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Roma - La sinistra arcobaleno sfrutta i lavoratori

Publie le domenica 6 aprile 2008 par Open-Publishing
1 commento

http://www.informa-azione.info/roma_la_sinistra_arcobaleno_sfrutta_i_lavoratori

Distribuisco tutti i pomeriggi un giornale ’freepress’ in una stazione di Roma.
Da una settimana vicino a noi abbiamo notato la presenza di un migrante che distribuiva la versione freepress di Liberazione, il quotidiano di Rifondazione Comunista.
Oltre a sdegnarci, io e il mio collega, per l’evidente mossa elettorale dal chissa’ quale costo (stampare migliaia di copie con molte pagine a colori per due settimane: immagino abbia un costo alto...)
agli elettori di sinistra arcobaleno rispondo in anticipo: e non mi dite che PdL e Pd spendono di piu’ perche’ e’ una risposta del cazzo. Un po’ come dire che voti veltroni o bertinotti per paura che torni berlusconi..), insomma vado a chiedere al ragazzo che distribuisce Liberazione quante ore lavora: 3ore, come noi; gli chiedo quanto prende: 6euro... non ho il tempo di pensare che lo pagano almeno meglio della media (noi prendiamo 15 euro al giorno) che lui specifica: 6euro al giorno, non l’ora!! ah, ecco.
Quanti ne devi distribuire? risponde 700. Noi invece 2400 in due, quindi 1200 a testa.
Riassumiamo: il migrante distribuisce 700 giornali in tre ore ed e’ pagato 6 euro al giorno (di cui gliene partiranno due per biglietti dell’autobus). Chiaro?
Lo saluto, dopo che anche lui ha notato che 24 MINUTI (del Sole 24ore) paga meglio di Liberazione, lo incoraggio e me ne torno alla mia postazione.

Bene: SINISTRA ARCOBALENO sfrutta i lavoratori per farsi campagna elettorale. Prende migranti che, come dimostrato non sono informati su quanto pagano i distributori freepress, sfruttando il fattore della disinformazione; sicuramente non fanno contratti per due settimane di distribuzione (neanche uno da collaboratore, come quello che abbiamo noi).

Morale: siamo di fronte all’ennesimo caso in cui i partiti costruiscono la loro posizione di potere, si fanno pubblicita’ elettorale sulla pelle dei lavoratori! Questo non e’che ci sorprenda, e’ovvio, ma e’necessario mettere a nudo una realta’ che in molti fanno finta di non sapere.
I soliti noti, intellettuali di sinistra e sindacalisti corrotti, si fanno largo con slogan accattivanti contro la precarieta’, quando sono i primi a crearla e ad essere complici del sistema.
I lavoratori non hanno bisogno di essere rappresentati da gente che non ha mai lavorato o da individualita’ col trip del potere. I lavoratori sono in grado di autogestire la loro lotta contro la precarieta’ e contro le inaccettabili condizioni che il lavoro precario e anche quello dipendente in generale crea! Ci sono casi di successo, come i Precari del Call Center di Atesia, che hanno autogestito la loro lotta.
Quindi, col rischio di sembrare presuntuoso (anche se lo sarei comunque di meno di chi pretende con arroganza di rappresentare milioni di persone), invito a NON VOTARE, a rompere il meccanismo della rappresentanza, ad incoraggiare e creare esperienze di autogestione sul posto di lavoro e ovunque, a boicottare Liberazione e tutti i quotidiani servi dei partiti (si potrebbe organizzare anche un’azione di protesta sotto la sede di Liberazione, no?), a prendere in mano il proprio destino e gestirlo rifiutando la delega a chicchessia.

Messaggi

  • daccordo con il tuo articolo

    IL NON ANDARE A VOTARE

    penso sia la cosa migliore da fare,vinca uno o l’altro nulla cambia, la propaganda del non voto a queste elezioni e la cosa migliore da fare.
    E tempo di agire basta parlare e tempo di fare.
    Guarda quanti miliardi di euro per le armi, i governanti fanno le loro difese piu forti e le usano contro i cittadini,sempre piu uno stato di polizia,in tutta l’europa si sta sprecando il denaro per le armi.