le gambe e lascia con la bocca amara. Delusi.

Caro Giancarlo, io non so piu’ che sperare. Avevo sperato in Cofferati e mi sono anche prodigata per lui ma un anno di governo di Bologna ci ha lasciato nell’attesa sempre più bvaga di qualcosa che nemmeno si e affacciato all’orizzonte. Le promesse elettorali possono anche essere belle (a volte non sono nemmeno belle) ma il berlusconismo e’ nato sotto D’Alema e grazie a D’Alema e io questo non me lo scordo e le 800.000 preferenze che D’Alema ha preso non mi levano di testa la mia convinzione: i quadri di tutti questi partiti DOVEVANO andare TUTTI a casa!

E la prima regola che porrei è che nessuno dovrebbe per più di due turni occupare la stessa carica e i turni non dovrebbero essere a vita! Nemmeno quello del Papa.

ti saluto e ti abbraccio

Viviana

Messaggi

  • Sai, ho letto la tua lettera e l’ho trovata interessante. Non che sia d’accordo su tutto, anzi. Ma capisco e me ne convinco sempre più, che siamo un popolo che ogni tanto si fa imbambolare, ogni tanto non pensa, ogni tanto non si informa. Ti elenco alcune mie riflessioni.

    1)Come mai Berluska arriva a essere demonizzato, è continuamente attaccato, ogni giorno se ne sente una, quando in passato nessun politico veniva trattato così? Sia chiaro, Berluska per me s’è buttato in politica, perché vista la fine di Craxi, si sarà detto "Cazzarola, ora che Bettino non mi para il culo, chi mi salva più? Mi butto nella politica così mi difendo dicendo che sono azioni politiche e giudiziare su di me"...ma è una mia opinione. E i soldi che avrà evaso, i soldi che avrà rubato, non erano nostri. Si, evadere è non dare i soldi allo stato che li userebbe per noi(ma davvero li userebbe per noi, oppure se li spartiscono?), quindi una sorta di furto indiretto, lo chiamo così. Corrompere coi propri soldi è usare i propri soldi. Ma cavoli, e che dire del governo Prodi che acquistò il 29% di Telecom Cuba sganciando 1300 miliardi nostri? Se non sai come finì, te lo dico: la società fallì. Ma nessuno ne parla. Solo Feltri ne ha parlato. Però non si è beccato querele, al limite un "anche-se-dice-di-essere-imparziale-è-di-destra". Ma che c’entra? E’ o non è la verità? Cosa c’entra se è di destra(non lo è) o no? Forse perché è difficile querelare chi dice la verità. Quindi è meglio non parlarne su nessun altro giornale e accusarlo di essere di destra. Infatti il giornale di Feltri si chiama Libero, gli altri non sono liberi di scrivere! E mi viene detto che ci sono anche giornali di destra. Mah..E non ne parlano neppure i tg...mah...(Mi hanno detto, tra i tanti crimini commessi, che Berluska ha fatto ammazzare Falcone e Borsellino. Mah...ma come, Craxi era ancora al potere, era ancora il suo parafulmine e lui che fa? Anziché l’aiutino politico, paga i sicari di Cosa Nostra per difendersi? Ma chi lo farebbe? Magari Falcone e Borsellino erano sulle sue tracce e l’avrebbero rovinato. Ma non posso credere che sia stato lui a volerli morti.)

    2)Craxi, il 3 luglio ’92 alla camera, penso proprio da ipocrita, fece un discorso molto duro riguardo ai finanziamenti illeciti dei partiti(tangentopoli era iniziata da poco). Risultato del suo discorso? Gli hanno dato il ben servito "Che fai, vuoi sputtanarci tutti? Ti sistemiamo noi. Così se continua a magnà" Ma giornali e i tg non ne parlano.

    3) Te la prendi con il "demonio USA". Il demonio che è formato da soli stupidi(come fa una nazione di stupidi a essere la migliore non riesco ancora a spiegarmelo), da prevaricatori sociali, da guerrafondai che alla prima occasione ti tirano le bombe in testa. I problemi del terzo mondo? Causati dagli USA. I terroristi islamici? Guerriglieri che si difendono dal demonio USA. Peccato che gli islamici vogliono l’occidente a prescindere, non ci sono motivi, ai più ignoti, che spingono loro a vendicarsi. Troppo facile dire "Chissà che hanno fatti gli Usa per meritarsi l’11 settembre". Sennò bisogna dire anche "Chissà cosa hanno fatto gli ebrei per meritarsi l’olocausto." e più profondamente e dolorosamente "Chissà che ha fatto Gesù Cristo per meritarsi la croce".
    Non mi dire che gli Stati Uniti non sono la prima nazione! Dai, mi sembri intelligente, non puoi negarlo. Se Wall Street va male, tutta l’economia mondiale va male. Se la medicina progredisce, è grazie alle loro ricerche; si, molti ricercatori sono stranieri, ma gli americani se li accaparrano e li fanno lavorare per loro. Non sono furbi? La tecnologia più avanzata è la loro. Pensa alle missioni dei robottini su Marte. Loro ne hanno mandati due, l’europa uno. Risultato? 2 a 0 per loro. Sono primi anche a fabbricare armi(il primato di detenzione testate nucleari lo detiene il CSI, non si dice, ma è così, 17mila contro 10mila) ma se non rompi loro le scatole, non le usano.
    Ti dico cosa non sopporto di loro. La pena di morte in alcuni stati, anche se, per il principio esagerato che hanno di democrazia, si attengono a cosa vuole il popolo. Mi dirai: e le assicurazioni ospedaliere, visto che i poveri non possono permettersele che fanno? Sai, ci ho pensato diverse volte:"Ma come, sono primi nella medicina, sono così evoluti e trascurano una roba del genere. Non ci credo e indago". Ho beccato una signora che conosco e che da anni(penso decenni) va ad Agosto negli Usa dai parenti. Mi ha parlato come funziona e ho avuto proprio la risposta che volevo. I poveri hanno l’assistenza ospedaliera garantita in alcuni ospedali che sicuramente in Italia primeggerebbero. Hanno l’assistenza ospedaliera anche a casa. Gratis. Qui non si fa. Non sono palle, vai a vivere in America e poi dimmi.
    Mi dirai che lì ti licenziano da un secondo all’altro. Già, verissimo, ma non viene mai detto che la facilità di trovare un altro lavoro è molto, molto diversa da qui. Ecco perché possono permettersi di licenziare così.
    Arrivano prima in ogni cosa. Le autostrade hanno l’obbligo di avere un tot di km di rettilineo ogni tot km per garantire gli atterraggi di emergenza ad esempio.
    Un esempio che definirei scandaloso? Le maniglie antipanico. In Italia approvate nel ’92, dopo i morti del cinema Statuto di Torino avvenuta 9 anni prima. Nel film "Gioventù bruciata" del 1955 con James Dean, si vede nella scena finale un cinema. Indovina che porte aveva?
    Ma i giornali e i tg non ne parlano.

    3)Si parla di dittatura mediatica, ma i programmi più visti della tv sono Striscia e Zelig. Su il dittatore ci vanno giù pesante, eppure sono ancora lì a trasmettere nella sua rete. Mah...si, Biagi e Santoro sono spariti dalla tv. Insomma non si possono usare tutti i canali per remare contro! Almeno la Rai salviamola :o)
    Non ho indagato, ma non credo che se qualcuno in passato ha attaccato il potere sia rimasto sullo schermo a lungo, a prescindere da chi governasse.
    La dittatura mediatica c’è sempre stata! Eppure i giornali e i tg non ne parlano. Ti ricordi D’Alema che chiese 2 miliardi di risarcimento a Forattini per una vignetta? Ma si può fare solo satira da una parte e se ti lamenti ti dicono "Ma non capisci l’ironia", e se la fai dall’altra puoi essere querelato senza che a nessuno venga concesso il permesso della stessa frase? Senza che nessuno si scandalizzi della querela a un vignettista? Sai come finì? Forattini smise di lavorare per la Repubblica, con D’Alema che lo perdonò(te credo, fuori dai piedi ti perdono eccome!). Ma di questa vicenda nessun giornale e nessun tg ne parla.

    4)Parli di una sinistra priva di idee, di valori. Ah no, non farli passare per dei tapini che vogliono un po’ di potere! Si vogliono riprendere tutta la torta e tutta la rai. Cazzarola, solo i giornali e i giudici non bastano! eheh!

    Concludendo, sperando che la sveglia ti sia suonata, visto che ti sarai addormentata a leggere il mio papiretto:o), non so chi orchestra tutte queste manovre occulte e infingarde, ma posso dire con certezza: a)nessun politico è pulito(forse Pannella...infatti non ha mai vinto niente perché onesto); b)c’è chi fa i propri interessi con decreti "salva-chiappe"(vedi Berluska) e chi li fa usando i soldi nostri(vedi telecom Cuba, Prodi); c)se i giornali e i tg non attaccano mai una frangia politica(a parte Fede, ma almeno lui lo dice, così sai che quando lo guardi è di parte, non come gli altri che non si capisce) e se i giudici attaccano sempre la stessa frangia politica, e quasi sempre in periodo elezioni, non posso non pensare neppure un centesimo di secondo, che siano neutrali e equilibrati. Ma chi voto alla fine? Ma chi? Ma che cavolo andiamo a fare alle urne? A votare il Presidente "Votatemi-che-mi-salvo-le-chiappe" o il Presidente "Votatemi-che-vi-prendo-per-il-c..."?...
    Mah..tra i due preferirei il primo, almeno il buchino mi brucerebbe meno. Però non posso accontentarmi del meno peggio, che tristezza...
    Se si facesse come dici tu, 5 anni e basta, magari aggiungendo la clausola "Vi-beccate-3mila€-al-mese-vitto-incluso-palestra-beautyfarm-solarium-piscina-autoblu-scorta-aereo-treni-alloggio-stadio-teatro-cinema-ristoranti-esclusi" forse ci sarebbero di nuovo dei veri politici, quelli come 100 anni fa.
    Per il Papa invece non sono d’accordo. Non impalare alla croce anche lui.

    Viviamo in un Italia priva di politici. Priva di libertà di parola. Con il cervello ogni giorno lavatoci da chi da’ le notizie.

    Ciao
    Stefano

    • Caro Giancarlo
      anche io sono umana, non sono superman, i tuoi quesiti sono veramente tanti, potevi almeno darmeli a rate. Chi ce la fa a rispodnere su tutto? e’ proprio questione di spazio.

      Ogni italiano puo’ constatare che una campagna di demonizzazione come quella su Berlusconi non si e’ mai avuta in 50 anni contro nessun politico, nemmeno Andreotti che ha regalato la Sicilia alla mafia. Andreotti non fu mai visto come un pericolo pubblico come Berlusconi e non mise mai un intero paese nella sudditanza americana, fecandoci deridere dal resto del mondo. Berlusconi non è un normale politico da avvincendamento democratico, e’ una grave minaccia per la democrazia e la sopravvivenza del nostro paese, e’ un pericolo pubblico, sta tentando alla grande e con pieno successo la demolizione di uno stato democratico e la trasformazione di questo in un proprio feudo personale, un principato, in un modo molto peggiore di quello che fu il fascismo di Mussolini. Berlusconi guarda all’Italia come a un paese da saccheggiare per il suo interesse personale come si farebbe con uno stato nemico invaso, dove ogni cosa, dalle strade, alle spiagge, dalla sanita’, alle scuole possa essere venduto ’per il suo interesse’, non so se capisci: ’per il suo eslcusivo interesse’, in un mercato dove le persone non abbiano piu’ alcun diritto e valore. Ogni cosa che fa e’ sempre per il suo esclusivo interesse. Sta mettendo a sacco un paese pee saziare un’avidità enorme spasmodica, patologica, senza fine. E in nome di quella spaventosa avidità sta cercando di abbattere ogni principio e diritto e valore costituzionalmente riconosciuto, sta imponendo come legge fondamentale dello stato la vittoria e l’impunità della corruzione e del reato. L’immoralità e il crimine devono dominare il ’suo’ stato. Noi non siamo pià cosa nostra, siamo di ’Cosa Nostra’. Ci sta vendendo alle forze criminali del paese. Ma ti rendi conto? Ora sta per abbattersi sull’Italia un’altra gigantesca sanatoria che, per salvare Previti, dimezzerà tutti i tempi della prescrizione per reati enormi, come l’omicidio colposo o lo stupro o lo scasso, vuole addirittura depenalizare la bancarotta fraudolenta, mentre dichiara che l’evasione fiscale è ’auspicabile’ perché le tasse non devono essere pagate. Non si era mai visto un leader che predicasse che il crimine è bene e va salvaguardato e fa leggi per salvaguardarlo. Abbiamo il rovesciamento di qualsiasi normale etica. Non è mai esistito nessun corruttore pubblico che almeno non si nascendesse dietro una facciata di ipocrisia, qua e’ caduta anche questa, si dichiara valore il crmine. Mai in Italia si era abbattuta una catastrofe di cosi’ grande violenza e premeditazione. Il vizio gigantesco di Berlusconi e’ la sua corruzione, la sua capacità di legalizzare la corruzione e il crimine e di diffonderla come fossero l’unica via possibile di comportamento.
      Un essere cosi’ immorale non lo avevamo mai visto, uno che ha esordito fin da subito investendo i denari neri della mafia e con l’appoggio di una società segreta messa fuori dalla massoneria internazionale come covo eversivo, capisci cosa significa la parola’ eversivo’? presa di potere illegale dello stato. Quest’uomo sta facendo con sistemi apparentemente democratici uno colpo di stato. Quest’uomo non ha la minima nozione dei principi e valori liberali e democratici, si e’ permesso di fart schedare i lavoratori durente gli scioperi, h atentatodi far fuori lo statuto dei lavoratori, ha precarizzato il lavoro in un modo che ci porta dritti allo schiavismo, ha ordinato la schedatura politica dei giornalisti televisivi, con l’intento di far fuori tutti quelli che non gli sono fedelissimi, tenta di abolire ogni organo di stampa contrario, e di abbattere ogni potere del parlamento e della magistratura, si circonda di uomini infami come quel Calderoli che dice che in televisione non si deve vedere sentire nessuno che abbia idee diverse dalle loro e ha come .luogotenenti persone condannate per collusione mafiosa. Ha tentato di militarizzare il paese imponendo un codice militare in tempo di pace cosi’ da riaffermare la pena di morte e imbavagliare la libertà di informazione sospendendo tutti i diritti civili. Ma ti pare che abbiamo mai avuto in passato qualcuno che potesse raggiungere un simile livello di nefandezza?
      Nessuno ha mai avuto la spaventosa avidità di potere e di denaro e l’immoralità di quest’uomo. Nessuno ha mai costituito per l’Italia una simile minaccia.
      Viviana

  • Grazie, non ci sono altre parole.
    Non mi aspettavo certo una lettera aperta e di tale intensità.

    Sottoscrivo pienamente la tua analisi, anche se mi rammarica sapere di speranze disattese da Cofferati.
    Anche se vivo in provincia di Roma, sono nato a Bologna e pertanto auspicherei nella rossa Emilia Romagna governi in grado di relizzare progetti concreti.

    Sui quadri dei partiti cosa dire, ho 34 anni e mi piacerebbe vedere investire sui giovani, ma non sempre le cose vanno come si vorrebbe.

    Alla prossima manifestazione spero ci sia l’occasione per incontrarsi, sarebbe per me un onore ed un grande piacere stringerti la mano.

    Se invece domani 24 febbraio capiti per Genzano di Roma, al circolo Prc "Luigi Longo" (Via S.Silvestri 58), sarò uno degli oratori al dibattito in ricordo di Valerio Verbano.

    Grazie ancora.
    Un abbraccio, con tanto stima,

    Giancarlo Pacchioni
    gcarlo_pacchioni@hotmail.com

    • Caro Giancarlo
      il tuo nome non mi e’ nuovo, non so se l’ho letto su qualche lista di lilliput, ma e’ come se, sentendolo, qualcosa di amichevole mi suonasse favorevolmente all’orecchio. Papa Giovanni nelle sue predizioni ne fece una per questo inizio millennio che diceva: "Molti si perderanno, si salveranno solo i gruppi". E anche l’Apocalisse, di cui ho fatto l’esegesi seguendo un bellissimo testo della EMI con prefazione di Zanotelli, ’L’impero svelato’, da’ una interpretazione simile. E’ un libro molto tosto di una casa editrice comboniana che dà una lettura dell’Apocalisse in cui l’Anticristo e’ identificato nell’imperialismo americano e che esordisce subito con un’accusa veemente a Berlusconi. Non devi credere che io sia una religiosa osservante o una cattolica biffiana o caffariana, seguire il pensiero dei comboniani vuol dire essere religiosi in un modo nuovo che non e’ esattamente quello della feroce chiesa cattolica, vuol dire innanzitutto essere uomini tra gli uomini per la costruzione di un mondo migliore al di là di tutti i credi e le ideologie politiche, una via che e’ aperta ai laici come ai credenti, ai religiosi come agli atei. Ormai sono solo le opere che che ci salveranno, non piu’ le dichiarazioni di fede. Le parole hanno fatto il loro tempo, ora i gruppi devono riconoscersi e unirsi in una consapevolezza nuova al di laà di tutte le barriere possibili per salvare il mondo, Per questa che io sento come una vera rivoluzione, occorre produrre un fiuto particolare che ti fa riconoscere subito anche da poche parole chi puo’ essere alleato. Occorre riconoscere chi e’ amico e chi e’ nemico e allargare le braccia a chi e’ buono. Il compito e’ enorme, i buoni sono in marcia, io ho una fede gigantesca che alla fine ce la faranno. E’ crollato l’impero romano, e’ crollato l’impero nazista, e’ crollato l’impero comunista, crolleranno anche Bush e Berlusconi. Il problema e’ sapere noi da che parte stiamo.
      Ti abbraccio e sono sempre con te, hai l’eta’ di mia figlia ma ti sento molto vicino
      Mi troverai sempre su bellaciao, sempre sulla breccia costi quel che costi, mi troverai anche piu’ da vicino se solo vorrai scrivermi privatamente
      viviana

    • Per i destri che sponsorizzano la demonizzazione di Berlusconi 3 domande.Rispondere con onestà,se ne siete capaci.

      1 domanda.Chi demonizza Berlusconi?Quale giornale,quale canale televisivo osa farlo in Italia?La RAI.TV pubblica,guidata da 5(tutto i CdA)berlusconiani’?Le sue reti private?

      2 domanda.Quale Paese civile ha candidato ed eletto un individuo con 25 processi a carico e 3 reti televisive da salvare?Li ha risolti o no con la carica di Primo Ministro i suoi guai giudiziari ed economici

      3 domanda.Quale altro candidato della sinistra ha interessi cosi spaventosi da difendere?La difesa di questi interessi privati sono compatibili con l’interesse della comunità civile ,sociale,e democratica italiana?
      3 domande semplici.

      Rispondere in modo altrettanto semplice,non divagatorio,sarebbe indice di buona fede della destra