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Saverio Saltarelli ammazzato a Milano, il 12 dicembre 1970 (video)

par Collectivo Bellaciao

Publie le mercoledì 12 dicembre 2012 par Collectivo Bellaciao - Open-Publishing
10 commenti

Noi non dimentichiamo.....

Saverio Saltarelli ammazzato a Milano, il 12 dicembre 1970. Nel corso degli scontri in Via Larga lo studente Saverio Saltarelli, di 23 anni, viene ucciso da un candelotto lacrimogeno sparato ad altezza d’uomo.

Quel giorno infatti, il tiro a segno venne praticato largamente sia dalla PS che dai carabinieri e ciò è testimoniato da numerose persone e da documenti fotografici.

Il pubblicista Giuseppe Carpi riporta ferite da armi da fuoco.

Messaggi

  • Gran parte delle immagini però non c’entrano niente con la storia di Saltarelli, con quell’epoca storica e nemmeno con Milano.

    Nella primissima si vede addirittura il compianto attore Victor Cavallo durante la manifestazione romana di Valle Giulia del 1 Marzo 1968.

    Molte altre sono del 1977 romano.

    Alcune sono sì milanesi ma riguardano addirittura il 1992.

  • Lo dici a me che tra il 1976 ed il 1977 ho accompagnato tre amici fraterni al cimitero ?

    E comunque non voleva essere una critica ... la verità vera è che con le stesse precise immagini, buona metà della quali scattate da Tano D’Amico nel 1977 romano, su youtube ci sono decine di filmati identici anche se accompagnati da diverse canzoni di lotta .... e anche se dedicati a diversi compagni caduti dal 1969 in poi ...

    E quindi c’è il rischio di riproporre sempre le stesse immagini ogni volta che se ne pubblica uno .... tutto qua ...

    • Io credo che K si trovi meglio nel blog di Tassinari che qui, qui viene solo per criticare o dare lezioni. Ma le critiche devono essere costruttive. Fai una cosa K lascia che ognuno ricordi come vuole i compagni uccisi. Anche io ho accompagnato compagni purtroppo.....appunto mi sta bene chi li ricorda, molto bene.

    • ringrazio il compagno per aver messo il lik di pugliantagonista.it dedicato a Saverio, mi permetto di inserire il link che ha sostituito quello segnalato , poichè da qualche tempo abbiamo modificato la pagina inserendo un particolare ricordo di come fu vissuta a brindisi la giornata del 12 dicembre 70 e poi quella seguente la notizia della morte di Saverio. Per noi giovanissimi studenti lontani mille chilometri dalla "mitica milano del Movimento Studentesco, Saverio pur essendo a noi sconosciuto , fu sentito come uno di noi, un giovanissimo proletario, uno stuidente lavoratore come tanti di noi lo erano... ma anche la vittima di una guerra a noi dichiarata... nel link abbiamo pubblicato integralmente quanto scritto dai suoi allora compagni di organizzazione , per correttezza polica e storica. Naturalmente in questo contesto storicizzando anche le critiche intergruppi di allora ,riportate in quell’articolo, non si vuole alzare polemiche sterili, ma semplicemente comprendere quanto la passione politica , la voglia di trasformare il mondo infiammasse tutti noi
      Onore a Saverio e ai compagni caduti http://www.pugliantagonista.it/archivio/saverio_saltarelli.htm

    • Ma che c’entro io con Tassinari ?

      Sul suo sito ci ho scritto non più di due tre volte e pressochè sempre per contestare la stessa cosa, la assurda campagna di certa destra ( ma anche di giudici e giornalisti considerati invece "di sinistra" ) sulla presunta "pista palestinese" per la strage di Bologna ...

      Ma che vi state inventando ?

      Per fare una cosa pertinente nel ricordare Saverio Saltarelli, a mio giudizio, sarebbe bastato inserire il filmato usato nella stessa giornata ad accompagno dell’articolo su Piazza Fontana ...

      Che conteneva in larghissima parte ( anche se qualche svarione storico c’era pure lì) immagini milanesi e del periodo 1969/72, quindi quello della vicenda Saltarelli ... ed anche la canzone "Katanga", anch’essa di Pino Masi, pur se non dedicata specificatamente a Saltarelli, poteva comunque starci senza problemi ..... quel giorno Saverio, che pure era di Rivoluzione Comunista, stava comunque presidiando la Statale coi Katanga ....

      E non, come nel caso che discutiamo, una serie di foto con l’intero scibile delle immagini di piazza fino addirittura al 1992 e quasi nessuna milanese ....

      Poi è evidente che si è semplicemente ripreso da you-tube un filmato, credo l’unico esistente, dedicato a Saltarelli ... che però, a parte l’audio diverso, è identico nelle immagini a quelli su Walter Rossi, Giorgiana Masi, Fabrizio Ceruso e tanti altri compagni uccisi ...

      E che, quindi, come tale, è stato già pubblicato almeno una decina di volte anche su BellaCiao ... almeno una volta anche dal sottoscritto ...

      Era quindi un suggerimento editoriale, rispetto ad un sito sui scrivo da anni e a cui ci tengo quindi anche personalmente .... e non certo una critica o un insulto ...

      La verità vera, diciamocela tutta, è che la parte italiana del sito è assai trascurata dai gestori, che vi intervengono raramente ( recentemente non sono stati eliminati nemmeno articoli doppi e tripli ) e quando lo fanno lo fanno in modo molto sbrigativo e semplicistico ...

      E, nello specifico che mi riguarda, c’è anche probabilmente il fatto che i gestori non gradiscono molto le critiche che fatalmente mi capita spesso di fare a Rifondazione Comunista ...

      Partito .... pur essendone personalmente uscito a fine 2008 dopo essermi caricato di tutta la battaglia congressuale contro Vendola .... con il quale peraltro nel territorio continuo a collaborare, presiedendo e partecipando a dibattiti ed iniziative cui regolarmente vengo invitato, l’ultima è solo di una decina di giorni fa ...

      Ma se una linea politica di Rifondazione minimamente adeguata alla situazione italiana di oggi non esiste, non è mica colpa mia ....

      E certamente nemmeno di Tassinari e del suo sito ...

    • E, nello specifico che mi riguarda, c’è anche probabilmente il fatto che i gestori non gradiscono molto le critiche che fatalmente mi capita spesso di fare a Rifondazione Comunista ...

      Keoma ma basta, svegliati, sei rimasto nel passato, più nessuno nel Collectivo Bellaciao è iscritto a Rifondazione, per diversi motivi:

       Uno pratico: il rifiuto categorico del circolo parigino di permetterci di aderire, rifiuto di tesserarci...

       Il secondo é che condividiamo molto male le ultime posizioni di Rifondazione, sarebbe troppo lungo a spiegare ma si può fare un riassunto, ci sembra una svolta un po troppo diciamo "conformista" o meglio troppo legata ai giochi parlamentari di una società che rifiutiamo, insomma il secondo motivo è legato al primo... dal momento che siamo critici verso certe scelte di Rifondazione, la decisione del circolo parigino é stato molto semplice e democraticamente ci hanno buttato fuori tutti, (adesso da quasi 50 compagni/e si sono ridotti a circa 5, insomma hanno applicato la frase, "pochi ma buoni"...)

      Per finire Keoma cerca di cambiare o almeno di aggiornarti, qui le critiche a Rifondazione non solo sono ammesse ma anche incitate... noi abbiamo ripreso a essere indipendenti... Spero che capisci quello che voglio dire...

      Per il "problema" della gestione del sito italiano di Bellaciao, la soluzione é di essere partecipativi, cioè di mandarci una email per informarci di un problema, nessuno qui è salariato, tutti sono volontari e a proposito, se volete aiutarci, per piacere fra poco è natale pensate a farci un piccolo regalo, tutto è pagato direttamente da noi con i pochi soldi che abbiamo ma che dobbiamo uscire a tutti fine mese per pagare il server... da dieci anni... (molti membri del collettivo sono anche disoccupati, come il sottoscritto..)

      Usate questa pagina per aiutarci, grazie: http://bellaciao.org/souscription/

      Roberto Ferrario ex segretario del circolo di Parigi di Rifondazione

    • Caro Roberto,

      prendo atto con un certo piacere di quanto mi dici ... cosa che non era però così evidente come affermi ...

      Sapevo delle vostre vicissitudini come circolo parigino, questo sì.

      Ma non di una rottura così netta.

      Avevo sì notato che era sparito dalla home-page il simbolo del Prc ma avevo pure notato la pubblicazione sistematica delle spesso incomprensibili, nel suo arrampicarsi sugli specchi, esternazioni di Grassi ... personaggio che considero il principale responsabile dell’insipienza del Prc e della mancata "svolta" dopo Chianciano ...

    • Caro Keoma

      Certo che Grassi lo possiamo considerarlo come delle palle di piombo alla fine di ogni catena attaccata alle due gambe e alle due braccia del PRC, dunque un po’ difficile muoversi verso la "svolta"... ;-)

      Come devi aver notato non solo il simbolo è sparito ma ultimamente anche gli articoli di Grassi non sono più "graditi", noi abbiamo un bruttissimo ricordo di lui qui a Parigi come in tutti i circoli europei del PRC, ci ha fatto un male indescrivibile, con le sue manipolazioni, se ti ricordi bene abbiamo cercato per anni di arginare la sua influenza cercando di democratizzare i circoli e sopratutto di aprirli al movimento, ci siamo arrivati in parte e per qualche anno, con una lotta interna durissima, ma non potevamo continuare a batterci all’interno di una realtà auto-centrata (i circoli europei del PRC...) la stanchezza e l’inutilità di questa lotta intestina ci ha sfiancato...

      Avevamo proposto di allargarsi ai movimenti presenti qui a Parigi, sia italiani che francesi e naturalmente con una forte unità con il Collettivo Bellaciao, ma non è andata bene, la reticenza e la sfiducia hanno vinto, non ha vinto la volontà di collaborare sincera nelle lotte con i differenti movimenti e noi di Bellaciao, ma piuttosto la volontà di controllarli, per esempio con l’imposizione nelle riunioni del circolo del PRC di avere lo sguardo e il controllo interno del Collettivo Bellaciao e in particolare della magrissima cassa, sempre in rosso per informazione, ebbene è stata la goccia che ci ha fatto dire nell’ultima riunione, un grande, MA FAFFANCULO.... basta stufi siamo partiti e abbiamo scelto di continuare in modo indipendente, cosa non facile anzi è stata una scelta molto difficile a viverla, con una conseguenza drammatica per il circolo, quasi più nessuno oggi é aderente e noi un po più isolati dalla situazione italiana (ecco perché la gestione del sito italiano di Bellaciao è un po, diciamo, caotica...)

      Ma continuano e a poco a poco, ci siamo ripresi e speriamo di continuare con il contributo di ognuno, in questo fine d’anno siamo obbligati a domandare un aiuto finanziario, ci piacerebbe di non farlo, ma non possiamo continuare a uscire i soldi (anche se non sono molti..) ogni mese dalla tasca nostra, anche noi subiamo la crisi a livello personale...

      Ciao e continuano nella lotta...

      Roberto Ferrario