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SABATO 31 MARZO, ALLE ORE 16, CORTEO DA PIAZZA MILLESIMO AL S.MARIA DELLA PIETA’
Publie le martedì 27 marzo 2007 par Open-Publishing2 commenti

SABATO 31 MARZO, ALLE ORE 16,
CORTEO DA PIAZZA MILLESIMO AL S.MARIA DELLA PIETA’
CONTRO LA SPARTIZIONE DEL S.MARIA DELLA PIETA’, PER LA DIFESA DELLA EX LAVANDERIA, CONTRO VECCHIE E NUOVE SPECULAZIONI.
Il Protocollo di Intesa tra Enti che si sta firmando in questi giorni intende distruggere qualsiasi prospettiva di progetto organico, pubblico e fruibile dai cittadini. Il Tavolo Partecipato anche se previsto, discuterebbe di una spartizione già definita nei dettagli. Infatti:
Più di metà comprensorio (18 padiglioni) viene attribuito alla ASL per attività sanitarie senza alcun vincolo, quella “cittadella del dolore” perseguita dalla Giunta Storace, assurdamente collocata in un’area della città già affollata di strutture ospedaliere. Residenze psichiatriche, centri per malattie croniche, residenze ospedaliere e geriatriche. Uno spezzatino che riproduce la logica del manicomio, senza alcun rispetto per la memoria della sofferenza di migliaia di persone e in spregio ai principi della Legge 180.
Una parte dei Padiglioni andrebbero a strutture e residenze universitarie. Anche in questo caso senza alcun vincolo ed organicità. Non una facoltà o un progetto formativo ma un’accozzaglia di pezzetti sparsi senza alcuna logica né dal punto di vista degli studenti, né da quello dei cittadini.
La collocazione senza senso sul fondo del comprensorio delle strutture universitarie fa riapparire all’orizzonte i progetti di espansione edilizia esterna al Comprensorio a suo tempo bloccati dalla mobilitazione di cittadini ed associazioni.
Solo 5 padiglioni andrebbero al Comune. I 4 già decisi per il Municipio ed il Padiglione 31, ristrutturato per attività culturali pubbliche, salvaguardato al suo uso da 2 anni e mezzo di attività volontaria promossa dall’Associazione Ex Lavanderia. Sul Padiglione 31 non vi è alcun impegno chiaro né si vede all’orizzonte la promessa legalizzazione dell’esperienza dell’Associazione Ex Lavanderia.
Il Parco, già lasciato in abbandono e messo in pericolo dall’accesso indiscriminato di automobili sarebbe frammentato e spartito come il resto senza poter più essere un prezioso spazio verde di qualità a disposizione dei cittadini.
Questo Accordo non prevede alcun Polo Culturale, non rispetta gli impegni presi dalle Istituzioni e dai programmi elettorali, non raccoglie neanche una parte delle proposte fatte dalle Associazioni e dai 9.000 cittadini che hanno firmato la Delibera di Iniziativa Popolare.
RILANCIAMO LA VERTENZA PER L’USO PUBBLICO, SOCIALE E CULTURALE DELL’EX MANICOMIO DI ROMA
– Assegnazione del Padiglione 31 all’Associazione Ex Lavanderia per preservarne l’uso culturale e sociale previsto dalla sua destinazione d’uso affinché possa continuare ad essere uno spazio autogestito aperto a laboratori, promozione teatrale, musicale ed artistica, attività associative, centri di documentazione promossii da Comitati di Quartiere e vertenze locali.
– Significativa riduzione della presenza sanitaria, limitata ai servizi ambulatoriali (4-5 padiglioni). nell’ex Manicomio non possono esserci strutture psichiatriche, ospedaliere e residenziali. No al nuovo Manicomio.
– Rispetto della Legge che vincola l’uso dei Padiglioni al reperimento delle risorse per i Progetti Pubblici di Salute Mentale previsti dalla Legge Basaglia
– Realizzazione di un Polo Culturale Pubblico di proprietà Comunale
– Ripristino degli Ostelli smantellati illegittimamente
– Difesa del Parco, Pedonalizzazione immediata e fruibilità pubblica
– Impegni chiari per la non edificabilità dell’area esterna
– Progetto Partecipato
Carta Cantieri Sociali; Psichiatria Democratica; Italia Nostra; Associazione Ex Lavanderia; Associazione REgionale SAlute Mentale ; Collettivo di Psicologia; Comitato di Quartiere di Ottavia; Comitato di Quartiere M.Mario S.Onofrio; ARCI di Roma; Associazione LibLab; Unione Inquilini Primavalle; Ass. Walter Rossi; Circolo Culturale Cerco...Piteco; Riva Sinistra; Comitato Parco delle Betulle;Ass. Ma.Nò; Astra 19 Spazio Pubblico Autogestito; Rete di Sostegno al Chiapas Rebelde; Associazione Senza Confine; Unione Sindacale Italiana; Associazione Obiettori Nonviolenti; Ass. Il teatrino dell’Orsacchiotto, Associazione. Artecipare; Psicologia del Nuovo Umanesimo; A Sud Ecologia e Cooperazione Onlus, Associazione Il teatrino dell’Orsacchiotto, Ass Cult. RAIN, RdB/Cub; Ass. Ilnaufragarmedolce
Messaggi
1. SABATO 31 MARZO, ALLE ORE 16, CORTEO DA PIAZZA MILLESIMO AL S.MARIA DELLA PIETA’, 30 marzo 2007, 22:15
Nuovo Comunicato stampa
inviato da: Ex Lavanderia · il 30/3/2007 · alle: 21:58 ·
email: lavanderia@diciannovesima.net
PER L’USO PUBBLICO, SOCIALE E CULTURALE
DELL’EX MANICOMIO DI ROMA S.MARIA DELLA PIETA’
334-3466267 / 333-2514631 fax 178 6028921 -
INFO TECHNE’ 338 2615513
SABATO 31 MARZO, ALLE ORE 16,
CORTEO DA PIAZZA MILLESIMO AL S.MARIA DELLA PIETA’
CONTRO LA SPARTIZIONE DEL S.MARIA DELLA PIETA’, PER LA DIFESA DELLA EX LAVANDERIA, CONTRO VECCHIE E NUOVE SPECULAZIONI.
COMUNICATO STAMPA
I tanti e differenti buoni motivi per partecipare al Corteo
Associazioni per la Salute Mentale, Spazi Sociali, Associazioni ambientaliste, reti di Solidarietà, esperienze culturali, Comitati di Quartiere, collettivi ed associazioni degli unversitari.
E poi bande musicali, compagnie teatrali e cittadini singoli.
Questo mondo plurale scenderà in Piazza domani pomeriggio a M.Mario (da P.zza Millesimo al S.Maria della Pietà) per contestare la spartizione dell’Ex Manicomio di Roma, per rivendicare il rispetto degli impegni, per rilanciare l’idea di un uso pubblico, sociale e culturale dell’Ex Manicomio di Roma che ne preservi la memoria di sofferenza ma anche di riscatto.
Vi è una questione urbanistica legata al rischio che riappaia la cementificazione dell’area cancellata dall’impegno di cittadini ed associazioni. C’è il valore simbolico e culturale di opporsi all’ospedalizzazione di ciò che fu il luogo emblematico della sofferenza e della concentrazione del disagio. C’è la rivendicazione del rispetto della Legge che vieterebbe l’utilizzo psichiatrico degli Ex Manicomi e che viene tranquillamente elusa. C’è la battaglia per riutilizzare le risorse tratte dall’Ex Manicomio per finanziare i progetti di Salute Mentale integrati sul territorio. C’è la proposta di un uso fruibile, aperto, sociale e culturale per il territorio e la città, proposta che ha visto per oltre 10 anni mobilitarsi risorse ed intelligenze nell’elaborare progetti, nel costruire iniziative, nel raccogliere le 9.000 firme per una Delibera di Iniziativa Popolare che il Comune non ha neanche discusso.
C’è la rivendicazione del rispetto dei programmi elettorali, delle Mozioni approvate, delle Proposte di Legge presentate che parlano di uso non sanitario e di partecipazione.
C’è la richiesta di partecipazione vera, quella che si mette in pratica prima e non dopo aver deciso.
C’è l’esperienza da tutelare dell’Ass. Ex Lavanderia, che ha garantito con attività volontarie l’uso legittimo di un padiglione ristrutturato per attività culturali, uno dei pochi padiglioni salvati, ad oggi, da usi impropri e arbitrari.
C’è un Parco botanico di 27 h sotto attacco di automobili e discariche.
C’è l’ennesima iniziativa che rivendica ascolto e attenzione per un obiettivo che sopravvive, da 10 anni, nonostante la sordità delle istituzioni.
C’è il NO ad un Protocollo di Intesa che fraziona un luogo di grande valore simbolico e materiale, che si rivela come un’operazione economicista e di basso profilo, che considera un luogo qualunque l’Ex Manicomio di Roma in cui ha lavorato Franco Basaglia, che rimuove 30 anni di storia, che rischia di mettere la parola fine all’idea di un luogo fruibile, pubblico, culturale ed aperto, che soprattutto rischia di rendere irreversibile la separazione tra scelte istituzionali e società civile.
Alla fine del Corteo, al Padiglione 31 (Ex Lavanderia)
CENA SOCIALE
CONCERTO ROCK DEI "SUPERFETAZIONE"
e Musica anni ’80
Come arrivare al Corteo
inviato da: Ex Lavanderia · il 30/3/2007 · alle: 22:11 ·
email: lavanderia@diciannovesima.net
Piazza Millesimo si trova su via di Torrevecchia, tra Primavalle e M.Mario.
Si raggiunge con il 46 (dal centro), il 49 (da Prati e dalla Metro Battistini) con il 997 e 998 (da Ottavia Palmarola). E’ possibile anche prendere la FR 3 (trenino da Ostiense) e il 46 o il 49 per 4-5 fermate.
Con l’automobile:
Tangenziale Est, uscita trionfale, conviene il parcheggio dietro la Staz. M.Maria, di fronte al S.Maria della Pietà. Poi o 46 – 49 per 4-5 fermate o a piedi.
Oppure dal Centro: Via Pineta Sacchetti, Via Marconi, Via Zigliara, Via Maffi, Via S.Mosca, via Torrevechia
Oppure da Prati: P. degli Eroi, V.Medaglie D’Oro, via Duccio Galimberti, Piazza Giovenale, via Ugo De Carolis, Via Damiano Chiesa, via Pineta Sacchetti, Via Marconi, Via Zigliara, Via Maffi, Via S.Mosca, via Torrevechia
2. SABATO 31 MARZO, ALLE ORE 16, CORTEO DA PIAZZA MILLESIMO AL S.MARIA DELLA PIETA’, 3 aprile 2007, 09:53
PER L’USO PUBBLICO, SOCIALE E CULTURALE
DELL’EX MANICOMIO DI ROMA S.MARIA DELLA PIETA’
lavanderia@diciannovesima.net
334-3466267 / 333-2514631 fax 178 6028921 -
INFO TECHNE’ 338 2615513
CONTRO LA SPARTIZIONE DEL S.MARIA DELLA PIETA’, PER LA DIFESA DELLA EX LAVANDERIA, CONTRO VECCHIE E NUOVE SPECULAZIONI.
RIPARTIAMO DA 300!
COMUNICATO STAMPA
Circa 300 persone hanno sfilato in corteo sabato pomeriggio. Un corteo colorato e ricco di contenuti ha attraversato un quartiere disponibile, interessato e positivamente coinvolto.
E’ un risultato raggiunto ed importante. Nel silenzio di quasi tutti gli organi di stampa, con altre 2 manifestazioni in città, nonostante la difficoltà di confrontarsi con l’assenza, ad oggi, di qualsiasi opposizione politica al Protocollo, anche dei partiti storicamente sensibili, l’esito del corteo è assolutamente importante.
Non c’era molta parte delle realtà storiche del territorio, probabilmente sfiancate dall’inascolto istituzionale dopo 11 anni di vertenza. Forse non c’erano una parte di quei cittadini che hanno firmato, 4 anni fa una Delibera di Iniziativa Popolare e che hanno sperimentato la violazione delle regole e l’impotanza di fronte alla prepotenza delle istituzioni.
Ma c’erano quelle realtà più sensibili e indignate per la prospettiva di un uso prevalentemente sanitario del S.Maria della Pietà, in contraddizione con tutte gli impegni elettorali e politici delle amministrazioni locali ma soprattutto con i principi ed il senso della Legge Basaglia.
C’era Psichiatria Democratica, impegnata a diffondere il senso ed il valore della Legge 180 in Europa e preoccupata però, di vedere come in Italia, e a Roma, nel frattempo, si facciano continui arretramenti. C’erano i parenti dei pazienti, l’ARESAM, che rivendica risorse per la Salute Mentale e non certo la ricostruzione di "cittadelle del Dolore", tanto più in un Ex Manicomio, c’erano i Comitati di Quartiere, impegnati a contrastare scelte urbanistiche che calano dall’alto senza alcuna reale partecipazione ed attenzione ai bisogni espressi dai cittadini. C’erano ancora le espressioni ambientaliste più coerenti e attente ai processi della città e i comitati di lotta per la casa. C’era la Malamurga a rendere il corteo colorato e vivace.
C’erano rappresentanze degli Studenti, dei Collettivi e dell’UdU, consapevoli della strumentalità della collocazione prevista al S.Maria della Pietà e impegnati nella battaglia per un decentramento universitario rispettoso dei propri bisogni e condiviso con il territorio.
C’erano persone comuni, che si sono affacciate all’impegno sociale nella relazione con una speranza ed un’idea forte, l’uso culturale, artistico e sociale dell’Ex Manicomio, ed hanno attraversato in forme varie e ricche l’esperienza della Ex Lavanderia
Insomma una bella giornata, l’ennesimo atto di una battaglia lunghissima, l’attestazione che la vertenza sul S.Maria della Pietà è ancora forte, nonostante il tentativo di confondere le idee, di spacciare per altro un progetto di riutilizzo del S.Maria che altro non è che il progetto pensato da Storace, abbellito di impegni vaghi e partecipazioni fittizie.
L’obiettivo è che questo Protocollo sia bloccato, rivisto, ripensato e che si riparta né più né meno che dal rispetto degli impegni presi in questi anni.
Legalizzare la Ex Lavanderia, avviare una discussione per l’acquisizione Comunale e l’uso Pubblico, Sociale e Culturale di una porzione prevalente del Comprensorio, immaginare le altre funzioni in relazione ad un’idea progettuale seria e condivisa.
L’Associazione Ex Lavanderia continuerà insieme agli altri a pretendere rispetto per un luogo prezioso, ascolto delle istanze dei cittadini, rispetto degli impegni.
Ci appelliamo, ancora, alle forze politiche sensibili affinché operino coerentemente con le posizioni espresse negli anni, si oppongano a questo Protocollo, pretendano con noi il rispetto delle dichiarazioni, degli atti e dei programmi.
Ci appelliamo, ancora, al Sindaco ed al Presidente della Regione perché garantiscano una discussione reale, trasparente ed onesta che abbia come premessa l’impedire la spartizione del S.Maria della Pietà, la sua ospedalizzazione, l’apertura di scenari speculativi.