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Nuove poverta’ nuovi saperi e dignita’ del lavoro

Publie le venerdì 26 novembre 2004 par Open-Publishing

Lavoro - Disoccupazione Povertà

Cari compagni e lettori credo che in questa fase storica per il movimento dei lavoratori sia centrale la lotta per la dignita’,oltre che per il salario e i diritti legati alla propria condizione di lavoratore/trice o meno.

La proposta di reddito di cittadinanza e’ stata fatta propria almeno a parole da larga parte della sinistra italiana rimanendo pero’ lettera morta .Si sono fatti anzi dei passi indietro e la sinistra al "governo" nei fatti si e’ adeguata.Quello che vedo e’ invece un tentativo da parte di una destra aggressiva e di una razza padrona targata imperialismo finanziario, gente senza scrupoli, di svendere l’Italia al miglior offerente.

Il discorso della compettivita’ non mi convince affatto. Primo perche’ i padroni devono spiegarmi perche’ colpevolmente non hanno investito in innovazione, formazione sviluppo e per cinquant’anni hanno tirato a campare basandosi sulla liretta e sul bassissmo costo del lavoro.E adesso vengono a chiedere il conto a noi, proponendo la concertazione.

Devono spiegarmi perche’ in Italia non e’ mai esistita una classe dirigente degna come in altri paesi europei ma una massa di padroni-bottegai e imbonitori da fiera che hanno portato al collasso il Paese se lo stanno svendendo pezzo per pezzo e si stanno portando via la cassa con tutto quello che ci sta dentro. Prima il CAF adesso Berlusconi ed il disastro e’ compiuto.la precarizzazione del lavoro la distruzione e lo spezzettamento delle figure professionali e dei diritti dei lavoratori,una democrazia sindacale blindata che da’ potere unicamente ai sindacati di regime, questo e’ quello che ci ritroviamo.

Non e’ assolutamente casuale il fatto che con l’euro il costo della vita sia praticamente raddoppiato nel silenzio dei mezzi di informazione che parlano di una inflazione massima del 12 per cento quando e’ tutto raddoppiato e gli stipemdi valgono meta’.

SI STA FACENDO STRADA IN LARGHI STRATI DI LAVORATORI E DI CITTADINI CHE se la sinistra non si da’ una mossa il nostro futuro e’ l’Argentina o l’Uruguay. finiremo saccheggiati dalla finanza internazionale.e QUELLO CHE E’ PEGGIO E’ CHE IL LAVORO NON DA’ PIU’ DIGNITA’.Se non ci credete andate a Sesto S. Giovanni a parlare con i vecchi operai che con un posto di lavoro ed una casa popolare si sistemavano loro e la loro famiglia.

Oggi con un posto di lavoro a mille euro al mese per campare devi avere la mamma o il papa’ pensionati se no muori di fame,non sei un lavoratore sei un pezzente..Vogliono ridurci un paese di mendicanti tutti a chiedere le elemosine della Regione Lazio, mille euro a figlio, novecento euro di buono-pasto agli anziani indigenti fino a quando non finiscono i fondi e te la prendi in saccoccia perche’ ne pagano ottomila e tu sei ottomila e uno in graduatoria.

LA POLITICA DEI BUONI NON E’ WELFARE E’ CARITA’.Sinistra e destra nei fatti hanno attuato il neo_liberismo precarizzando e dando elemosine.I LAVORATORI VOGLIONO DIGNITA’ E DIRITTI CERTI ED ESIGIBILI non l’elemosina del buonismo di destra e di sinistra..IL DISCORSO CHE PASSA CON QUESTA POLITICA E’ CHE NON SIAMO NIENTE , che il nostro lavoro non e’ niente ,che abbiamo studiato per non poterci creare una famiglia o per vivere in due famiglie dentro un appartamento con i bambini che non hanno mai visto la neve (succede anche questo nelle famiglie dei lavoratori)

Ho delle amiche che sono rimaste senza casa con i bambini e sono dovute andare a vivere nelle occupazioni.Sono famiglie immigrate ed italiane, anziani o giovani ed il 70 per cento di esse sono lavoratori.operai saldatori che lavorano in piccole ditte, donne che fanno le pulizie o le baby sitter, una che lavora alla reception di un albergo.Non si tratta assolutamente di clochards o di emarginati-anche se fosse anche loro devono vivere- per capirci ma sono famiglie normali alle quali e’ negata la dignita’ di una vtta normale a Roma nel 2004 a due passi dal Colosseo.

Ci sono milleottocento familgie per strada a Roma ,c’e’ il racket delle elemosine su cui il Comune ha lanciato una campagna per liberare i bambini-schiavi.Andate alle mense popolari al Sant’Egidio ed intervistate le persone,vederete che c’e una poverta’ sommersa di persone apparentemente non marginali in realta’ marginalissime perche’ molti beni immateriali queste persone non li possono avere.Per una famiglia di lavoratori e’ una spesa comprarsi libri e CD anche solo per farsi una cultura,poi ci sono moltissime cose che sono uscite fuori adesso,che servono e tante persone non sanno nemmeno come si usano, tipo le macchine fotografiche digitali ecc.

Ad esempio se vuoi studiare bene le lingue devi viaggiare ma se non hai una lira dove vai ??Tantissime persone non sanno scrivere una mail o navigare in Internet addirittura moltissimi non riescono ad interpretare correttamente un articolo di giornale.I collettivi studenteschi giustamente hanno posto come parola d’ordine la democratizzazione del sapere...

NELLE PERFIFERIE LA SITUAZIONE E’ DRAMMATICA IL CALO DEI CONSUMI LO DIMOSTRA, CI STIAMO MANGIANDO L’ACCUMULAZIONE DELLE GENERAZIONI PRECEDENTI E POI ???’a ROMA nei Municipi i serivizi sociali sono presi d’assalto perche’ la poverta’- quella vera non quella percepita- sta aumentando a livelli impressionanti.Nel Sud la situazione- a detta di deputati DS che si sono recati in Puglia- e’ ancora peggiore.150 mila agricoltori rischiano la bancarotta quest’anno ed e’ aumentata l’emigrazione verso il Nord e verso l’estero da regioni come l’Irpinia.

A NAPOLI ED IN SICILIA VENGONO RIFERITE SITUAZIONI D’INDIGENZA RELATIVA ED ASSOLUTA su cui prospera la mafia,la ndrangheta e la camorra.

INSOMMA L’iTALIA E’ ALLA DERIVA.E I LAVORATORI PURE.

Non abbiamo nemmeno Zapatero ci dobbiamo accontentare di Prodi.

Bleah!!