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Pace in Umbria... e allora come e’ andata?

Publie le domenica 11 settembre 2005 par Open-Publishing

Dazibao Manifestazioni-azioni Movimenti Viviana Vivarelli

di Viviana Vivarelli

Le marce della pace in Umbria dovevano essere due!

I pacifisti e i neocon. Quelli che sono per la pace contro la guerra, e quelli che portano la pace con la guerra.

Mentre 25 km di pacifisti festanti hanno sfilato con le bandiere arcobaleno nella Assisi- Perugia, che ne era della contro marcia della ’vera’ pace indetta da AN e Udc?

I veri pacifisti della ’vera’ pace erano 25, neanche moglie, figli e famigli!

Che fossero 25 (25!?) mi fa un piacere enorme!

25 persone contro 25 km, e’ tutto un programma!

Non ci sono andati nemmeno i fascisti dell’Umbria che qualcuno ce ne sara’ stato pure li’!

Persistono nell’errore di fare le loro contromarce e i rinnovati fallimenti non li scalfiscono neppure. Testardi come capre. Piu’ perdono terreno, piu’ sono pieni di invidia e di veleno. Piu’ i sondaggi mostrano la loro disfatta piu’ manifestano un accanimento pietoso! Berlusconi ha detto che i sondaggi sono tutti falsi. Da eutanasia.

Biliosi, di fronte alla loro dichiarata figura cacina, AN e Udc parlano della marcia della pace dei 200.000 come di "qualcosa di squallido"! E dunque squallidi sono gli altri, non loro che la marcia l’hanno fatta attorno a una statua !? E’ ridicolo! Ma se c’erano 26 km di persone splendide e determinate! E loro in 25 gatti a girare in una piazzetta pieni di rabbia con la coda tra le gambe!

Fini: "«La marcia di Assisi conferma che per la sinistra italiana la pace e’ minacciata dagli Stati Uniti e dai nostri soldati in Iraq, e non dal terrorismo fondamentalista, una scelta di campo semplicemente vergognosa, che offende...le vittime innocenti dell’11 settembre».
Ah si’? e perche’? ma se ad Assisi c’erano delegazioni da tutte le parti del mondo che nemmeno sanno chi siano Fini e Follini e figuriamoci Biagiotti, ma se c’erano anche parenti delle vittime delle torri!

Dunque se ne sono accorti che i nemici della pace sono proprio loro, i guerrafondai!

Il Capogruppo di AN alla Provincia di Perugia, Biagiotti, aveva annunciato pomposamente con un comunicato stampa, l’adesione del proprio Gruppo all’iniziativa contro il terrorismo di Norcia:
"Una manifestazione che sapra’ essere valida e disinteressata testimonianza contro il terrorismo, nel ricordo delle vittime dell’11 Settembre, e nello stesso tempo, un provocatorio contro-altare di chi ha fatto del pacifismo un tavolo di propaganda politica."

Si e’ vista la provocazione! Propaganda politica gli altri?!?

Biagiotti ha il coraggio di chiamare Flavio Lotti " un pacifista per professione" (!?), ma intanto domani all’Assemblea generale dell’Onu ci va Lotti e non lui.

AN parla schifata di "politicizzazione" della Marcia della Pace (e sventolare bandierine americane cos’e’?), dice che ’non’ ci dovrebbe essere bisogno di due piazze diverse (certo che non c’era bisogno, ma chi l’ha fatta la contro-manifestazione a Norcia?), auspica una unione di intenti (su cosa? sul fare guerre preventive di pura aggressioni su cause pretestuali di pura fantasia?!)

L’invidioso Biagiotti parla della "solita parata di bandiere arcobaleno (in verita’ ce n’era qualcuna anche a Norcia) dietro le quali si possono scorgere i militanti della sinistra, i simboli delle associazioni no global, e di tutti quei comitati per la Pace secondo cui il terrorismo si chiama ’legittima resistenza irachena’ e la causa della guerra e’ da ricercare nella tracotanza di un Occidente privo di ogni valore umano e rispetto della vita."

"Un variopinto corteo dove serpeggia l’idea che pace significhi ’americani a casa’ (meglio ancora: Yankee go home!) e con loro tutti quei paesi che stanno contribuendo alla nascita della democrazia in quei luoghi del mondo che ancora ignorano cosa sia la libertà." (ma vah?!)

E di fatti lo stiamo vedendo quale democrazia e’ stata portata in Irak e negli altri luoghi del mondo!

E’ andata a finire che anche la diocesi di Norcia e Spoleto hanno sconfessato la manifestazione delle 25 camice nere. E ce ne vuole di coraggio per stare in piazza in 25! Un’aula scolastica ne conta di piu’.

AN denuncia la sinistra per non aver mai fatto una chiara condanna del terrorismo. Si incazza perche’ la gente grida "via le truppe dall’Irak", dopo che Castelli si e’ speso tanto per parlare di ricostruzione e di ordine, di scuole e giornali, e Berlusconi ha detto che ormai, grazie a lui e agli altri due pirla, in Irak solo i semafori non funzionano.

An si incazza perche’ le parole d’ordine sono :"lotta alla guerra e alla miseria". Tutta demagogia, ovviamente!

Invece bisognava dire "no al falso pacifismo" (quello senza bombe) e "ribadire il sostegno alla lotta contro il terrorismo islamico" (bombardando anche i civili ovviamente o torturandone un po’), insomma alla fine di questi sproloqui anche la statua di san Benedetto era rossa dalla vergogna.

"Il nostro scopo e’ di contestare alla radice le motivazioni addotte dai promotori della Marcia, che fanno risalire il terrorismo islamico alla miseria, alla fame, alle ingiustizie del mondo (ma veh!?), quando invece si sa che la poverta’ non genera terrorismo (questa e’ bella! si sa che la poverta’ genera tarallucci e vino) e soprattutto che gli stati arabi hanno immense ricchezze di petrolio".(e dunque?)
Un discorso che non fa una piega. La poverta’ non genera terrorismo, il petrolio non ha mai provocato nessuna guerra. Tutti allegri e felici, se non fosse per questi rompicoioni di pacifisti.

"Occorre dunque smascherare falsita’ storiche e speculazioni politiche’ .. di cui la Marcia si sarebbe ’’indebitamente appropriata’" (vedi il desiderio di pace e il rifiuto del fatto che un miliardo e mezzo di persone vivono con meno di un dollaro al giorno!).
E poi esce il veleno finale: "La marcia per la pace (che si tiene da 16 anni!!!) e’ stata inventata da Prodi per biechi scopi elettorali in vista delle primarie!" (Dixit hanc fesseriam l’emerito senatore dell’Udc Ronconi). Eh se il nuovo centro e’ questo!!...

Il sindaco di Asssisi: "Questa marcia e’ antiamericana !" (sigh), per la serie : ’come confessare platealmente che guerra e miseria sono prodotte dall’amministrazione americana’.

E’ la ciliegina sulla torta sempre per la serie: ’Come smerdarsi da soli nella casa delle liberta’ che ormai ti lascia solo questa, di liberta’.’

Insomma ci mancava solo Scelli a fare il ventiseiesimo asino e il mini circo era completo.

Comunicato della chiesa diocesana: "Sentite le varie istanze del territorio, anche la Chiesa diocesana non si sente espressa dall’iniziativa di convocare in Norcia il popolo, presso la statua di San Benedetto, per manifestare per la pace, creando situazioni polemiche che non hanno motivo di esistere nella nostra cultura’".
Si dice fuori dai denti che sarebbe meglio non usare la religione e nomi santi per creare separazioni partitiche.

Insomma ’gioca coi fanti ma lascia stare i santi!"
Parole sante!

Domani assemblea generale dell’ONU. Questo ente semi-inutile, piu’ morale che materiale, avrebbe bisogno di una ammodernamento serio. Di guerre per ora ne ha evitate poche, ma allargare la sua assemblea a piu’ paesi del mondo e’ un grosso rischio, visto come stanno a liberta’ e democrazia i vari governi. 175 paesi del mondo a raccolta per decidere il futuro dell’ONU che cosi’ com’e’ serve solo a far passare miliardi al figlio di Kofi Annan. Berlusconi ci va, ma che ci andra’ a fare? Non si e’ nemmeno espresso al parlamento. Cosa ci vedra’ nell’ONU che aiuti i suoi interessi? Nulla. E dunque? Intanto l’Italia e’, tra i paesi industrializzati, quello che da’ meno al terzo mondo, meno ancora del Giappone e degli Stati uniti che di poveri, abbiam visto, non cura nemmeno i suoi.

Lotti lo ha detto chiaro: " Il nostro governo si e’ rivelato il piu’ avaro dei paesi occidentali nella lotta alla poverta’ e alle malattie. L’ONU sta male e noi temiamo che Berlusconi a New York gli dia il colpo mortale! Dobbiamo promuovere in Italia una cultura positiva della pace che spazzi via i Ponzio Pilato (che alludesse anche a Fassino?).

Qualcuno continua biliosamente a dire che queste marce per la pace non servono a niente. E perche’? queste disgraziate guerre sono servite forse a qualcosa?

In tv lo schermo diviso in due mostrava un inappropriato confronto tra le immagini gioiose del popolo della pace biancovestito e le figure nere e piangenti della celebrazione delle vittime di New York, il confronto era irrispettoso e stridente, anche emozionalmente, una speranza accostata a un lutto. Meglio sarebbe stato fare due servizi separati, per rispetto di entrambi, ma la tesi che doveva essere dimostrata era evidente ed e’ passata avanti a tutto, anche sul terzo canale, dove e’ evidente l’influsso di Petruccioli, il tappo di sughero della tv italiana che sta sempre e comunque sulle acque... come ogni sughero che si rispetti .. intento solo a restare a galla.